Ammutinamenti 2010


AMMUTINAMENTI 2010

Festival di danza urbana e d’autore

XII edizione

Ravenna 4-19 settembre 2010

direzione artistica Monica Francia e Selina Bassini

 

Dal 4 al 19 settembre 2010 i luoghi più significativi di Ravenna ospitano la XII edizione di Ammutinamenti festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione CANTIERI, con la direzione artistica delle coreografe Monica Francia e Selina Bassini.

Il Festival è promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo della Regione Emilia Romagna, del Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il patrocinio della Provincia di Ravenna e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna e della Banca Popolare di Ravenna.

 

Sei le sezioni che animano quest’anno il festival, alcune già consolidate nella tradizione di Ammutinamenti, altre novità di questa edizione.

Tre guardano all’esterno e all’intreccio con altre arti nel segno della contemporaneità: Darsena Dance Raids, lo sguardo sul mondo della danza fuori dal panorama nazionale, con un ponte sull’arte visiva e la video arte; Video dance, la sezione novità di quest’anno in cui il movimento del corpo incontra l’immagine in movimento con la proiezione di dance film provenienti da diversi Paesi; per la Vetrina dei giovani danzatori Ravenna diventa palco a cielo aperto per gli oltre 30, tra danzatori e formazioni, provenienti da tutta Italia.

Tre invece le sezioni che rivolgono l’attenzione alla città e al contatto più stretto con il pubblico: Intercity, la danza attraversa la Regione Emilia Romagna in una serie di eventi che toccano Ravenna, Bologna e Ferrara, a Ravenna in particolare le vetrine del centro ospitano “strani articoli in movimento”, guardare ma non toccare; Assaggi di danza d’autore, compagnie importanti spiegano e mostrano il loro lavoro all’interno delle scuole, un momento rilevante per la formazione del pubblico di domani; Extradance presentazione di libri sulla danza, spettacoli e videoinstallazioni a disposizione gratuitamente in vari luoghi della città.

 

DARSENA DANCE RAIDS (4 settembre)

Il Festival si apre sabato 4 settembre (ore 21.00) presso Artificerie Almagià (Via dell’Almagià, 2) e Darsena con DARSENA DANCE RAIDS, finestra su alcune delle compagnie internazionali di danza emergenti, che si svolge come di consueto nella Darsena di città, luogo di produzione di materiale e di idee, di progetti culturali e relazioni. La sezione è creata in collaborazione con il network Anticorpi XL.

Come scenario navi attraccate e container per le tre performance in programma, si parte con due giovani compagnie spagnole: Mopa che propone Mala suerte o falta de talento diretto e interpretato da Raquel Luque e Juan Luis Matilla, che nati come formazione nel 2002 hanno partecipato a numerosi ed importanti festival e nel 2009 hanno vinto il primo premio del “Certamen Coreográfico de Madrid”. A seguire Nabeirarrúa danza con A 2 centímetros del suelo, diretto ed interpretato da Anuska Alonso e Mar López, che mettono in scena un lavoro dal forte potere emozionale sui rapporti personali e la loro indefinibile essenza. In tutto lo spettacolo si percepisce fra le due interpreti una distanza emozionale che sembra insormontabile, ma che culmina in una scena finale di grande impatto emotivo. La serata si conclude con Cargo del giovane coreografo e danzatore norvegese Stian Danielsen, che ha come oggetto l’attaccamento fisico, che si può avere per un luogo. Diplomato alla Oslo National Academy of Arts, Danielsen, ha trascorso in primavera un periodo di residenza coreografica al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia.

L’Almagià è il punto di partenza per il pubblico, che durante la serata attraversa tutta la Darsena fino ad arrivare alla sede dell’Autorità Portuale; durante il percorso, lo spettatore è affiancato dalle installazioni dell’artista visivo ravennate Filippo Pirini, che colloca alcune delle sue più note sculture urbane, entrando in dialogo diretto con gli spazi e le forme della Darsena: dai Wall che qualche anno fa apparvero improvvisamente per le strade della città bloccando il traffico, ad altri visionari lavori.

