L’ossessione per il Rosso di Mark Rothko

Rosso (photo: Luca Piva - elfo.org)
Rosso (photo: Luca Piva – elfo.org)

Vi proponiamo oggi un’audiorecensione dedicata a “Rosso”, produzione 2012 del Teatro dell’Elfo con Ferdinando Bruni nel ruolo del pittore astratto statunitense.
Di seguito alcuni stralci tratti dal contributo audio che potrete ascoltare a fondo pagina, corredato da immagini tratte dal trailer dello spettacolo.  

Il lavoro ha debuttato all’Elfo nel mese di maggio e sarà in scena questa sera (alle ore 19) e domani alla Cavallerizza Reale di Torino nell’ambito del Festival delle Colline Torinesi.

– La drammaturgia presenta un Mark Rothko dal tratto psicotico, raccontando la frustrazione dell’artista alla fine degli anni ’50 inizio anni ’60… Uno degli episodi centrali del racconto è quello che accadde nel 1958, ovvero la commissione da parte di Philip Johnson dei murales per il suo ristorante, il Four Season nel Seagram Building di New York […] –

– Queste vicende sono incorporate all’interno di un conflitto fra Rothko, pittore maturo ma non affermato, e un discepolo innamorato del suo astrattismo […] Le interpretazioni sono di stampo classico, tradizionale, forse un po’ troppo impostate per dare a questa drammaturgia il respiro un po’ più trasgressivo di cui avrebbe bisogno[…] C’è una sottrazione di energia sul personaggio che, tuttavia, va a discapito del personaggio stesso… Non arriviamo a cogliere l’intrinseca forza dello spettacolo, qualcosa ci sfugge, avremmo voluto forse qualche tono più audace […] –

ROSSO
di John Logan
traduzione di Matteo Colombo
regia di Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña
luci di Nando Frigerio
produzione Teatro dell’Elfo

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