E’ morto, a quasi 82 anni, Luca Ronconi
(Susa – Tunisia, 8 marzo 1933 – Milano, 21 febbraio 2015).”…Il lavoro per me è un’attività intellettuale ma anche affettiva molto forte: io voglio un bene pazzo agli attori e alle attrici con cui lavoro e anche al pubblico sono affezionato”.
(Da un’intervista del 17 gennaio di Anna Bandettini sul suo ultimo Lehman Trilogy)
“Il Laboratorio Teatrale ha significato per me lavorare con i giovani. In certi momenti mi sono sentito un ladro: perché dai giovani c’è sempre da imparare. Mi auguro che qualcuno di loro abbia saputo rubare qualcosa anche a me”.
(Da un’intervista di Roberto Incerti su Repubblica Firenze, 25 ottobre 2014)
“Non mi piace pensare durante un evento teatrale di dover ridurre 500, 200, 80, 1000 persone a essere un pubblico. Se sono 1000, a me piacerebbe che fossero mille pubblici; ogni spettatore presente alla rappresentazione costituisce un pubblico. Forse questa tendenza, o desiderio, o necessità, di rapporto individuale, è ciò che ho sempre trovato nell’attività didattica, a cui ho dedicato molto del mio tempo, con giovani attori.
Anche lì non sono capace di comunicare un metodo, semplicemente perché non ce l’ho. Posso stabilire una serie di rapporti e individuare ogni giovane attore o attrice per comunicare con lui o lei, lasciando loro il tempo di arrivare alla consapevolezza di quello che loro sono, e non di quello che sono io. Lo stesso succede con il pubblico: non sono portato a considerarlo come massa, probabilmente perché mi piace pensare che lo spettatore teatrale abbia la stessa libertà del lettore di un libro…”.
(Da “Teatro della conoscenza“, Gianfranco Capitta intervista Luca Ronconi, ed. Laterza, 2012)
Le esequie di Luca Ronconi avranno luogo martedì 24 febbraio, in forma privata, nella Parrocchia di Civitella Benazzone, vicino a Perugia, luogo in cui sono già sepolte le persone a lui particolarmente care.
Domenica 22 febbraio, dalle ore 15, nei foyer delle tre sale del Piccolo Teatro – Strehler, Grassi e Studio Melato – il pubblico potrà affidare un pensiero alle pagine di un libro aperto al ricordo e all’affetto di tutti.
Alle 16, prima dell’inizio della recita di Lehman Trilogy al Teatro Grassi, gli attori e i tecnici della compagnia renderanno omaggio al regista, con cui hanno lavorato alla realizzazione del suo ultimo spettacolo, in scena fino al 15 marzo.
Domenica 8 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 82 anni, Ronconi verrà ricordato con una intera giornata di proiezioni dedicate ai grandi spettacoli che hanno segnato la storia del teatro italiano e internazionale e ad alcuni video-documenti sul suo lavoro alla Scuola del Piccolo Teatro e al Centro Teatrale Santa Cristina. Tra questi, i ritratti girati da Jacopo Quadri, da Ariella Beddini e uno speciale di Felice Cappa.
Le proiezioni saranno su grande schermo al Teatro Grassi, alle ore 20, e diffuse nei monitor del Chiostro di via Rovello e delle altre sale, nell’arco della giornata.
Lunedì 9 marzo, sempre al Teatro Grassi, alle ore 20, gli artisti che gli sono stati più vicini porteranno una personale testimonianza del lavoro con Luca Ronconi; accanto a loro, gli allievi della Scuola del Piccolo e del Centro Teatrale Santa Cristina. Da oggi, la Scuola del Piccolo si chiamerà “Scuola di Teatro Luca Ronconi”, a segnare il rapporto profondissimo e per lui vitale con la formazione di giovani artisti.
Infine, oggi dalle 16.10 Rai Cinque dedica una maratona al Maestro, di cui vi lasciamo il nostro ricordo, in occasione degli Ubu 2013.
La premiazione agli Ubu 2013 per “Il Panico” di Rafael Spregelburd – Miglior spettacolo