Novo Critico 2010. Santasangre tra immagine e ragionamento

Santasangre
Santasangre
Santasangre

Primo incontro di Novo Critico all’Università di Roma Torvergata. È il turno dei Santasangre, che in una piccola ma agguerrita delegazione composta da Diana Arbib e Roberta Zanardo incontrano il critico/docente Antonio Audino.
Purtroppo l’orario pomeridiano di un giorno infrasettimanale, unito a una location non proprio centrale, non favorisce l’affluenza dimostrata invece dalle popolose serate a Kataklisma con ospiti le coppie Daniele Timpano/Nicola Viesti e Andrea Cosentino/Claudia Cannella.

Chi per qualche minuto, chi per l’intera durata dell’incontro, quelli che si affacciano e prendono posto sono perlopiù gli studenti del secondo ateneo romano, alla ricerca di un momento di confronto con questa creatura sfuggevole che è la scena contemporanea.
Per chi non li conoscesse, i Santasangre sono un collettivo romano nato intorno alla realtà indipendente del centro sociale Kollatino Underground, attivi da ormai più di cinque anni all’interno di una approfondita ricerca dell’immagine e dell’impatto scenico come medium preferito per “emozionare”, per “instaurare una dialettica con lo spettatore”.

A differenza delle altre serate di Novo Critico, al posto di uno studio live del nuovo progetto, i Santasangre hanno proposto una selezione video del loro percorso artistico dal 2006 a oggi (proprio perché la loro cifra stilistica, fatta di scenografia, atmosfera e tecnologia, non permetteva un’installazione in un’aula universitaria).
Corposa e critica la loro esposizione, interessanti gli spunti di riflessione, attorno a un gruppo riconosciuto in Italia e all’estero come una delle realtà teatrali più innovative e interessanti. Certo, non dalle istituzioni “che paghiamo con i nostri denari, che non sanno assolutamente chi siano”, fa notare Audino.
Allora la domanda è: esiste un modo per mostrare alle istituzioni quali sono i veri ritmi di questa scena contemporanea?
Ci chiediamo se la pubblicazione del video che segue possa aiutare; ci chiediamo anche (e i Santasangre con noi) se quell’aggettivo “nuovo” applicato alla “scena performativa” sia poi davvero legato a ragioni anagrafiche o invece affondi le proprie motivazioni in una ricerca genuina.

Novo Critico 2010. Terzo appuntamento, 20 ottobre. Santasangre incontrano Antonio Audino
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Intervista a Diana Arbib, Roberta Zanardo e Antonio Audino
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