La danza è accompagnata dalle arti visive anche all’interno dell’Almagià, dove sono presenti i video di Chiara Lecca, Bowels, Ettore Favini Metodo Walden e Alterazioni Video, akira, artisti selezionati per il ciclo espositivo “Critica in arte”, che si terrà in autunno al MAR.

Il dopo festival con punto ristoro e djset in Darsena è a cura di Fanny & Alexander, in caso di maltempo gli spettacoli si svolgono all’interno delle Artificerie Almagià.

 

VIDEO DANCE (5-19 settembre)

Novità di questa edizione la sezione VIDEO DANCE (Moving Virtual Bodies), la videoarte nella danza contemporanea a cura di Gitta Wigro, promossa da Anticorpi XL Network per la Giovane Danza D’Autore, che si inaugura domenica 5 settembre e accompagna tutta la manifestazione fino al 19 settembre.

Video Dance, che esplora le miriadi di combinazioni tra le arti, prevede la proiezione di un programma di dance film, frutto della creatività di alcuni tra i più interessanti autori della scena internazionale, che hanno traslato sullo schermo la loro idea di movimento ed immagine.

Al MAR Museo d’Arte della città (via di Roma, 13) in programma i video Derriere Elle (Belgio, 2009) di Ishrann Sigidijan, Thomas Turine, Natalia Sardi, Laida Aldaz, coreografie di Natalia Sardi e Laida Aldaz e Synchronisation (Lituania, 2009) di Rimas Sakalauska. Presso il complesso di San Nicolò (via Rondinelli, 6) proiezione di Boy (UK, 1995) di Peter Anderson, coreografie di Rosemary Lee, Shake Off (Olanda, 2007) di Hans Beenhakker e Marisa (Spagna 2009) diretto da Nacho Vigalondo. Ed infine alla Biblioteca Classense (Via Alfredo Baccarini, 3) Aston Gorilla (UK, 2009) di Thomas Browne, coreografie di Hofesh Shechter, Motion Control (UK, 2001) di Billy Cowie e Liz Aggiss, e Danse Macabre (Canada, 2008) di Pedro Pires, coreografia Annebruce Falconer, concept by Robert Lepage.

Domenica 5 in occasione dell’inaugurazione, domenica 12 e giovedì 16 settembre (ore 17.00) sono previste visite guidate gratuite a prenotazione obbligatoria con partenza dal MAR, attraverso i tre luoghi, in cui si svolgono le proiezioni.

 

VETRINA GIOVANE DANZA D’AUTORE (17-19 settembre)

Il Festival culmina con la VETRINA GIOVANE DANZA D’AUTORE, che vede alternarsi più di 30 tra danz’autori e compagnie nel weekend dal 17 al 19 settembre. La vetrina si articola quest’anno in tre momenti: OUT, sezione che presenta creazioni ideate per spazi urbani durante il pomeriggio, in alcuni dei luoghi più suggestivi di Ravenna; IN sezione delle creazioni ideate per spazi teatrali, presentate in serata alle Artificierie Almagià e OFF, che presenta creazioni che necessitano ancora di un percorso di accompagnamento artistico (tutoraggio).

 

Venerdì 17 settembre (dalle 18.00) l’OUT si esibisce al MAR – Museo d’arte della città (ingresso libero con prenotazione obbligatoria), dove danzano la compagnia Sineglossa (Marche), un gruppo eclettico i cui componenti hanno interessi che vanno dalla musica elettronica all’arte pre-rinascimentale, che presenta Remember me sugli elementi del maschile e del femminile. Di seguito la compagnia di teatro danza Teatro Noctu (Calabria) con Life-box: l’era di facebook ha creato un nuovo tipo di rapporti umani, virtuali, invisibili, fluidi, evitando così ogni forma di contatto fisico. L’uomo si chiude in una scatola immaginaria a livello emotivo ed in una scatola reale a livello dell’abitare: dalla culla alla bara. In chiusura Riccardo Fusiello e Agostino Riola (Lombardia) presentano I WANNA, ispirato alla vita e all’opera di Federico Garcìa Lorca e al suo interesse per il tema della frustrazione, come si può deformare un corpo nell’attesa di realizzare i propri desideri.

