Nato nel 1986 con il sostegno della Comunità europea, il Premio Europa per il Teatro inaugura oggi la sua 12^ edizione a Salonicco, in Grecia.
Il prestigioso riconoscimento viene assegnato “a quelle personalità o istituzioni teatrali che abbiano contribuito alla realizzazione di eventi culturali determinanti per la comprensione e la conoscenza tra i popoli”.
La prima artista a ricevere il premio fu Ariane Mnouchkine del Théâtre du Soleil alla quale seguirono, nel corso degli anni, nomi come Peter Brook, Giorgio Strehler, Heiner Müller, Luca Ronconi, Pina Bausch.
Patrice Chéreau, sua la regia del “Tristan und Isolde” che ha aperto la stagione della Scala, sarà il premiato di questa edizione e parteciperà in prima persona, anche in qualità di attore, agli eventi a lui dedicati all’interno della manifestazione di Salonicco: sarà infatti in scena in due spettacoli e protagonista dell’anteprima del film “La Maison des Morts” di Stéphane Metge.
Il Premio per le nuove realtà teatrali è invece stato assegnato ai berlinesi Rimini Protokoll (che apriranno stasera il programma degli spettacoli), al regista polacco Krzysztof Warlikowski (a Salonicco il suo allestimento di “Purificati” da Sarah Kane) e alla coreografa Sasha Waltz, mentre una menzione speciale andrà al progetto bielorusso del Belarus Free Theatre.
Qui di seguito, dal canale YouTube di Retroscena il reportage sulle giornate di Salonicco dedicate a questa XII edizione del Premio Europa per il Teatro.