La XXI edizione di Incanti, rassegna internazionale di teatro di figura diretta da Controluce Teatro d’Ombre, si svolgerà quest’anno a Torino dal 4 all’11 ottobre.
Tema della nuova edizione sono le contaminazioni, incroci artistici fra teatro di figura, danza, cinema, musica, video-arte, che offriranno una palette quanto mai varia ed eterogenea sulle infinite potenzialità del teatro di figura contemporaneo.
Nelle serate di spettacolo ci si ritroverà ad ascoltare e a farsi stupire dalla patamusica di Max Vandervorst, si rifletterà sul rapporto tra vita e morte, giovinezza e vecchiaia con i belgi Gare Centrale, si scopriranno le ombre giapponesi di Nori Sawa e la danza butoh di Haiku, lo spettacolo proposto dalla compagnia Controluce per festeggiare i suoi 20 anni di attività.
La particolarità di Incanti è quella di essere una rassegna di teatro di figura che racchiude spettacoli pensati soprattutto per un pubblico adulto, anche se non mancheranno alcune repliche pensate per il pubblico delle scuole.
Il primo appuntamento da non perdere è per la serata inaugurale del 4 ottobre, quando la compagnia belga Gare Centrale presenterà in prima nazionale “Conversation avec un jeune homme”, un dialogo poetico fatto di marionette e danza che indaga il rapporto tra un’anziana signora e un giovane uomo, tra la vita e la morte.
Sempre nella stessa serata verrà presentato al pubblico “Rescued Echoes”, risultato del progetto di formazione PIP – Progetto Incanti Produce, diretto quest’anno dal poliedrico musicista-artista Max Vandervorst. Il lavoro vedrà in scena cinque giovani artisti che proporranno al pubblico un percorso alla scoperta della poetica sonor-teatrale del maestro e direttore internazionale della Maison de la Pataphonie. Gli appassionati di Vandervorst non dovranno perdersi, il 5 ottobre, “The Paper Orchestra”, spettacolo musicale per carta e cartoni interpretato dallo stesso Vandervorst.
Novità dell’edizione 2014 è anche la collaborazione tra Incanti e il festival Scatola Sonora e il Conservatorio di Alessandria. L’8 ottobre verrà presentato “Les chants de la Mi-Mort”, un omaggio al testo teatrale e musicale di Alberto Savino con la regia di Luca Valentino e la collaborazione di Controluce, Piccola Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione e dell’Accademia di Belle Arti di Torino. Sempre l’8 la compagnia giapponese Nori Sawa presenterà in prima nazionale “The Cherry Orchard”, una versione del Giardino dei Ciliegi costruita attraverso piccoli episodi di teatro d’ombre evocativi e poetici.
Il 9 ottobre Incanti si sposterà alle Officine Corsare di Torino per proporre la video-arte narrativa di Stefano Giorgi con “La Strana Storia (Lo strano verso)”, e per affascinare il pubblico con il gabinetto delle meraviglie proposto dalla tedesca Figurentheater Tubingen che propone “The Wunderkammer Cabinet of Curiosities”, un lavoro in cui convivono meraviglia e ordinario, arte, natura e scienza.
La questione dell’immortalità e della sua instancabile ricerca sarà raccontata dalla compagnia cilena David Zuazola Puppets Company con “Dirty Wing”, un lavoro in cui l’artista mette in scena pupazzi creati dal riciclaggio dei rifiuti e alimentati da piccoli motorini elettrici, fili e leve.
Controluce Teatro d’Ombre proporrà poi “Haiku”, la creazione di teatro Butoh e ombre che la compagnia ha allestito in due diverse versioni, che saranno presentate nelle serate del 10 e 11 ottobre.
Per reinterpretare la coreografia Butoh ideata dal danzatore sordomuto Dakei, Controluce ha infatti scelto di collaborare con due diversi danzatori, Stefano Botti e Gabriel Beddoes, offrendo al pubblico due distillati di musica, poesia, danza, ombre e video.
Da non perdere l’11 ottobre la prima nazionale di “R.O.O.M.”, della compagnia tedesca Meinhard Krauss Feigl, un lavoro in cui l’attrice crea un vero e proprio rapporto dialettico e drammatico con lo spazio scenico.
Tra i tanti appuntamenti del festival sono da ricordare anche il Cantiere Incanti e Spazio Off Cantiere, ottime occasioni per scoprire i lavori di giovani compagnie del territorio che quest’anno si sono interrogate sul tema delle contaminazioni tra teatro di figura e arte contemporanea.
A corollario degli spettacoli dal vivo Incanti propone poi, come di consueto, una mostra fotografica, presentazioni di libri dedicati al mondo del teatro d’oggetti, proiezioni cinematografiche e un workshop di teatro d’ombre, per toccare “le corde sensibili dell’uomo e della Storia, da prospettive inconsuetei e a volte struggenti”.