“L’uomo non ha la capacità di guardare avanti, di vedere il futuro. In genere l’esistenza umana è un continuo guardarsi indietro, in ciò che è stato vissuto e raggiunto. Così succede nella letteratura come nel teatro. Si cerca di condividere questa esperienza con lo spettatore […]. La memoria umana è come un grande magazzino e resterà per sempre, in tutti i tempi, importante”.
Eimuntas Nekroius (Pažobris, 21 novembre 1952 – Vilnius, 20 novembre 2018)
E’ morto a soli 65 anni a Vilnius il regista lituano Eimuntas Nekrosius, ne avrebbe compiuti 66 proprio domani. Per lui il teatro, come ci aveva confidato, era “una forma di esistenza”.
Pluripremiato nel proprio Paese e anche all’estero (quattro i Premi Ubu ricevuti in Italia), nel 1998 aveva fondato il Teatro Meno Fortas.
Lo vogliamo ricordare con l’intervista che aveva realizzato in esclusiva per Klp la nostra Rita Borga. Un incontro con un uomo schivo che oggi vale ancor di più come testimonianza della sua carriera artistica, “e in ogni caso: il teatro resta solo il teatro e niente di più”:
E’ solo teatro. Intervista a Eimuntas Nekrosius