Belluno dal 5 al 13 settembre 2009
IL FILO D’ARIANNA FESTIVAL
quindicesima edizione
direzione artistica daniela nicosia
DI FILO IN FILO
Con un pensiero a chi ci è stato
A chi vorrà esserci ancora o unirsi a noi ora
A chi non c’è più ma siamo certi ci sorride ancora…
Grazie a tutti voi.
Di fili nella vita ce ne sono tanti: i fili d’acqua, i fili appiccicosi delle ragnatele, i fili d’erba, i fili elettrici, i fili di lana, i fili di fumo, i fili del potere, i fili del destino, i fili della memoria, il filo della vita…
Abbiamo impiegato quindici anni per donare a questa città un Festival compiuto e corposo come quello dello scorso anno, percorso dai linguaggi del teatro, della danza, della musica, delle arti visive, nelle architetture della nostra città, tessendo i fili delle differenti arti congiunte tra loro, per dar vita al Filo d’Arianna. Il file rouge che ci ha accompagnato in questi quindici anni, è stato quello della qualità delle scelte artistiche, alla ricerca di qualcosa che ci riguarda tutti come il bello, l’estetica, la cultura, il senso profondo delle cose e dell’essere.
E la città si è rivelata più bella, solcata dalle parole belle del teatro, dai passi leggeri della danza, dalle luci delle performance, dal canto delle differenti melodie dell’ambiente: il vento, i sussurri del fiume, la voce umana, la pioggia scrosciante che resiste alla musica e si fa musica.
Abbiamo camminato in lunghe file di spettatori nei sentieri lungo l’Ardo e il Piave, ascoltando poesia, accompagnati dal suono di campane mentre la fila indiana sul liston seguiva composta la salma dei poeti che non ci sono più, dei nostri affetti remoti ma non dimenticati; abbiamo danzato nei mercati e anche nelle fontane e perfino nei supermercati, e disegnato nuvole, veli bianchi di sposa giù dalle facciate dei palazzi, lungo le colonne, sui sagrati delle chiese, fagotti bianchi come lacrime lungo le finestre di piazza delle Erbe, carichi di ciò che ci appartiene e che siamo destinati a dimenticare lungo una intera vita, Dino Buzzati a farci da guida lungo la lunga fila di scarpe a segnare i passi di un rito, di una lunga strada di attese, sassi, speranze, memorie, quelle di ognuno…
Oggi ci ritroviamo a dover ricominciare…
E lo facciamo con fiducia,
con la volontà di proseguire un percorso che con fatica,
insieme ai tanti bellunesi che ci hanno accompagnato e dato forza in questi quindici anni,
abbiamo costruito insieme per la nostra città…
Siamo cresciuti insieme, attori e spettatori del Filo
Per questo desideriamo continuare a tessere fili di speranza,
fili di emozioni,
fili di vita…
il direttore artistico
Daniela Nicosia
Fondazione Teatri delle Dolomiti
Comune di Belluno
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Provincia di Belluno
Regione del Veneto
FILO D’ARIANNA FESTIVAL 2009
quindicesima edizione
direzione artistica Daniela Nicosia
BELLUNO dal 5 al 13 settembre
dal sabato 5 a domenica 13
Portici Inattuali
installazioni urbane
di Donato Maria Bortolot, Shuhei Matsuyama, Franz Staehler
a cura di Gaetano Ricci e Giorgio Vazza
con il contributo critico di Luca Bochicchio
fino a domenica 13
Quindici anni di emozioni
FiloFilm
Mostra fotografica diffusa
sabato 5
La città danza
un progetto di danza urbana per la città di Belluno
Dance raids
Calicante
da venerdì 11 a domenica 13
Il ritorno di…
Polvere ovvero la storia del teatro
FILO D’ARIANNA FESTIVAL
BREVE STORIA
Da quindici anni il Filo d’Arianna Festival, organizzato a Belluno da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia, in collaborazione con il Comune di Belluno, e dal 2006 anche con la Fondazione Teatri delle Dolomiti, con la partecipazione della Provincia di Belluno, della Regione del Veneto e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ridisegna gli spazi urbani e i più suggestivi contesti ambientali del territorio dolomitico attraverso l’incontro tra le arti – teatro, danza, musica, arti visive, letteratura – accompagnato da una corposa sezione studi, che ha visto negli anni alternarsi in progetti di formazione rivolti ai giovani del territorio, differenti artisti e studiosi a livello internazionale. Importanti le partnership realizzate dal Festival con le Università degli Studi di Venezia, Padova e Bologna, sia per la sezione studi, con la presenza di docenti, in qualità di relatori, nelle tante conferenze che hanno accompagnato i differenti eventi di spettacolo, sia attraverso l’attivazione di specifiche convenzioni per stage universitari.
Il pensiero artistico che dà vita al progetto Filo d’Arianna Festival è quello di una rivisitazione degli spazi aperti e degli edifici storici della città grazie al linguaggio delle arti, con la produzione di eventi atti a modificarne la percezione e la fruizione attraverso una consapevole riconsiderazione degli spazi stessi. Un progetto, quello del Filo d’Arianna che per le sue caratteristiche multidisciplinari, assorbe fasce di pubblico differenti per età ed interessi, permettendo una rivisitazione dei concetti di città, di ambiente e di benessere, in cui le arti sceniche, ridisegnano confini e significati, forme e contenuti di un contesto recuperando così la loro originaria funzione sociale.
FESTIVAL 2009
Il Filo d’Arianna si realizzerà a Belluno tra il 5 e il 13 settembre con la finalità di valorizzarne gli spazi, grazie al costante dialogo instaurato tra le architetture cittadine, il paesaggio, e le differenti proposte artistiche. Queste saranno infatti incastonate in precisi contesti ambientali ed in molti casi trarranno spunto da essi, secondo un pensiero che rintraccia nel paesaggio umano possibili fonti drammaturgiche.
Il Festival 2009 si comporrà per progetti, articolati in più sezioni integrate tra loro. Danza urbana, teatro, arti visive, creeranno un percorso atto ad attraversare differenti luoghi della città in un itinerario che ci permetterà di rileggere il tessuto urbano. Il “teatro degli atti quotidiani” si mescolerà così con le forme create dagli artisti, dando vita ad inedite performance in cui sempre più labile apparirà la linea di confine tra teatro e vita.