Candidature aperte fino al 2 aprile per la seconda edizione del bando
La mancanza di spazi e risorse è tra i principali motivi per i quali molti progetti promettenti non vedranno mai la luce o non troveranno la possibilità di maturare il loro potenziale.
Annoso problema: una carenza sentita da sempre e limitante nell’ambito dello spettacolo dal vivo, in particolar modo tra gli artisti e le compagnie emergenti e coloro che, avendo appena terminato un percorso di formazione, hanno bisogno di stabilire i primi contatti con teatri e festival, e necessitano di un confronto con operatori e pubblico per la propria crescita artistica e professionale.
Tra le realtà che cercano di colmare questo vuoto si inserisce anche Dolomiti Hub (Dolomiti Lab S.r.l. Impresa sociale e Dolomiti Hub APS), uno spazio polivalente nato tre anni fa nella zona industriale di Fonzaso, ai piedi delle Vette Feltrine e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana, e uno spazio gestito da un’impresa sociale dove oltre 50 “hubber” mettono a disposizione la propria competenza per promuovere iniziative nell’ambito dell’educazione, della formazione, dello sviluppo economico e professionale, del networking: utilizzando la chiave strategica dell’arte e della cultura per promuovere la crescita personale e collettiva, e i talenti di varia natura della comunità locale e non solo. Ed è in questo “non solo” che si inserisce il bando di residenza creativa teatrale lanciato da Dolomiti Hub per il 2024.
Alla sua seconda edizione (nel 2023 il progetto “Arteprima” aveva fatto da banco di prova), il bando si propone di selezionare artisti singoli o compagnie di teatro della penisola a cui poter offrire una residenza creativa, mettendo a disposizione la struttura e le attrezzature di Dolomiti Hub per consentire, in particolare, agli autori e alle compagnie emergenti orientate al professionismo, nell’ambito del teatro contemporaneo, sperimentale e/o performativo, di avere uno spazio e sostenere i costi e le condizioni per sviluppare un’idea iniziale.
Pertanto, l’artista o il gruppo selezionato da questo bando avrà l’opportunità di operare 10 giorni, tra il 13 e il 24 maggio, nella sala di Dolomiti Hub e di soggiornare nella foresteria, con il vincolo di offrire al termine di questo periodo una restituzione finale del processo creativo. Nel corso del processo creativo sarà offerta anche la consulenza di esperti teatrali per restituire indicazioni di sviluppo.
La selezione dei partecipanti sarà vagliata da un comitato scientifico di cui fanno parte, oltre a membri di Dolomiti Hub, esponenti di realtà in ambito teatrale con le quali da tempo Dolomiti Hub collabora e si confronta: Carichi Sospesi di Padova, Officina delle Pezze di Imer, nel Trentino, Slowmachine e Tib Teatro, entrambe realtà bellunesi.
“L’adesione di queste realtà conferisce una garanzia di accuratezza nella scelta – ci racconta Silvia De March, referente della sezione teatro – Esse stesse hanno aderito con entusiasmo, riconoscendovi un’occasione per intercettare progetti ed artisti meritevoli, da tenere in considerazione anche al di là delle finalità del bando stesso”.
I criteri di partecipazione sono flessibili e il tema è libero. La preferenza andrà a proposte inedite che abbiano un’attinenza pregnante con l’interpretazione del nostro presente e la ricerca in esso di senso, ma che denotino anche una ricerca estetica non limitata alla qualità del contenuto o dell’interpretazione bensì che tenga conto della complessità dei linguaggi scenici.
Il bando integrale è visibile nel sito. Le domande dovranno essere presentate entro il 2 aprile 2024 e inviate a teatro@dolomitihub.it