“ROTTEN HAMLET – una storia a brandelli” debutta nelle giornate del 3, 4 e 5 novembre al Teatro Calcara di Valsamoggia, nell’ambito della rassegna di prosa “ScEMENZA UMANA”.
Una coproduzione della compagnia bolognese Teatro delle Temperie e di Teatro Strappato, compagnia nata in Spagna e attiva a livello internazionale.
La predilezione di Teatro delle Temperie per tematiche di rilievo sociale e civile ben si amalgama con la poetica di Teatro Strappato, volta alla realizzazione di un teatro del gesto, di maschere, di figura, muto, sociale, politico, emotivo, crudo, tenero, poetico.
Lo spettacolo, di e con Cecilia Scrittore, Vene Vieitez e Andrea Lupo, è accompagnato dalle musiche originali di Guido Sodo e vede in scena un Amleto cinquantenne (Andrea Lupo) che, sopravvissuto alle note vicende shakespeariane, rivive insieme al pubblico l’incubo ricorrente che da secoli lo consuma, ripercorrendo incessantemente il proprio dramma, alla ricerca di soluzioni.
Ofelia, Polonio, la regina e il re Claudio sono ormai deformati e consunti dalla sua immaginazione e dal marciume che invade il loro e il nostro mondo, i cui segni appaiono sulle maschere originali create da Cecilia Scrittore e Vene Vieitez e che permettono loro di interpretarli tutti e quattro.
Questa particolarissima versione dell’Amleto di Shakespeare sembra infatti suggerire una connessione tra quanto sia marcio il mondo in cui ha vissuto e vive Amleto e quanto sia marcio il mondo in cui viviamo oggi.
Gli autori dello spettacolo sottolineano che “I quattro personaggi chiave portano sulla loro carne (sulle maschere e sui costumi) i segni del marciume in cui vivono e di cui fanno parte. Amleto fa rivivere davanti agli occhi degli spettatori il proprio incubo ricorrente, come ne fosse l’artefice e il regista, e allo stesso tempo rivive, e invita il pubblico a rivivere insieme a lui, tutte le passioni e i tormenti che caratterizzano e hanno caratterizzato la sua storia. Ovviamente non c’è una soluzione, ovviamente Amleto non troverà mai risposte alle sue eterne domande, ma forse può trovare nella condivisione con il pubblico dei suoi tormenti e delle sue domande, lo scopo di questa sua lunghissima vita da sopravvissuto. Come il testo del Bardo che, ancora dopo 500 anni, ci fa interrogare su noi stessi, sulla nostra società e sul nostro essere umani. In un alternarsi di scene estremamente comiche e monologhi di grande passione e drammaticità, con questo spettacolo vogliamo, con un’energia esondante, trascinare il pubblico all’interno del dramma shakespeariano con una freschezza, un divertimento e una passione straordinari.”
Il concetto di marciume ha guidato anche il lavoro di ideazione e realizzazione delle maschere che i loro creatori commentano così: “Per le maschere siamo partiti dall’idea centrale del “marcio” per forme, lineamenti e colori. Questo ci ha spinto a ricercare e sperimentare altri materiali e tipi di colorazioni rispetto a quelli che usiamo di solito. Tramite l’asimmetria, l’inserimento sulle maschere di elementi ricollegabili alla malattia, alla putrefazione, ad alterazioni causate da interventi estetici e con l’uso di colori freddi, ispirati al lavoro di Lucien Freud, come sottotono del color carne, abbiamo voluto creare un contrasto interessante tra forme grottesche e deformate e una colorazione, seppure un po’ grottesca e cadaverica, con un fondo di naturalezza.”
ROTTEN HAMLET – una storia a brandelli
tratto da Amleto di William Shakespeare
di e con Cecilia Scrittore, Vene Vieitez e Andrea Lupo
maschere originali di Teatro Strappato
musiche originali di Guido Sodo
assistente alla regia Michela Lo Preiato
foto di scena Roberto Cerè
produzione Teatro delle Temperie e Teatro Strappato
con il sostegno della Regione Emilia – Romagna
– prima assoluta –
3 – 4 – 5 novembre
nell’ambito della stagione di prosa 23/24 “ScEMENZA UMANA”
venerdì e sabato ore 21:00 – domenica ore 18:00
Teatro Calcara
via Garibaldi 56, loc. Calcara, Valsamoggia (BO)
È sempre consigliata la prenotazione: info@teatrodelletemperie.com, 051963037, 3351647842.
Biglietti: intero € 14,00 – ridotto (under 35 – over 65 – allievi TdT – Card Cultura) € 12,00