IN serata (ore 21.00) alle Artificerie Almagià il pubblico assiste a Corpo Nero che indaga il significato della parola “obbedienza” come condizione della materia, nell’aderire cieco alle leggi fisiche, ma anche dell’essere umano nel suo continuo rapporto con la realtà; lavoro del duo Urbani-Guerra (Emilia Romagna), compagnia vincitrice nel 2009 del Premio GD’A Emilia Romagna e del Premio come Miglior interprete a Loro del Reno. A seguire Man size, la performance di Daniele Ninarello (Piemonte), che ha frequentato la Rotterdam Dance Academy, danzando con svariati coreografi internazionali. La piece che porta a Ravenna prende spunto dalla lettura di “Logica della sensazione” di Gilles Deleuze, sulla deformazione e lo sforzo muscolare e organico, che il corpo compie nell’affrontare lo spazio. La Compagnia Schuko (Lombardia) ha il nome di una presa elettrica indispensabile per il funzionamento di apparecchiature tecnologiche e al tempo stesso rimando ad un passaggio di energia, come avviene tra corpi che danzano. Schuko presenta YO e CI, sulla relazione tra un pupazzo e un manga, entrambi artificiali, ma provenienti da epoche diverse: uno antico e materico, l’altro virtuale e inorganico, mentre il manga è sensibile ad immagini, forme e colori, il pupazzo si orienta attraverso il suono e il contatto. A seguire Giulio D’Anna (Marche), laureato in Danza e Coreografia presso l’Università delle arti di Amsterdam, presenta Bloody Body Blah, ispirato al “Lago dei cigni” di Čajkovskij. Cygi spes project (Friuli Venezia Giulia) formato dallo strano duo Giovanni “Gava” Leonarduzzi e Cynthia Gangi: lui, trentenne, autodidatta ballerino di breaking e più volte campione internazionale, lei, cinquantenne, con studi di danza classica e jazz. Insieme firmano le coreografie di Seven Stanzas interpretato da Leonarduzzi ed ispirato alle composizioni di Benjamin Britten per un testo che si sviluppa metricamente, appunto, in 7 stanze.

In conclusione Giada Meggiolaro (Veneto), danzatrice laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, propone Verecondia degli occhi: la verecondia è la virtù di chi, sotto lo sguardo altrui, spesso agisce con la paura di aver esagerato o mancato; il movimento è bloccato in un’eterna ed immaginaria preparazione alla lotta o alla fuga.

 

Sabato 18 settembre (ore 16.30) nella splendida cornice di Piazza San Francesco Martina Conti e Mara Cassiani (Marche), che provengono da percorsi formativi differenti (danza e teatro), per la sezione OUT presentano Le duellanti, mettendo in scena un duello, in cui la tensione si crea e si dissipa come una marea, la stessa tensione emotiva dell’artista, che non riesce mai ad identificarsi del tutto con la sua opera d’arte. Il pubblico di Ammutinamenti si sposta poi (ore 17.00) presso l’Anfiteatro Banca Popolare di Ravenna (via Guerrini) per assistere a tre performance. Manuela Lops (Puglia), che presenta Ménage 3, un piccolo ritratto di una donna, preda delle dinamiche del consumo. La danzatrice Valentina Saggin (Friuli Venezia Giulia) con Sentire nella memoria, uno studio sulla memoria, come chiave per riappropriarsi dello stato primordiale delle cose, oscurate dal divenire adulti. In conclusione Serena Loprevite (Liguria) con TU NA, la forma più antica del Qigong incentrato sulla respirazione, focus di molte religioni orientali per raggiungere la comunione con l’universo e anche nella cultura occidentale lo spirito di un individuo è spesso associato al respiro, che da semplice automatismo biologico, si fa “ponte” tra culture differenti.

