Perché non ballate? Di Luca e Stigsgaard nel disagio di Carver

Perché non ballate? (photo: pontederateatro.it)
Perché non ballate? (photo: pontederateatro.it)
Perché non ballate? (photo: pontederateatro.it)

Prodotto da Pontedera Teatro, “Perché non ballate?”, per la drammaturgia di Gabriele Di Luca e la regia di Anna Stigsgaard, è liberamente tratto dai racconti dello scrittore statunitense Raymond Carver, tanto che il titolo è anche uno dei racconti di Carver a cui si ispira la scena madre della performance.

Siamo nella tipica provincia americana, lontana dai grattacieli della city e dal sogno di successo a stelle e strisce. 
Gli entusiasmi giovanili qui si trasformano in apatica rassegnazione, la noia spiana la strada all’alcool e alla solitudine. La quotidianità diventa claustrofobica. E’ il Carver Country, popolato da gente qualunque che nasconde le proprie insoddisfazioni e cerca di andare avanti, tra disastri naturali e crisi economiche. 

Paure, bisogni, aspirazioni mancate sono dunque gli assilli che vivono i personaggi, alla ricerca di una motivazione dietro l’angolo: il matrimonio, un trasloco… tutto può essere il pretesto per ricominciare, ma in realtà l’unica cosa che pare sempre ricominciare è la routine.

In stile carveriano, i giovani attori (Michele Altamura, Roberto Capaldo, Catia Caramia e Silvia Tufano)
riescono a far sorridere rendendo con leggerezza un quadro di vita amaro attraverso una costruzione scenica mobile e minuziosa: dal letto che avanza e arretra alle finestre appese al soffitto, che scorrono ad ogni cambio di scena.  La struttura narrativa è ben organizzata e soprattutto i salti temporali e i passaggi da una scena all’altra sono resi abilmente con una dissolvenza o uno stacco quasi cinematografici. 

Nell’insieme “Perché non ballate?”, che aveva debuttato quest’estate al festival Collinarea, è un lavoro riuscito, ma che si specchia troppo facilmente nelle atmosfere che caratterizzano lo scrittore. Sembra infatti mancare una ulteriore riflessione di più ampio respiro, o forse una forma più prorompente. Il risultato è così una rappresentazione leggera e godibile di una fetta di realtà “senza speranza e senza disperazione”, che assomiglia però più ad una fotografia che a una radiografia.
In scena a Pontedera fino al 7 dicembre.

Perché non ballate?
Liberamente ispirato a racconti e poesie di Raymond Carver
drammaturgia: Gabriele Di Luca
regia: Anna Stigsgaard
con: Michele Altamura, Roberto Capaldo, Catia Caramia, Silvia Tufano

voci: Michele Cipriani, Alice Maestroni, Francesco Puleo, Tazio Torrini
scene e luci: Erica Artei
allestimento: Stefano Franzoni
direzione tecnica: Sergio Zagaglia
sarta: Patrizia Baccari
si ringraziano per la collaborazione Massimo Battaglini, Chiara Lazzeri
e Daniele Belli, Andrea Bettaglio, Alice Casarosa, Chiara Costanzelli, Ernesto Giorgietti, Anna Rosa Mannucci, Rosella La Bruna, Irene Rametta, Daniele Tamberi

produzione: Fondazione Pontedera Teatro

durata: 1h 15’
applausi del pubblico: 2’

Visto a Pontedera (PI), Teatro Era, il 1° novembre 2014

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