As you like it. Roberta Torre e le Nina’s Drag Queens tra mascheramenti e hippies

As you like it (ph: Laila Pozzo)
As you like it (ph: Laila Pozzo)

A Genova un esperimento particolare che ha coinvolto anche i neodiplomati della Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale

Il parco pubblico dell’Acquasola di Genova, sui tetti del capoluogo ligure, diventa per due settimane circa la foresta di Arden, dove trova giusta ed insolita collocazione una delle opere più misteriose e, forse, meno interessanti di Shakespeare (ammesso che sia stato proprio il Bardo a scriverla, viste le non poche perplessità in merito).

La trama della commedia prende avvio in un non ben specificato ducato francese per poi spostarsi nella foresta, dove ha luogo gran parte dell’azione. Motore di tutto è l’usurpazione del trono, a scapito del designato, da parte del fratello, che costringe il consanguineo all’esilio.
Dopo poco la stessa sorte toccherà anche alla figlia del duca legittimo, Rosalinda, bandita perché innamorata di Orlando, un giovane costretto ad andarsene a causa delle persecuzioni. Durante la fuga la ragazza si veste da uomo e si fa chiamare Ganimede.
Si ritroveranno tutti fra gli alberi di Arden, circondati da numerosi figli dei fiori; qui avranno luogo diversi riavvicinamenti amorosi, alimentati dalle varie complicazioni che il travestimento porta con sé. La foresta ha infatti qualcosa di magico: chi ci è entrato con cattive intenzioni, ne uscirà cambiato in meglio.

In prima assoluta va in scena a Genova non soltanto uno spettacolo ma l’esito di un esperimento particolare. Nel periodo precedente il debutto, infatti, quattordici attori, neodiplomati alla Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale, incontrano le Nina’s Drag Queens, ovvero Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo e Ulisse Romanò.
Insolito per una scuola di teatro creare un collegamento formativo tra un gruppo di giovani interpreti e uno ormai storico ensemble di performer nate nel 2007 al Teatro Ringhiera di Milano.

“Con loro abbiamo lavorato molto, e all’inizio non è stato facile. A scuola ci hanno insegnato che, quando si resta in secondo piano durante una scena, bisogna ridurre al minimo l’espressività, mentre nel lavoro delle Nina’s Drag Queens è esattamente l’opposto. Tutto va enfatizzato ed ampliato. E’ stato davvero stimolante” ci racconta a fine spettacolo la giovane attrice Silvia Pelizza.

L’esito è interessante ed inaspettato. La regia di Roberta Torre divide lo spazio scenico in due grandi palchi, con relative platee. In uno è costruito il palazzo della prima parte del plot, mentre nel secondo – ricoperto da un tappeto d’erba – la foresta di Arden vera e propria.

Le scene di Lorenzo Russo Rainaldi, in connubio con i costumi di Massimo Cantini Parrini, trasformano gli ambienti in luoghi sgargianti, coloratissimi, tipici degli anni Sessanta e Settanta. Anche il linguaggio si impadronisce, ironicamente, di citazioni di canzoni dell’epoca, accuratamente mescolate con il copione.
All’inizio non è facile entrare nel mood irriverente che lo spettacolo porta intrinsecamente con sé. Le Nina’s incarnano le protagoniste, mentre ai ragazzi della scuola di teatro sono affidati tutti gli innumerevoli altri ruoli, compresi momenti di canto e danza costruiti per loro da Claudia Monti su pezzi elettronici realizzati ad hoc da Mario Conte, anch’essi ispirati allo stesso periodo storico.

«In “As you like it” la maschera prende il suo antico significato di nascondimento per rivelare la natura mutevole e fluida dei nostri personaggi, che ci svelano un antico segreto, oggi finalmente sulla bocca di tutti: si è indifferentemente maschi o femmine, o piuttosto si è maschi e si è femmine, a seconda dei casi e delle circostanze» afferma la regista nelle note allo spettacolo.

La recitazione è volutamente enfatica e rafforza il gioco di mistero del quale trucco e parrucco hanno bisogno per diventare credibili.
Lo spazio scenico sconfina al di fuori del palco grazie all’elevato numero di interpreti, che consente divertenti momenti di controscena tra gli alberi del parco, in cui compaiono, in lontananza, buffi animali o presenze fantastiche.

Al termine del primo atto gli spettatori vengono invitati a seguire le protagoniste che, a bordo di un pulmino anni Settanta, trasferiscono la scena sul secondo palco.
La giostra di maschere messa in moto dalle Nina’s mescola volti, voci e generi demolendo un “effetto collaterale” degli spettacoli ai tempi di Shakespeare, quando tutti i personaggi erano interpretati da uomini (le donne non potevano) e gli spettatori ne erano tristemente coscienti. La confusione creata tra ruoli maschili, femminili e perfino animali carica di senso e coerenza il testo stesso e la trama.

As you like it
di William Shakespeare
regia Roberta Torre
traduzione e drammaturgia Lorenzo Piccolo
scene Lorenzo Russo Rainaldi | costumi Massimo Cantini Parrini
musiche Mario Conte | coreografie Claudia Monti | luci Aldo Mantovani
acting coach allievi Ulisse Romanò | assistente alla regia Rocco Capraro
assistente ai costumi Erika Sambiase
con le Nina’s Drag Queens
Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò
e gli allievi del Master della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato”
Violetta Ghersina, Francesco Bianchini, Antonella Loliva, Alma Poli, Riccardo Cacace, Silvia Pelizza, Pietro Desimio, Raffaele Barca, Milo Prunotto, Andrea Basile, Elisa Carucci, Susanna Valtucci, Matteo Traverso, Gaia Rinaldi
produzione Teatro Nazionale di Genova

durata 2h 30′
applausi del pubblico: 2′ 14”

Visto a Genova, Parco dell’Acquasola, il 22 giugno 2023

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