IN serata (ore 21.00) ad Almagià Martina Cortellazzo (Veneto), con The cut-tuk show, una cuoca ci conduce lungo il confine tra i movimenti quotidiani del cucinare e quelli astratti della danza, attraverso la ricetta del “Pollo marinato alla chutney di prugne e zenzero”. Chiara Orefice (Campania) in Benvenuta 40°/15°, si ispira ad uno scenario di guerra, attacco e difesa, esposizione e protezione sono i principi dinamici. Marta Bevilacqua (Friulia Venezia Giulia) si forma a Parigi in danza contemporanea e frequenta poi l’Accademia Isola Danza a Venezia, diretta da Carolyn Carlson; al Festival presenta Nec Nec, citazione dello scrittore latino Lucrezio: sulla scena una figura femminile gioca con le sue contraddizioni. A seguire la compagnia Occhi sul mondo (Umbria) in Viaggio.1 Incontro. 1° Studio, ispirato alle poesie di Martha Medeiros sulle difficoltà e le incertezze del vivere quotidiano. La serata si conclude con Marco D’Agostin (Veneto), vincitore del Premio GD’A Veneto 2010, che presenta Viola, il colore del doppio, ma anche della volontà di essere diversi e della carica erotica, ma semplicemente spostando un accento “vìola” rimanda al verbo “violare”.

 

Domenica 19 settembre OUT (ore 16.00) presso i Giardini della Provincia di Ravenna (Piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4) il pomeriggio si apre con la performance di Erika Di Crescenzo (Piemonte), Etude pour la sainteté, che esplora il tentativo umano di avvicinarsi a Dio, in un’esaltazione che può risultare simile alla follia. Di seguito gli spettatori si spostano alla Biblioteca Classense per vedere gli spettacoli di Riccardo Buscarini (Emilia Romagna), che formatosi a Londra, dove tuttora vive e lavora, presenta Segments, una performance-installation che studia la relazione tra il comportamento spaziale –componente della comunicazione non verbale- e la coreografia; e il lavoro di Amina Amici per tre corpi forse, che ha come protagoniste due donne, che potrebbero essere Maria e Maddalena

Nel pomeriggio anche le performance dei danzatori della sezione OFF (ore 18.30), che si svolge in alcuni spazi urbani. Chiara Alborino (Campania), Francesca Gironi (Marche), Nicola Marrapodi (Liguria) e Mariano Cipriani (Puglia) presentano i loro progetti coreografici rielaborati attraverso la residenza creativa offerta da Anticorpi XL, con il tutoraggio di formatori del settore.

IN serata (ore 21.00) ad Almagià la compagnia Collettivo Cinetico di Francesca Pennini (Emilia Romagna) con XD scritture retiniche sull’oscenità dei denti, un lavoro i cui riferimenti estetici vanno dal fumetto giapponese al cartone animato, con citazioni al sistema della moda e della pubblicità. Pietro Pireddu (Toscana), nel 2006 è vincitore del primo premio al concorso International Dance Festival di Porto Rotondo, nel 2010 studia con The Forsythe Company e partecipa al progetto Coreographer Collision alla Biennale di Venezia; ad Ammutinamenti presenta Soul movement, nell’arco della sua vita l’uomo deve affrontare molti cambiamenti, l’anima si dilata, cresce, si rinnova, portando l’individuo ad una riconsiderazione dei propri “spazi interni”. Tiziana Bolfe (Veneto), architetto, laureata in Produzione delle Arti Visive, inizia con la danza classica per passare poi alla contemporanea, al Festival presenta Diatesi. Matteo Fantoni (Toscana), nel 2006 si trasferisce in Svizzera per approfondire la sua ricerca, studiando teatro di movimento alla Scuola Teatro Dimitri (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) con una borsa di studio, si diploma nel 2009 e vince il Premio dell’Economia Ticinese, come miglior studente del settore teatro; Fantoni presenta Leoni, un pezzo tragico travestito da comico, è la storia di Fortunato Fiorucci, che ha preparato un pezzo da presentare al pubblico, la sua rivincita contro una vita e un lavoro che non gli piacciono. Conclude la serata Valentina Sordo (Lombardia), vincitrice GD’A Lombardia 2010, con Stop …and go: lo spettacolo inizia, la performer entra in scena e comincia il suo solo. Un piccolo imprevisto: stop, poi si riparte. Una metafora della vita: progetti, idee e pensieri personali possono essere smentiti inaspettatamente dalla quotidianità.

