Osservatorio sul teatro giovane in Toscana

 

NUOVO TEATRO/LA SCUOLA TOSCANA
Osservatorio sul teatro giovane in Toscana
Una riflessione sull’avventura teatrale e artistica di compagnie, registi e attori, gruppi, formazioni e aggregazioni, le più diverse di cui la Toscana è ricca. Per rivendicare, a questo modo, attraverso l’indagine, una possibile Scuola Toscana di teatro.

febbraio / marzo 2009
Fabbricone, Fabbrichino
Prato

FABBRICHINO PRATO

venerdì 6 febbraio ore 20,30 e ore 22,00
sabato 7 febbraio ore 16,00 e ore 20,00
Porte Girevoli
I TESTIMONI
tratto da “I Testimoni” di Diego Fabbri
con Valentina Grigò, Leonardo Diana
voce recitante Francesco Visconti
musiche originali Luca e Andrea Serrapiglio – Tongs
concept video, elaborazioni grafiche, voci
Valentina Grigò
elaborazioni sonore e grafiche, laboratorio scene oggetti e voci Leonardo Diana
oggetti di scena German Abad
adattamento testo, scene, disegno luci,
oggetti di scena e regia Claudio Cinelli

Il teatro di Diego Fabbri, ‘teatro di idee’ e di parola, si imbatte nel Teatro di Figura, teatro di immagini e di sguardo. La ricerca di un colpevole, l’appello radiofonico, la ricerca di testimoni. Il lavoro proposto si appropria delle tematiche di Fabbri e ne riscrive il percorso attraverso l’arte figurativa e visuale. Un ipotetico personaggio metafisico ricerca e rivendica la propria necessità di esistere, portandosi dietro il dramma, la colpa della sua inadeguatezza nel proprio mondo fatto di spazi, linee, colori, materiali e oggetti. L’arte come universo che rispecchia i sentimenti umani e li restituisce sottoforma di emozioni visive. Da qui il parallelismo essenziale con il testo di Fabbri e del suo radiodramma che sollecita la fantasia, fà immaginare personaggi, luoghi, eventi, situazioni.

FABBRICONE PRATO
venerdì 13 e sabato 14 febbraio ore 21,00
domenica 15 febbraio ore 16,00
Gli Omini
GABBATO LO SANTO
con Riccardo Goretti, Luca Zacchini,
Francesco Rotelli e Francesca Sarteanesi

Date di festa. Date rosse. Date segnate sul calendario. Saranno i bisogni, le sottrazioni, le bugie, le colpe, il non detto, a fare da filo rosso tra giorni rossi. Anno dopo anno. Capodanno col botto. Ipocrisia, malinconia, auguri e formalità. Botti. Botte. Colpi gobbi. Non c’è gioco in cui non si possa barare. E vincere. Anche tra amici, anche se è festa. Per esultare, sfogare, sgolare. Poi chi ha peccato si pente.
Prima Quaresima poi Pentecoste. Fatta la messa. Gabbato lo santo. Caduto il governo. Gabbato lo santo. Fatto lo sciopero. Gabbato lo santo. Il filo rosso sembra spezzarsi, bandiera rossa è fatta a brandelli. Meglio staccare, lasciar perdere, non ci pensare. Meglio festeggiare; così la festa rimane e sopravvive a che la vive e chi la vive si consuma.

FABBRICONE PRATO
venerdì 27 e sabato 28 febbraio ore 21,00
domenica 1 marzo ore 16,00
I Sacchi di Sabbia
SANDOKAN
O la fine dell’avventura
liberamente tratto da “Le tigri di Mompracem”
di Emilio Salgari
scrittura scenica Giovanni Guerrieri
con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano
tecnica Federico Polacci, costumi Luisa Pucci
produzione I Sacchi di Sabbia,
Compagnia Sandro Lombardi
in collaborazione con Teatro Sant’Andrea,
La Città del Teatro,
Armunia Festival Costa degli Etruschi
con il sostegno della Regione Toscana

“Signore e Signori, buona sera! Perdonate ai nostri rozzi e piatti ingegni l’ardire di esporre su questo indegno palchetto un così alto argomento, come quello che appunto ora vedrete. Può mai questa nostra pedana contenere i vasti mari della Malesia?…
Oh, perdonateci! …Sopperite alla nostra insufficienza con la vostra immaginazione. Fate d’un uomo mille uomini; createvi di fantasia un poderoso esercito. Se noi diciamo navi figuratevi vere navi, e guardatele rincorrersi sfidando le furie dei venti.
Sarà il vostro pensiero qui a vestire d’armi i nostri guerrieri, e trasportarli d’un lampo da un luogo all’altro! Riducendo a un’ora di clessidra il passaggio dei giorni e dei mesi!”
Shakespeare, Prologo dell’ Enrico V, riadattato per l’occasione

FABBRICONE PRATO
venerdì 27 e sabato 28 marzo ore 21,00
domenica 29 marzo ore 16,00
Archivio Zeta
ILIADE- I FIUMI PARLANO
fabbricazione duello uccisione
riscatto compianto sepoltura
da Omero
traduzione Rosa Calzecchi Onesti,
Giulio Einaudi editore
regia Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni
conflagrazioni poetiche Cesare Pavese (1908/2008), Simone Weil (1909/2009)
aedi Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti,
Andrea Sangiovanni, Alfredo Puccetti,
Luciano Ardiccioni

…ILIADE è ancora lettera viva se chi dice o ascolta è vigile, disponibile. Questa è una battaglia, una sfida della poesia contro l’assuefazione, contro l’ignoranza, contro tutto ciò che è offesa al mondo. Proviamo a dire i versi di Omero voltati in italiano e ad imbastire con ago e filo una geometria ritmica di duelli verbali: s’impara la lima e la pazienza: a mettere in connessione la lettera con la vita, con la realtà, a dargli forma, pensiero, anima e immaginazione e a osservare come lievita un pane di parole o come si leviga un legno carico di versi o come si zappa un campo irto di accenti. Verso a verso come corpo a corpo, come duello, testo/aedo, che poi dopo il duello si fa coro e quindi polifonia condivisa: fiumi ascoltare!
Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

Prezzo unico 7 euro – Pass/Osservatorio 20 euro (4 ingressi)
Informazioni tel. 0574/608501 – e-mail: info@metastasio.it
Biglietteria Teatro Metastasio, via Cairoli 59, Prato
Orario Biglietteria dal martedì al sabato 9.30/12.30 e 16.00/19.00
Biglietteria on-line: http://ticka.metastasio.ithttp://www.metastasio.it

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