Una mostra alla Casa dei Teatri di Roma rende omaggio al lavoro di Beni (Benito) Montresor, regista, scenografo, costumista per teatro e cinema, ma anche scrittore ed illustratore di libri.
Nato a Bussolengo (VR) nel 1926 e scomparso nel 2001 a Verona, Montresor ha lasciato incompiuti molti lavori in Europa e America. Appena finita la guerra fugge a Venezia per iscriversi al corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti. Attraverso la radio (per la quale scrive commedie per mantenersi) scopre il teatro di Shakespeare, Cechov, Pirandello e Molière. Finita l’Accademia si trasferisce a Roma dove frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e, con l’aiuto del regista Francesco Rosi, inizia la carriera di scenografo in campo cinematografico, collezionando in sette anni 29 pellicole.
Nel 1960 parte per gli Stati Uniti, vera svolta della sua vita. A New York, infatti, disegna bozzetti d’opera che piacciono a Giancarlo Menotti e lo portano al Festival di Spoleto. Qui viene notato da Sir Rudolf Bing, direttore del Metropolitan, grazie a cui lavorerà nel teatro newyorkese per vent’anni ma anche in altri prestigiosi teatri internazionali, diventando uno degli scenografi più famosi al mondo.
Fino al 1° giugno le sale della Casa dei Teatri ospitano bozzetti, disegni e foto delle realizzazioni scenografiche, degli allestimenti e dei costumi relativi all’attività svolta da Montresor.
Per evidenziare il percorso stilistico e il differente uso dei materiali scenici, “dal colore” dei primi lavori “alla luce” dei più recenti, sono esposti anche alcuni costumi di due produzioni che l’artista ha firmato per il Teatro dell’Opera di Roma: il balletto La Bella Addormentata di Chaikovskij del 1978 e l’opera Zelmira di Rossini del 1989. A contornare il tutto una carrellata di foto personali che lo ritraggono con altri protagonisti del mondo dello spettacolo.
La mostra, curata da Andrea Mancini e Gaetano Miglioranzi per Titivillus Mostre Editor, prevede anche una rassegna video.
Debutta invece oggi nella Sala Santa Rita di Roma Casa di fiori, casa di stelle: la mostra, visitabile fino al 23 maggio, è dedicata al Beni Montresor illustratore, esaminandone l’attività di disegnatore ed autore di storie per ragazzi molto amato soprattutto negli Stati Uniti.