Performative Schools a Santarcangelo 2020: la call per partecipare

“Il teatro è lo spazio in cui le cose vengono ri-viste, ri-vissute e ri-posizionate come sconosciute. Ma come si insegna l’ignoto, lo spaesamento? Le scuole di arti performative sembrano combattute tra l’insegnamento delle conoscenze, metodologie ed esperienze esistenti, e la tensione verso ciò che non conosciamo ancora: quale può essere oggi il loro ruolo, e quale il loro potenziale?”.

Sono queste alcune delle riflessioni e dei quesiti che si porrà il simposio Performative Schools: temporary structures / permanent unknowns, che si terrà nel corso della prossima edizione di Santarcangelo Festival e riunirà su questi temi persone attive in scuole istituzionali (accademie e università) – così come in scuole temporanee (come scuole all’interno di festival, scuole indipendenti gestite da artisti) per favorire lo scambio di pratiche e strategie.

Il simposio internazionale – curato da Silvia Bottiroli, Frederik Le Roy e Sodja Lotker – si articolerà nelle due ultime giornate del festival (il 18 e 19 luglio) e vedrà il coinvolgimento di rappresentanti e studenti anche di altre istituzioni formative europee ed extra europee.

La call per partecipare è aperta a chiunque intenda condividere presentazioni, casi studio, pratiche di lavoro o proporre temi e formati per sessioni di lavoro in gruppo: candidature entro il 9 marzo 2020.

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