Teatro Eliseo: stagione teatrale 2010/2011

Al teatro non hanno rinunciato le 191.813 persone che hanno frequentato l’Eliseo nel corso della stagione 2009 / 2010. Non hanno rinunciato i 7.494 abbonati che ci hanno seguito con attenzione e affetto in tutte le attività che hanno animato la stagione dell’Eliseo, e tutto il pubblico che ha scelto gli spettacoli e le attività delle nostre sale.

La morsa della crisi non molla la presa e il pensiero che l’Arte, la Cultura, il Teatro siano superflui, ci sfiora ogni giorno. Occorre invece fermarsi un attimo a riflettere che ogni minuto, ogni ora passata a scoprire i segreti di uno spettacolo, a emozionarsi nel buio di un teatro durante una rappresentazione, ad ascoltare un concerto o a visitare una mostra, sono i momenti che ci rendono capaci di migliorare le nostre intelligenze, curare la nostra sensibilità, stimolare la nostra curiosità, farci scoprire cose di noi che non conoscevamo, insomma renderci donne e uomini migliori di quelli che eravamo qualche attimo prima.

Non rinunciarci, dunque, ma immergersi completamente nel Teatro e nella Cultura,  anche con la testa, trattenere il respiro e scoprire che tutti, proprio tutti, possono trovare qualcosa di se stessi sulle tavole di un palcoscenico, nel buio di un teatro.

Non rinunciare al Teatro, ma riscoprirsi in esso: questo l’obiettivo della stagione 2010/2011 dell’Eliseo. E scoprire anche un nuovo senso nel Teatro e un nuovo senso del Teatro, travolti da una crisi economica senza precedenti, che mette in discussione le nostre vite, tutti i giorni, il Paese e anche il modo di fare Cultura, troppo spesso circondata da un deserto di indifferenza.

L’Eliseo cerca quest’anno di riaffermare il suo ruolo nella vita culturale della città e del Paese, puntando su alcuni cardini: produzione, presenza sul territorio, internazionalità, nuove tecnologie, connessione con altre forme d’arte (cinema, musica, arte, letteratura, arte di strada), legame con le realtà che lavorano sulla città.

Il Teatro Eliseo presenta un cartellone con 5 tra produzioni e coproduzioni e 4 spettacoli internazionali. La prima, in ordine cronologico, è Napoletango, invenzione di Giancarlo Sepe, che debutterà in prima internazionale al Teatro San Carlo di Napoli nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, rimarrà a Roma per 5 settimane e poi intraprenderà una tournèe inizialmente italiana (Parma, Napoli, Torino, Palermo, Bari – tra le altre), poi europea e, ci auguriamo, mondiale. La seconda è Le Allegre Comari di Windsor di Shakespeare, con Leo Gullotta e la regia di Fabio Grossi, accoppiata che, dopo lo straordinario successo di due testi di Pirandello, si cimenta con il Bardo, debuttando in anteprima al Festival Shakespeariano di Verona, per poi approdare a Roma e rimanerci per 6 settimane, oltre che toccare molte tappe italiane. La terza è Romeo e Giulietta con la regia di Valerio Binasco che, dopo oltre 3 anni di collaborazione, approda al primo Shakespeare, accompagnato da un cast d’eccezione formato da Riccardo Scamarcio nei panni di Romeo, Deniz Ozdogan in quelli di Giulietta e un gruppo di attori cresciuti in compagnie indipendenti come Gloriababbi Teatro e la Compagnia Gank. La quarta, in coproduzione con Nuovo Teatro, è l’inizio di una collaborazione stimolante con Paolo Virzì che guiderà Silvio Orlando dentro un testo, scritto dallo stesso Virzì, dal titolo Se non ci sono altre domande, che rimarrà a Roma per quasi due mesi. Al Piccolo Eliseo Patroni Griffi, una coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto apre la stagione, insieme a Maria Paiato, attrice ormai di casa all’Eliseo, che interpreterà Erodiade di Giovanni Testori nella visione del regista Pierpaolo Sepe.

A impreziosire l’impostazione produttiva, nella sala grande due ospitalità fortemente volute come Tutto su mia madre, pellicola indimenticabile di Pedro Almodovar, riscritta per il teatro per volontà di Kevin Spacey, direttore dell’Old Vic di Londra, con Elisabetta Pozzi e la regia di Leo Muscato e Il mare di Annamaria Ortese nella versione brillante, esilarante, colorata del grande Paolo Poli.

