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Animar Festival. Scenari mediterranei per il teatro d’animazione

Horacio Peralta
Horacio Peralta
L’argentino Horacio Peralta e il suo Bululu Théâtre alle prese con ‘Il burattinaio’ (photo: animarfestival.it)

Inizierà sabato, 31 luglio, a Teulada (nel basso Sulcis sardo) la quinta edizione di Animar, festival internazionale dedicato al teatro d’animazione sul Mediterraneo.
Ideatori dell’iniziativa, che proseguirà fino al 7 agosto, Tonino Murru e Donatella Pau della compagnia Is Mascareddas. Nato nel 1980, il loro gruppo è stato fra i primi a diffondere il teatro di figura nel panorama culturale sardo e a dare dignità al teatro animato dai burattini.
Il progetto Animar nasce invece cinque anni fa: «Il suo scopo è porre in evidenza la funzione sociale del nostro mestiere – spiega Murru – e mettere in contatto la dimensione naturalistica e culturale del luogo con i fermenti, le innovazioni e le poetiche del teatro di animazione contemporaneo di tutto il mondo».

In calendario sono previsti 27 eventi tra spettacoli e incontri con gli artisti. In scena 14 compagnie italiane e tre provenienti da Argentina, Spagna e Grecia. E ad arricchire il festival anche il corso di costruzione e animazione di burattini “Bucanieri, Pirati e Filibustieri”, curato da Donatella Pau, e “Danzacrobazia”, laboratorio a cura della coreografa Enrica Spada e del docente di acrobatica Esteban Quifer.
In programma, inoltre, due eventi espositivi: all’interno della Casa Baronale “Facce da mare”, una mostra bibliografica curata dal Centro Servizi Bibliotecari Biblioteca Ragazzi della Provincia di Cagliari per le strade del paese, e “Animarcord quattro anni di Animar”, mostra fotografica di Enrico Cambedda, che ripercorre la storia del festival.

Il cartellone è suddiviso in quattro sezioni. All’inizio di ogni serata ad aprire sarà una Prefazione Teatrale e un momento d’incontro tra il pubblico e uno degli ospiti del festival sul tema “la mia arte, la mia tecnica d’animazione, la storia del teatro di figura nel mio paese di provenienza”.
Il prologo inaugurale di sabato sarà affidato alla compagnia greca Antamapantahou con “Acrobatics”, breve performance di ambientazione circense. Seguirà Gigio Brunello, vincitore nel 2002 del premio “La Marionetta d’oro”, con lo spettacolo “The big five. A savana big animals show”: protagonista l’Africa e le sue storie, che predono vita grazie alla voce dell’attore e all’animazione di sculture di animali di legno, meccanismi e suonerie. Alle 22,30 Paolo Sette, collaboratore dal 2008 della compagnia marionettistica Carlo Colla, sarà in scena con “L’anatra e la morte”, pièce per burattini a guanto ispirata alla novella di Wolf Erlbruch “L’Anatra, la Morte e il Tulipano”.

Il 3 agosto Rocamora Teatre di Carlos Cañellas presenterà“Solista”, un compendio della produzione per marionette a filo dell’animatore catalano, dal 1978 ad oggi. Seguiranno Is Mascareddas con lo spettacolo di animazione a vista di pupazzi “A regime di brezza”.
Il 6 sarà di scena la compagnia cagliaritana Riverrun con “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, spettacolo con i karagoz del teatro d’ombre turco. Infine, il 7 chiuderà la otto giorni di spettacoli il gruppo franco-argentino Bululu Théâtre di Horacio Peralta. L’animatore argentino si esibirà con “Il burattinaio”, uno spettacolo con pupazzi e burattini, che riassume il meglio dei numeri di animazione creati dall’artista in trentadue anni di carriera: un percorso iniziato con esibizioni nei vagoni della metro parigina e proseguito nei più prestigiosi teatri di marionette del mondo.

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