 

INTERCITY (Ravenna, Bologna, Ferrara 10 e 11 settembre)

Anche quest’anno torna INTERCITY, in contemporanea due giorni di danza in tre capoluoghi della Regione: protagonisti Ravenna con Ammutinamenti, Bologna con il Festival Danza Urbana e il Teatro Comunale di Ferrara.

Venerdì 10 settembre Ravenna propone (ore 21.00) presso le Artificierie Almagià AMMUTINAMENTI REMIXII a cura di Jacopo Lanteri e del performer Antonio Rinaldi. Il progetto nasce per indagare le possibilità di una creazione scenica originale a partire da un materiale non usuale: pezzi di edizioni passate di alcuni dei maggiori festival di danza italiani Ammutinamenti, Drodesera di Dro e Operaestate di Bassano del Grappa. I due autori hanno lavorato alla scoperta della storia dei festival, di cui sono stati osservatori ed ospiti per diverse edizioni, raccogliendo materiali originali, interviste, fotografie. In occasione della XII edizione di Ammutinamenti, i materiali raccolti si remixeranno ulteriormente con la storia dell’Associazione Cantieri e al termine di un’intensa settimana di lavoro a Ravenna, si coaguleranno in un evento conclusivo, che vorrebbe raccontare la storia del Festival, ma anche la storia d’Italia e lo stato dell’arte degli ultimi trent’anni.

A Bologna 7 giovani performer bolognesi propongono l’azione performativa Cani, con la collaborazione di Cristina Rizzo (centro storico).

Sabato 11 settembre a Ravenna pomeriggio di “shopping artistico” per le vetrine del centro storico (dalle 17 alle 19) con la DANZA IN VETRINA: alcune compagnie finaliste del GD’A – Premio Giovani Danz’Autori dell’Emilia Romagna, Veneto e Lombardia propongono brevi performance danzate o agite teatralmente dietro al vetro che deforma e allontana. L’idea è quella di mettere in ‘vendita la danza’ e ‘agire’ lo spazio commerciale ri-costruendo, re-inventando e ri-creando la sua funzionalità quotidiana.

Il Premio GD’A nato in Emilia Romagna nel 2005 dall’esperienza dell’Associazione Cantieri e dalla collaborazione fra i componenti di Anticorpi – Rete di Festival, Rassegne e Residenze Creative dell’Emilia Romagna, si è poi diffuso in diverse Regioni d’Italia ed è oggi uno dei premi italiani più prestigiosi per la giovane danza. GD’A ha il fine di sostenere e promuovere giovani realtà artistiche attraverso un percorso di tutoraggio e alcuni strumenti formativi atti alla maturazione professionale, offre agli artisti supporto organizzativo, amministrativo, artistico, oltre alla circuitazione e visibilità all’interno di eventi di grande prestigio (festival, rassegne).

A Ferrara si svolge Urbanica _ una giornata di danza urbana e videodanza. Alle 15.30 performance di danza urbana a cura Natasha Czertok ed Elisa Mucchi con i coreografi di Reti.co.lo alla Stazione ferroviaria, Giardini del grattacielo, viale Krasnodar, piazzale Emilia e Ipercoop Castello. In serata alle 21.30 presso la Rotonda Foschini, proiezioni di video danza, in collaborazione con l’Associazione Urbanica /Ferrara.

A Bologna (ore 20.00) alla galleria neon campo base (via zanardi 2/5) la compagnia Enzo Cosimi presenta l’installazione-performance La stanza del principe.

