La Città del Teatro: stagione 2012

Fra gli artisti civili Don Andrea Gallo apre la programmazione nella sala grande a Cascina il 20 gennaio con Io non taccio riadattamento delle prediche di Girolamo Savonarola di Stefano Massini; eretica è invece la passione che contraddistingue lo spettacolo del 14 febbraio con Neri Marcorè e Claudio Gioè, Eretici e Corsari dall’opera di Gaber, Luporini e Pasolini, poeti d’opposizione che ci svelano che “il futuro è già finito” e che sarebbe ora di tornare a
privilegiare il “crescere” rispetto al “consumare”.

Ancora una volta ospite eccellente della Città del Teatro Pippo Delbono il 28 febbraio con Dopo la battaglia, in cui Delbono e la sua compagnia tornano a raccontare rivolta e amore, cantando e danzando sulle parole di Eliot, Whitman, Rimbaud, insieme alle sonorità contemporanee di Alexander Balanescu violinista di origine rumena. Con Danio Manfredini e il suo Amleto parte prima, il testo di Shakespeare tradotto dallo stesso Manfredini ci invita ad aprire la
porta ai fantasmi interiori, al male, all’ineluttabile che avvolge la condizione umana. Paolo Rossi, passione civile, porta il 23 marzo il suo Mistero buffo nella versione pop 2.0 omaggio al maestro Dario Fo ma anche un’avventura che si allontana il più possibile dalla versione originale, diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli contemporanei si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare.

Al Teatro Rossini fra gli ospiti più conosciuti non manca la Banda Osiris che apre la stagione nel segno dell’eresia musicale il 14 gennaio, Lucrezia Lante Della Rovere il 31 marzo in Malamore dall’opera di Concita De Gregorio, sull’universo delle donne e le loro sfide sempre aperte contro il dolore. Nel segno delle drammaturgie contemporanee Egumteatro con Bellas mariposas per la regia di Annalisa Bianco presenta un racconto civile e poetico di periferie urbane ed esistenziali; una serata eretica dedicata alla Generazione Scenario, il 2 marzo, insieme a Babilonia Teatri e al nuovo vincitore dell’edizione 2011 Matteo Latino con Infactory, favola crudele e metaforica su due vitelli prossimi al macello.

Da non perdere il Teatro delle Albe di Marco Martinelli e Ermanna Montanari il 16 marzo con Rumore di acque, intenso oratorio funebre per attore (Alessandro Renda) e due grandi musicisti siciliani quali i Fratelli Mancuso, dedicato a tutte le vittime della tragedia contemporanea dei viaggi di migrazione verso le coste italiane. Fibre parallele, giovane compagnia pugliese ci conduce in un cortocircuito molto terreno fra amore e religione con Mangiami l’anima e poi sputala. Con i Teatri della resistenza si torna a parlare di Storia e misteri, nello spettacolo Quid est gladium?

La programmazione 2012 si conclude a Cascina il 5 maggio con la nuova produzione Corpi di animali celesti di Sipario Toscana regia e testo di Alessandro Garzella, una favola immorale sulla felicità, in cui dodici animali divini, inadeguati apostoli di questo millennio, rompono le gabbie di prigionia del Novecento per annunciare l’avvento di una Buona Novella.

www.lacittadelteatro.it

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