Quattro saranno gli spettacoli che arrivano dall’estero, due dei quali nati dalla fruttuosa collaborazione con Romaeuropa Festival. La prima corealizzazione tra Eliseo e Romaeuropa sarà Incendies, scritto e diretto da Wajdi Mouawad, artista libano-quebecchese, già artista associato del Festival di Avignone nel 2009 e ora tra i più importanti autori del mondo. In collaborazione con Napoli Teatro Festival arriverà invece Interiors di Matthew Lenton e a seguire H_L Dopa testo tratto da Oliver Sacks e reinterpretato da Antonio Latella con la compagnia internazionale creatasi a seguito dellÉcole des Maîtres.

Sono dunque 6 gli spettacoli che costruiscono la stagione della sala grande dell’Eliseo, con lunghe permanenze a Roma, sul modello dei più importanti teatri delle capitali del mondo, più 4 spettacoli di compagnie internazionali (oltre a Napoletango).

La stagione del Piccolo Eliseo, che si apre con Erodiade, si connoterà per l’attenzione alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi scenici. Sul suo palcoscenico verranno rappresentati: Prenditi cura di me scritto e diretto da Giampiero Rappa e interpretato dalla compagnia Gloriababbi Teatro; La Bottega del Caffè di Goldoni con la Compagnia Gank; Sogno di una notte di mezza estate con gli allievi dell’Accademia Silvio d’Amico guidati dal Maestro Carlo Cecchi; Avevo un bel pallone rosso il testo di Angela Demattè vincitore del Premio Riccione 2009 per la regia di Carmelo Rifici; infine Morso di luna nuova di Erri de Luca, diretto da Giancarlo Sepe.

Il teatro ragazzi proseguirà la sua strada, tracciata con passione e lungimiranza ormai oltre 10 anni fa (la partecipazione dei ragazzi supera le 500.000 presenze), con Papageno e il flauto magico per la regia di Fabio Grossi e Robin Hood (nei giardini di Roma), dedicato alla leggendaria storia dell’eroe inglese, scritto e diretto da Gigi Palla. Ad essi si aggiungerà Cosimo Cinieri, con i suoi recital di poesia pensati per i ragazzi delle scuole superiori, e un Pinocchio riscritto da Pommerat che accompagnerà i bambini nel corso delle vacanze di Natale al Piccolo Eliseo, nell’ambito del progetto Face à Face.

Il progetto Napoletango, oltre a mettere insieme tradizione e innovazione teatrale, entra prepotentemente nel mondo del web con www.napoletango.com. Si tratta della prima evoluzione della web tv del teatro: tutte le prove dello spettacolo sono visibili live in streaming sul sito, tutti gli eventi collaterali legati a Napoli e al tango, tutto sarà visibile da internet in collaborazione con Rai.tv. Per la prima volta, web e teatro legati da un filo rosso: quello della partecipazione, intesa come modo di entrare dietro le quinte in diretta, per la prima volta. Spettatori e artisti insieme sin dall’inizio. A partire da ottobre, il sito evolverà in una vera e propria web tv, con un palinsesto che coinvolgerà tutte le attività dei due teatri e, di volta in volta, le prove delle produzioni targate Eliseo.

Si parte dal teatro, si passa per la musica e il web in Napoletango così come nelle Allegre Comari, si arriva anche al cinema, che occupa alcuni spazi del teatro come accade con Paolo Virzì e Riccardo Scamarcio. Il rapporto tra Luchino Visconti e l’Eliseo indagato attraverso un progetto ad hoc, una rassegna di film dedicata ai teatranti che fanno cinema, il meglio degli artisti di strada al Piccolo Eliseo Patroni Griffi. E ancora, la musica classica che diventa appuntamento domenicale partendo da un omaggio a Chopin e Schumann nel bicentenario della loro nascita, la letteratura nelle letture di Artisti Riuniti, il jazz suonato negli aperitivi all’Eliseo Cafè.

Il cuore dell’Eliseo pulsa forte battiti vitali nel centro della città e coordina il proprio respiro artistico con alcune delle realtà più importanti che lavorano sul territorio: è stretta ormai la collaborazione con Romaeuropa Festival, si ripropone ancora quest’anno l’abbonamento coordinato con l’Accademia di Santa Cecilia e, novità, se ne apre uno nuovo in collaborazione con il Teatro Sistina. Prosegue la relazione con l’Ambasciata di Francia e PAV per una nuova edizione del progetto Face à FaceParole di Francia per scene d’Italia.

L’Eliseo è un corpo vivo, che si rinnova e ricerca. Scopritelo e riscopritevi a teatro.

Massimo Monaci

 

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