Il futuro sarà anche un teatro?
Per la decima volta Il Giardino delle Esperidi, festival organizzato a fine giugno dalla compagnia Scarlattine Teatro, ha popolato con teatro, danza, musica e poesia, il Monte di Brianza, intorno al paesino di Campsirago, dove ha sede la compagnia.
Quindici spettacoli per complessive 74 repliche presentate da 12 compagnie, nazionali e internazionali, che hanno formato il ricco programma della manifestazione.
Clou di questa edizione è stata una particolarissima versione itinerante del “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, con la regia di Luca Radaelli e Michele Losi, che – partendo dalla chiesa di San Michele di Galbiate al Monte Barro – ha accompagnato un centinaio di spettatori in un progetto ambizioso, che ha messo insieme gli attori di Scarlattine, Teatro Invito e Piccoli Idilli, ossia le compagnie che realizzano i festival più importanti del territorio: anziché pestarsi i piedi, queste realtà si sono coordinate formando un’associazione, BIS (Brianza in scena), per sostenere i rispettivi festival e per organizzare eventi.
Lo spettacolo è stato infatti riproposto anche durante gli altri tre festival, I luoghi dell’Adda, L’ultima Luna d’Estate e Caffeine.
Abbiamo intervistato Michele Losi, direttore artistico del festival, sull’ultima edizione ma soprattutto sulle prospettive future.