A Tramedautore 19 protagonista il teatro siciliano. Videointervista

La veglia di Rosario Palazzolo e Filippo Luna (photo: Alessia Tagliabue)
La veglia di Rosario Palazzolo e Filippo Luna (photo: Alessia Tagliabue)

Tramedautore, festival internazionale della nuova drammaturgia giunto alla sua 18^ edizione, si è svolto quest’anno al Piccolo Teatro di Milano dal 13 al 22 settembre; è una delle più importanti vetrine per la scrittura teatrale contemporanea, e ogni anno si concentra sulla drammaturgia di un singolo Paese o regione, indagandola attraverso un preciso focus composto da incontri e spettacoli. Nel corso delle sue diciotto edizioni ha così ospitato spettacoli e autori di oltre 52 Paesi, europei ed extra europei.

Quest’anno il festival, diretto da Angela Calicchio e Michele Panella, ha operato un interessante focus sulla drammaturgia siciliana, che vanta un grumo di autori ed attori fra i più significativi in Italia: da Vincenzo Pirrotta, Scimone e Sframeli a Vetrano e Randisi, al grande drammaturgo Franco Scaldati, che da poco ci ha lasciato.
Ma da un po’ di anni una nuova generazione di artisti si è affacciata alle scene, portando una ventata di novità sull’isola e non solo.

Siamo andati a Tramedautore a curiosare intervistando alcuni protagonisti del focus: i registi e drammaturghi Giuseppe Provinzano e Rosario Palazzolo, gli attori Filippo Luna e Angelo Campolo, e Gigi Spedale della rete di collegamento teatrale Latitudini, per approfondire meglio la situazione e i nuovi fermenti del teatro siciliano.

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