A Roma il primo bando dichiaratamente ingiusto

La riunione di condominio
La riunione di condominio

Sembra piuttosto evidente che questo è il periodo dei festival almeno tanto quanto è quello dei bandi. Residenze, riconoscimenti, contest di drammaturgia, piattaforme per la danza, produzioni e coproduzioni… e ora anche un premio che si propone di dichiarare il vincitore in maniera totalmente arbitraria, aleatoria, senza quasi riconoscimenti ortodossi.
Si tratta di un bando site-specific pensato appositamente per La Riunione di Condominio, spazio off di Roma che ha da poco chiuso la sua prima stagione tra musica dal vivo e una programmazione teatrale di tutto rispetto.
I gruppi, singoli e compagnie teatrali, che potranno presentare entro il 10 settembre 2010 un progetto a tema libero della durata non inferiore a 40 minuti, dovranno misurarsi direttamente con la scheda tecnica dello spazio.

A partire dai materiali ricevuti, la direzione artistica selezionerà fino a un massimo di 12 progetti finalisti, compilando una graduatoria in base all’assegnazione di un punteggio particolarmente aleatorio che quasi non terrà conto del fattore “qualità”. Tra i criteri di selezione, infatti, troviamo l’elasticità della scheda tecnica, l’originalità nell’uso dello spazio (che non è solo teatro ma anche pub), il fatto che lo spettacolo non sia inedito, la libertà dai vincoli Siae, addirittura l’estraneità della compagnia dal giro di conoscenze o di rapporti di lavoro con la direzione artistica e il luogo stesso (i criteri sono descritti nel dettaglio nel bando allegato). Per ciascun criterio soddisfatto verrà assegnato un punto. I primi dodici in graduatoria (comunicata il 12 settembre) verranno invitati il 19, 20 e 21 settembre – anche qui distribuiti in maniera aleatoria – a proporre  uno studio della durata massima di 12 minuti.

Al termine di ciascuna rappresentazione un rappresentante della compagnia farà “cappello”, invitando il pubblico a fare un’offerta libera. Il gruppo che a fine serata avrà incassato di più sarà decretato vincitore della serata. L’incasso diviso fra i tre perdenti. A decretare il vincitore del Bando Ingiusto sarà ancora una volta una semplice estrazione a sorte. E il premio (l’inserimento di due repliche in cartellone) è assicurato a tutto il podio, con una minima differenza nelle condizioni economiche tra il Vincitore del bando e i Vincitori di serata.
Tutto questo perché, si legge nel bando, “La giustizia non esiste, lo si avverte nei momenti salienti e importanti della vita, come nei piccoli avvenimenti. Essere giusti in questo paese non è più un valore e non va nemmeno più di moda. Perciò perché fare un bando che si basi su una scelta corretta e giusta?”

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