Mummenschanz 3X11: retrospettiva di una carriera ‘visuale’

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Recensione di 3X11 dei Mummenschanz, compagnia svizzera di teatro visuale che ha aperto la stagione 09/10 dell’Arena del Sole di Bologna

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Mummenschanz (photo: arenadelsole.it)

Una storia d’amore tra una spina e il suo attacco; lenzuola svolazzanti capaci di  trasformarsi ora in impertinenti fantasmini ora in buffe faccione; maschere di carta e gommapiuma, fil di ferro, pezzi di cartone in rigenerazione continua; una cosmogonia fantastica che, silenziosa, vegeta e saltella nel buio.
E’ un mondo gioioso e sognante che parte dal concreto quello dei Mummenschanz, compagnia svizzera di teatro visuale perennemente a zonzo per l’Europa, e quest’anno scelta, con “3X11” a spiritosa apertura della stagione 09/10 dell’Arena del Sole di Bologna.

Nato nel 1972, dopo il successo al Festival D’Avignone, il gruppo d’avanguardia prende il nome dal Medioevo, dalla parola “mummen”, la maschera dei mistificatori che giocavano a dadi per soldi, con l’aggiunta di “shanz”: sorte, fortuna. Un connubio verbale, questo, che oggi si traduce in scena nell’esuberante apparizione di figure geometriche e antropomorfe, oggetti quotidiani dalle storie ridicole che tanto ci assomigliano. Inaspettata e inarrestabile vita, ci dicono, rinasce dal materiale di scarto quando, privato del supposto valore d’uso, si abbandona all’immaginazione. Basta poco, così, perché un dialogo mimico e danzante s’instauri felicemente con il pubblico, sedotto dai ritmi della sorpresa e dalla poesia del gioco infantile per uno spettacolo che nulla pretende se non la leggerezza del riso.

Se ne è accorto anche Elio, proprio lui, quello delle “Storie Tese”, che ha scelto a protagonista del suo ultimo video “Storia di un Bellimbusto” il tubo Slinky Man, qui interpretato da Floriana Frasetto, fondatrice con Bernie Schürch e Andrei Bossard della strampalata carovana di esseri.
L’entusiasmo del pubblico dell’Arena del Sole sembra confermare l’immediatezza e l’attualità del lavoro dei Mummenshanz, che, non più giovanissimi, mantengono senza dubbio una certa freschezza anche nella proposta di questo spettacolo, una retrospettiva dell’ultratrentennale percorso artistico della compagnia.
Più adatto ai piccini che agli adulti, “3×11” ci lascia tuttavia con l’allegra sensazione di non aver visto nulla di fondamentale, solo una sbirciatina ai numerosi gadgets in vendita all’uscita, ovviamente andati a ruba.

3X11
con: Floriana Frasetto, Bernie Schürch, Raffaella Mattioli, Pietro Montadon
scenotecnica: Jan Maria Lukas
durata: 1 h 30’ (compreso intervallo)
applausi del pubblico: 2’’

Visto a Bologna, Arena del Sole, il 22 ottobre 2009

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