IT. Il teatro indipendente ‘occupa’ Milano

IT festival 2013

IT festival 2013Per la prima volta in 55, tra artisti e compagnie teatrali indipendenti, invaderanno la Fabbrica del Vapore di via Procaccini, a Milano, con un festival nato dal basso, che vuole ribadire l’importanza del teatro indipendente, parallelo ai circuiti ufficiali, spesso escluso, ma non per questo meno vitale e forte.

IT è il primo festival di teatro indipendente, e coinvolgerà compagnie ed artisti che sentono l’esigenza di unire le loro competenze per far sentire la propria voce, con professionalità e forza, e la voglia di andare avanti, malgrado la crisi, malgrado le difficoltà del fare teatro in un paese come l’Italia, tra quelli al mondo che investe meno in cultura.

L’idea è coinvolgere tutte le componenti del “fare teatro” (pubblico, artisti, organizzatori, tecnici…) per presentare una realtà alternativa ai cartelloni, che capillarmente contamina da sempre tutta la città di Milano, rendendola viva e fucina di moltissime nuove modalità del fare.
Tre giorni di spettacoli, incontri, concerti e scambi che sono stati concepiti da tutte le realtà coinvolte con un faticoso, ma proficuo, scambio di idee e suggestioni, che ha portato alla creazione di un cartellone pieno di proposte diverse, interessanti e variegate, che vedranno quattro palchi di eventi in simultanea.

IT nasce per promuovere un reale e solido rinnovamento del vivere il teatro e rappresenta un primo passo per tutte le realtà teatrali indipendenti milanesi verso la condivisione di problemi comuni e la ricerca di pratiche risolutrici, in spirito di unione di categoria ma anche di festa: una festa gioiosa aperta a tutti, in cui vivere il teatro fuori dal malessere del sistema culturale contemporaneo, perché nonostante tutto il teatro possa rappresentare ancora una volta il luogo dell’incontro, dell’ascolto, del contatto reale, della scoperta.

Si parte venerdì 24, con gli Eco di Fondo, la compagnia Nut, le ragazze di Dionisi, Baby Gang, il Teatro della Madrugada, le Furie… Sabato 25 sarà la volta di InBalia, Moto Perpetuo, Odemà e Sanpapiè. Domenica 26, infine, Scimmie Nude, Fattoria Vittadini, le Nina’s Drag Queens… Questi solo alcuni tra i nomi più conosciuti, ma molti altri invaderanno gli spazi della Fabbrica del Vapore con le loro performance libere da ogni contaminazione. Ve li elenchiamo tutti qui: 4gatti, Alta Luce Teatro, Aparte, Art&Misia, Collettivo PirateJenny, Compagnia B A B Y G A N G, Compagnia delle Furie, Compagnia Dionisi, Compagnia Gorsciaskji, Compagnia Nut, Compagnia Oyes, Compagnia VerandaRabbit, Coro Molidra Teatro, Cristina Castigliola, Diaphanès Teatro, Eco di Fondo, Elea Teatro, Elisa Bottiglieri, Fattoria Vittadini, I Malaffare, If I can’t dance – Elisabetta Consonni, Il Filo di Paglia, InBalia Compagnia Instabile, Kyon Teatro, La Dual Band, Lab 121, Le Rane tibetane, LeCall Theatre, Locchi32, Macchinazioni Teatrali, Marcella Fanzaga, Maschere Nere, Moto Perpetuo, Negroni/Agate, Nina’s Drag Queens, Note di Quinta, Nuvolanove, Odemà, PianoInBilico, Progetto d’Arte, Rossoteatro, Sandro Mabellini, Sanpapiè, Scimmie Nude, Silvia Girardi, Sit – Serie In Teatro, Teatro Bandito, Teatro dei Gordi, Teatro della Mola, Teatro dell’Albero, Teatro La Madrugada, Teatro Ma, Tino Schepis, Vioi Collectus, Wasabi Produzioni.

Il programma dei tre giorni è ben definito: ogni giorno alle 15 “talk IT”, con incontri e libera discussione su temi diversi, alle 16.30 “enjoy IT”, il teatro indipendente per i bambini, e dalle 18.30 a mezzanotte “sound IT”, la musica dal vivo, seguita da “move IT”, la notte di Tommy Tumble.

Ingresso simbolico: 5 euro, che servirà a coprire le spese del festival, totalmente a carico delle compagnie e degli artisti coinvolti, come a dire che, anche senza finanziamenti, sponsor o quant’altro, le compagnie indipendenti, da sempre abituate a non avere appoggi di questo tipo, vanno avanti nel loro percorso e nella loro ricerca, forse per la prima volta unite insieme in un’unica direzione comune. La ricerca di visibilità, quella che spesso, per distrazione o altro, non è loro concessa dai grandi circuiti italiani.
 

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