Babilonia Teatri e la morte. Al lavoro per Santarcangelo 2010

Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Valeria Raimondi ed Enrico Castellani

La morte: la sua rimozione nella società contemporanea ma anche la caduta di miti e certezze. E’ questo l’argomento del nuovo progetto di Babilonia Teatri che verrà presentato al prossimo Festival di Santarcangelo, dal 9 all’11 luglio.
E per il progetto la compagnia veneta cerca dieci persone con cui lavorerà per dieci giorni nel realizzare un “blob teatrale”.

Per partecipare al bando, che gli stessi Valeria Raimondi ed Enrico Castellani hanno registrato e messo on-line su YouTube, occorre inviare entro il 15 marzo un video di risposta in cui ci si potrà presentare. E la prima selezione verrà fatta proprio sulla base di questi video.

Le persone scelte dovranno presentarsi allo spazio teatrale Il Lavatoio di Santarcangelo per una seconda selezione che avverrà attraverso una giornata di laboratorio il 24 e 25 marzo prossimi.
Le dieci persone individuate parteciperanno ai dieci giorni di ricerca, che si svolgeranno dal 29 giugno all’8 luglio, e all’azione che ne scaturirà per il festival: un’edizione, quella 2010 di Santarcangelo, che oltre ad essere la numero 40 vedrà alla direzione artistica Enrico Casagrande dei Motus.

Info: info@babiloniateatri.it

11 Comments

  1. says: claretta

    dispiace molto anche a me che i Babilonesi agiscano secondo i soliti metodi di chi cerca braccia da lavoro senza offrire nulla in cambio…se nemmeno i gruppi giovani e disincantati riescono a far valere nuovi concetti e nuovi modi di fare hanno fallito…la loro comunicazione ha fallito…

  2. says: angelo marino

    Ma dai …è ridicolo….invidia direi proprio di no…semplicemente nessun rispetto dei ruoli….ma santissimo cielo..ci mancava anche questa…

  3. says: tony

    ma quale invidia e invidia hai ragione …hai pienamente ragione cucù!!!! E k i babilonia i gesù cristi del teatro taliano?????

  4. says: cucù

    ma non era “il potere LOGORA chi non ne ha”?
    da parte mia dico che la massima sicuramente è veritiera.
    altrettanto vero è che sti ragazzi, bontà loro, non hanno neanche fatto in tempo a farsi un vero nome che già agiscono secondo la stessa logica del sistema che criticano.
    peccato, è così poco originale.

  5. says: Serina

    l’invidia è un brutto male…
    “il potere rosica chi non ce l’ha”, direbbe uno che lo conosce molto bene come il vecchio Giulio… ma qui non si tratta di potere, tuttavia, in questi commenti leggo dell’animosità che mi pare eccessiiva per un gruppo che fa teatro per parlare in modo graffiante della realtà e delle sue contraddizioni, e di ciò che proprio non va giù a starci nel mezzo … per finire, comunque, scriveva Kahalil Gibran che l’invidioso loda senza saperlo…

  6. says: ermete

    mi era sfuggito che non bisogna pagare la quota d’iscrizione…
    è veramente incredibile che un Festival come dovrebbe essere Santarcangelo permetta una cosa simile.
    Scandaloso.

  7. says: tony

    Persone che vengono fatte il lavaggio di cervello!!!…mentre però loro i soldi li beccano…come se non li beccano!!!…per come sono raccomandati!!!!!…andassero a zappare la terra

  8. says: kiara

    “per tutto il progetto non è richiesta alcuna quota di iscrizione, ma anzi il festival di santarcangelo garantirà vitto e alloggio per i partecipanti.”
    la cosa veramente triste è che troveranno certamente molte persone interessate, desiderose di partecipare ad un progetto con loro e di farsi vedere durante il festival di santarcangelo.

  9. says: francesco cuori

    dovete sapere .. ma già lo sapete un pò tutti .. che ogni tot di anni critici e operatori hanno “bisogno” di creare dei casi teatrali per cercare di smuovere le carte e dar paradossalmente ancora e sempre di più potere alla lobby in questione . ed ecco che si sceglie gente molto brava e talentuosa e li si fa passare per dei fenomeni .. questi a loro volta cavalcano l’onda e dimenticando la lezione di Pasolini e della sua Besta da stile cominciano a sfornare lavori pressocchè uguali .. perchè è questo che piace al pubblico e ancora di più alla lobby dei critci e degli organizzatori e che ci ha resi così famosi.. quindi perchè cambiare? fino a quanno regge.

  10. says: ermete

    Cavolo se vengo scelto dai Babilonia Teatri…wow. Ma non pagano? Vitto e alloggio…
    certo che se cominciate così…
    tutelate gente, tutelate

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