 

EXTRADANCE

Lunedì 6 settembre (ore 21.00) allo Spazio Vulkano (via Cella 261, frazione San Bartolo) il talentuoso danzatore bolognese Alessandro Bedosti presenta un breve ritratto danzato Quando vedremo un tuo ballo?, una performance per soli 40 spettatori, in collaborazione con Drammatico Vegetale / Ravenna Teatro. Pochi sono gli elementi della scena: il buio tenace e persistente dello spazio, il silenzio prolungato e teso e la figura scura ed immota del danzatore che si staglia in maniera incerta dentro una luce tenue, che ne rivela solo alcuni particolari. L’ingresso è gratuito a prenotazione obbligatoria.

Giovedì 9 settembre (ore 18.00) presso il Complesso di San Nicolò, dove è possibile visitare anche l’importante mostra “Histrionica”, premiazione della scuola di danza vincitrice del concorso Histriodanza, organizzato da Ravennantica in collaborazione con l’Associazione Cantieri. Tema del concorso, una coreografia di danza contemporanea sui contenuti della mostra: il teatro antico greco o romano, la tragedia, la commedia, gli istrioni e in particolare la figura di Teodora, declinati secondo i linguaggi della danza contemporanea. Il vincitore riceverà un premio in denaro, mentre ai segnalati andranno premi speciali. Dopo la premiazione, il pubblico potrà assistere all’esecuzione dell’opera vincitrice e a seguire un aperitivo offerto da Rumor.

Martedì 14 settembre (ore 18.30) presso Glue Clothings (via Paolo Costa, 16) la performance del CollettivO CineticO – Francesca Pennini, | x | No, non distruggeremo il negozio Glue Clothings di via Paolo Costa 16, l’esplorazione di un luogo ad opera di performer bendati, guidati da un pubblico che a sua volta fornisce indicazioni senza poterne prevedere il risultato. A seguire aperitivo e djset a cura di Simona Diacci.

Venerdì 17 settembre (ore 17.00) presso Palazzo Rasponi – Sala espositiva (via d’Azeglio, 2) inaugurazione con interventi performativi a sorpresa, della videoinstallazione della compagnia Teatro Deluxe dal titolo FACELESS project con le opere di Claudio Oliva e i costumi di Vera Michela Suprani. Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare il corpo umano e l’enorme potenziale comunicativo che esso reca; attraverso l’assenza del volto, si sviluppa un’approfondita indagine sul movimento. La videoinstallazione è visitabile ad ingresso gratuito fino al 30 settembre.

Sabato 18 settembre (ore 19.00) presso l’Anfiteatro della Banca popolare presentazione del libro CANTIERI EXTRALARGEQuindici anni di danza d’autore in Italia (edito da Editoria e Spettacolo) sulla storia dell’Associazione Cantieri, a cura di Jacopo Lanteri e Fabio Acca. Intervengono Monica Francia, Selina Bassini, Paolo Ruffini e i curatori del volume, che è ospitato nella collana “Spaesamenti” diretta dallo stesso Ruffini. Negli ultimi quindici anni, Cantieri Danza ha contributo in modo rilevante a ridefinire i confini della storia della danza d’autore italiana a partire dall’importante lavoro di rete prima in Emilia Romagna, poi in tutto il territorio nazionale. Il libro vuole, dunque, raccontare i quindici anni di vita dell’associazione Cantieri, il percorso che ha reso possibile il panorama attuale e la nascita della Rete Anticorpi e Anticorpi XL, con l’obiettivo di mettere in atto un’esplorazione degli artisti, che hanno segnato questo quindicennio e che si sono distinti per forza poetica ed energia produttiva.

