Bernardo Casertano: “Come attore cerco l’inimmaginabile”. Videointervista

Bernardo Casertano
Bernardo Casertano

Ospite del Teatro Akropolis per una residenza su “Romeo e Giulietta” (“non il mio testo di Shakespeare preferito”) con giovani attori professionisti

Torna, per due momenti di spettacolo e formazione, al Teatro Akropolis di Genova, l’attore Bernardo Casertano.

Assistiamo così a “Charta”, performance che lo vede solo in scena, ispirata ad “Affabulazione” di Pasolini e al Pinocchio di Carmelo Bene, che chiude una trilogia sulla condizione umana dopo “Dino”, monologo liberamente tratto da “Il Re del Plagio” di Jan Fabre (menzione speciale come miglior spettacolo straniero all’International Theatre Forum Alter Ego di Sofia), e “Caligola – Assolo 1”, vincitore del bando In Metamorfosi – Residenze per la ricerca teatrale 2019.

Il nostro incontro avviene al termine di una residenza intorno a “Romeo e Giulietta”, sempre ad Akropolis, con un gruppo di giovani artisti provenienti da tutta Italia, molti dei quali neoprofessionisti.

Ci confrontiamo, tra le altre cose, sulla differenza tra l’abitare da solo il palco piuttosto che condividerlo con altri, non tanto e non solo nel momento di fronte al pubblico ma soprattutto nel difficile passaggio, inevitabilmente preventivo, della creazione in scena.
La restituzione del lavoro porta i germogli di qualcosa di interessante che andrebbe sviluppato in un ulteriore percorso. Gli chiediamo così del futuro e delle aspettative rispetto a questo progetto.

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