“Visto il successo delle edizioni precedenti, anche per quest’anno l’aspettativa è alta”. Ce lo raccontano i due direttori artistici, Davide Barbato e Chiara Cardea, durante la conferenza stampa di Play with Food, tenutasi presso la cioccolateria La Perla di Torino che, insieme a molti altri produttori e sponsor, sostiene l’iniziativa.
La rassegna verrà inaugurata domani, 26 marzo, presso lo Spazio QuBì, quinta edizione del primo festival di arti visive e performative completamente dedicato al tema del cibo.
Il progetto nasce infatti nel 2010 da un’idea di CuochiLab e Cuochivolanti, impegnati dal 2006 sul doppio fronte del teatro e della cucina.
Come ogni anno il menu sarà intenso e variegato. Fino al 30 marzo la scena torinese sarà occupata da performance e installazioni, spettacoli, aperitivi, cene in luoghi misteriosi (le Underground Dinner), una mattinata di proiezioni di cortometraggi (CineColazione) e una serata musicale.
Molto densa sarà la serata inaugurale, che debutterà alle 18.30 del 26 marzo, e si articolerà tra video, fotografia, food performance, visual art, installazioni interattive presso lo spazio QuBì, il tutto accompagnato dall’aperitivo, rigorosamente preparato dai Cuochivolanti con i prodotti degli food sponsor.
Tra gli artisti che parteciperanno alla serata del 26, i deejay di radio GrP Francesco Forlani e Marco Fedele, con il programma Cocina Clandestina, che in quest’occasione assume la consistenza dell’evento dal vivo, rendendo “visibile e gustabile” il mondo radiofonico che solitamente si ascolta e basta, coinvolgendo il pubblico con letture e musica dal vivo; presenti anche Maura Banfo con il progetto di fotografia “Home – codice d’accesso” e “Short movie #1” di Benna, ma anche la food performance “In forma di pane” di Giulia Bonora, i progetti fotografici “100 uova” di Maria Bruni, “Forgotten Meal” di Luigi Ceccon e Chiara Allione, “Instadrink” di Plastikwombat, “Cultura fisica – twin set” di Nordine Sajot. E ancora, la fotografia sonora di Maya Quattropani con “Body Reaction Project Rutti”, le illustrazioni “Ricette scottanti per lingue roventi” di Anna Resmini, la visual art “Senza zucchero” di Rudy De Amicis, l’installazione interattiva “Manifesto dell’Acqua Potabile” di Maurizio Modena, i video “Pitta” di Francesco Vaccaro e Roberto Daffinà e “Una ricetta con Ricky” di Riccardo Rea, quest’ultimo già proiettato durante la conferenza stampa. Infine, “Cucino la tua storia”, progetto che unisce fotografia, psicologia, video e cucina, a cura del gruppo Photo.Psycho.Video.Cook.
Il tutto guarnito con l’aperitivo dei Cuochivolanti, che accompagnerà ogni giornata di festival.
“Riteniamo che la distribuzione sia uno dei punti critici in Italia, per questo quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare le serate teatrali”: il 27 e il 28 marzo, presso il Caffè della Caduta – dopo l’aperitivo che verrà offerto ai partecipanti tra le 20 e le 20.45 – andranno in scena gli spettacoli “Thanksgiving Day” e “Special price” a cura, rispettivamente, di Interazione Scenica e La Piccionaia.
Inoltre, alcuni tra gli artisti coinvolti nel festival avranno la possibilità di ripresentare i loro lavori tra Roma e Milano, grazie alla collaborazione dell’etichetta romana Megasound e del milanese Zona K.
Tornano anche quest’anno, inaugurate nella scorsa edizione, le Underground Dinner, cene documentarie o performative in location segrete, svelate solo a chi prenoterà. Tra giovedì e sabato il pubblico avrà modo di cenare assistendo, il 27 marzo alle ore 20.30, a “Magna Istria” con Francesca Angeleri e Cristina Mantis – cena-documentario con cucina tipica istriana – il 28 marzo, in due turni uno alle 19.30 e l’altro alle 21.30 alla “CenaSalvaCrisi” di U-Combo – in cui vengono svelati aneddoti e consigli su come usare il cibo in tempi di crisi – e infine, il 29 marzo, nuovamente nei due turni delle 19.30 e delle 21.30, a “Re-Implere” con Teatro Inuso – in cui una coppia di attori inscena una cena di prova per riabilitarsi al reciproco innamoramento.
Chi aspirasse a una serata diversa per il sabato, potrà andare alle Officine Corsare dove si potrà gustare l’aperitivo dei Cuochivolanti, e dalle 21.00, gli EX-P si esibiranno con “Il re delle cucine”, operetta psico-rock, in cui tra cantate post-operistiche e soundscapes, si snoda la storia di un cuoco che scopre la via rivoluzionaria dell’arte culinaria. Dalle 22 dj-set con “danze e baldanze” .
Un’altra novità di questa edizione è la sezione dedicata ai bambini: il 29 marzo dalle ore 16, presso La Bottega del Caffè, dopo la merenda dei Cuochivolanti, il teatro di figura degli Ostello Marnié proporrà “Banana Cake”, storia di una banana che un mattino si sveglia con una gran voglia di diventare banana cake… e allora fa una torta!
Conclude la rassegna la mattinata del 30 marzo presso il CineTeatro Baretti, con la CineColazione: dalle 10.30, alla colazione di rito seguirà la proiezione di cortometraggi dedicati al tema del cibo, selezionati in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio.
Ciò che unisce questo variegato programma è una riflessione a 360° sul tema del cibo. L’intento della rassegna, che gode di molti sostenitori, è proprio quello di sottrarre “il cibo al mondo dell’intrattenimento enogastronomico per riportarlo al centro di una riflessione artistica, politica e filosofica, senza trascurare il gioco e il divertimento”. I lavori che toccano questo argomento, anche con risvolti inquietanti, confluiscono nei giorni di festival a Torino da tutta Italia. Gli spettacoli – e le performance in genere – sono infatti stati selezionati tramite bando pubblico nel luglio 2013. Oltre alla proposte ritenute interessanti sono stati inseriti altri progetti, consigliati dalla curatrice Olga Gambari.
Per informazioni e prenotazioni potete mandare una mail a prenota@playwithfood.it o telefonare a +39 342 35 01 054 (dalle 14 alle 19).