 

ASSAGGI DI DANZA D’AUTORE

Anche quest’anno la campanella suona per Ammutinamenti con la sezione ASSAGGI DI DANZA D’AUTORE: l’arte coreutica contemporanea e coloro che l’hanno scelta come professione varcano le porte di alcune scuole di Ravenna e dintorni. Venerdì 17, sabato 18 settembre e mercoledì 22 settembre il ravennate gruppo Nanou e la compagnia Stalk di Daniele Albanese, entrambe vincitrici di numerosi premi e presenti con le loro produzioni nei maggiori festival di danza e di teatro non solo italiani, presentano performance dal vivo con momenti di conversazione, per favorire ed incoraggiare lo scambio di osservazioni e le domande con i bambini/ragazzi nelle Scuole Superiori e negli Istituti Scolastici, le cui classi (di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di primo grado) hanno realizzato progetti di formazione, che Cantieri distribuisce nelle Scuole del Comune di Ravenna durante l’anno scolastico.

Venerdì 17 alle 9.30 il gruppo nanou è alla Scuola Primaria di Ponte Nuovo e alle 11.00 alla Primaria Randi, mentre la compagnia Stalk è ospite al Liceo Classico Dante Alighieri (ore 9.35) e al Liceo Artistico (ore 11.00).

Sabato 18 nanou è alle 9.30 alla Primaria di Classe, alle 11.00 alla Primaria Borgo Montone; la compagnia Stalk al Liceo Scientifico (ore 9.30), alle 12.00 alla Scuola Media Mario Montanari. Infine mercoledì 22 ancora nanou alle 9.30 alla Primaria Camerani e alle 11.00 alla Primaria Savarna.

 

L’Associazione Cantieri con direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini si è resa promotrice di un intento culturale teso a restituire la danza ad una nuova relazione con lo spazio ed il pubblico, spingendo la Danza stessa a riflettere sul proprio modo d’essere e di esprimersi, ma soprattutto a ripensarsi e a ripensare la propria relazione con le persone e il territorio.

La vocazione di Cantieri è da sempre fortemente incentrata sull’esigenza di promuovere e sostenere una forma di danza contemporanea, la “Danza d’Autore”, che ha come obiettivo principale la promozione dei giovani danzatori d’autore, senza mai dimenticare di dare incisività al programma capillare di formazione di un pubblico per la danza nel nostro territorio. Un pubblico che si vuole ancora stupire, affascinare e cercare anche fra i giovanissimi.

Per realizzare questi progetti si ritiene indispensabile attivare un sistema di collaborazioni con operatori del territorio regionale, nazionale ed internazionale, così da poter perseguire lo sviluppo degli obiettivi di promozione. Per questo è stato dedicato grande impegno all’ideazione e poi al coordinamento di ANTICORPI, la Rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative (nata nel 2006) che ha ideato ed è diventata partner di un Network Nazionale ANTICORPI XL che la vedrà coinvolta in un numero sempre maggiore di progetti realizzati in collaborazione con soggetti di altre Regioni, con il comune interesse al sostegno della giovane danza d’autore e la volontà di attivare progetti e azioni finalizzati alla creazione di opportunità per lo sviluppo e la crescita della cultura della giovane danza d’autore nelle regioni di appartenenza, nonché l’intento di promuovere ed estendere i contenuti e le forme di intervento del progetto al territorio nazionale ed internazionale.

Per informazioni: 0544 465351 – 340 8978525

info@cantieridanza.org

www.festivalammutinamenti.org

 

Prenotazioni: organizzazione@cantieridanza.org

 

-Gli spettacoli di Darsena Dance Raids sono ad ingresso libero

-Sono gratuiti tutti gli spettacoli del MAR, Biblioteca Classense, RavennAntica, Anfiteatro della Banca Popolare di Ravenna, Spazio Vulkano ed i luoghi urbani della città

-La prenotazione è obbligatoria per gli spettacoli che si svolgono presso il MAR

 

Vetrina giovane danza d’autore:

Artificerie Almagià: € 5,00 (Prenotazione consigliata)

 

Orari per visionare le proiezioni di Videodance

MAR: dal martedì al sabato 9.00-13.30

mar, giov, ven e domenica 15.00-18.00

Complesso di San Nicolò:

dal lunedì alla domenica 10.00-18.30

Biblioteca Classense: dal lunedì alla domenica 16.00-18.00

 

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