L’anno scorso il Crt di Milano aveva dedicato loro una bella rassegna di diversi giorni; quest’anno ci ha pensato il Teatro della Cooperativa a riportare in terra lombarda M’Arte – Movimenti d’Arte, compagnia nata a Palermo nel marzo 1999.
Prima delle gelide giornate milanesi avevamo incontrato Giuseppe Cutino a Bassano del Grappa, quando aveva vissuto con passione i giorni di Cresco, in linea con la filosofia di una compagnia dotata di un corpo ed un’anima in continuo divenire, e ci eravamo dati poi appuntamento alla prima data utile in Lombardia. Così è stato.
Fondata sull’incontro di attori, danzatori, registi, scenografi e costumisti, la compagnia è nata da un’idea di Giuseppe Cutino, Sabrina Petyx, Sabrina Recupero (gia facenti parte della compagnia Teatro Teates di Michele Perriera) e Fabrizio Ruffino.
Il progetto ha avuto poi un secondo momento di sviluppo quando sono arrivati gli incotri con nuovi artisti: Caterina Marciano, Roberto Rebaudengo, Tatu La Vecchia, Domingo Norfo, Simona Morresi, Mariano Tufano e Daniela Cernigliaro, in un intreccio fra coreografia, scrittura e drammaturgia che ha portato il linguaggio a sperimentare ulteriori piani di indagine.
Dopo l’incontro del 2002 con la danzatrice-coreografa Alessandra Fazzino, nel 2003 la compagnia ha sviluppato tre differenti progetti (“Lux et tenebrae”, “Deposito bagagli” e “Come campi da arare”), con cui ha ottenuto rispettivamente il sostegno di Culture 2000 e del D.B.M. (Danse Bassin Mediterranee), poi la menzione speciale Enzimi 2003 e infine il Premio Scenario sempre 2003.
Da quel momento è nata l’esigenza di fungere anche da luogo e centro di aggregazione per altre esperienze. Con Artisti per Alcamo, una rassegna curata da Giuseppe Cutino, l’intenzione è portare in scena o alla conoscenza del pubblico artisti che possano non solo mostrare la loro poetica, ma anche trasmetterla ad altri artisti siciliani attraverso laboratori, workshop e incontri, con due sezioni dedicate ai talenti emergenti: “Siamo solo noi” e “AxAJunior”.
Al Teatro della Cooperativa a fine 2010 hanno portato il loro “Volevo Dirti”, scritto diversi anni fa da Sabrina Petyx e affidato alla regia di Giuseppe Cutino. Una storia d’amore e gelosia che a noi ha lasciato un sapore di Spagna, di storie fra Lorca e Almodovar, affidato all’interpretazione di quattro donne dal tratto fisico ed emotivo completamente diverso: Serena Barone, Ester Cucinotti, Caterina Marcianò e la stessa Petyx.
E’ una passione condominiale a far scatenare odi generazionali, familiari e a portare a galla quello specifico odio della donna per la donna, il tutto nell’ambito di percorsi di emancipazione e di libertà del sentimento che sono forse la parte più interessante della messa in scena e del testo, oltre al gioco di parola e di alternanza fra le quattro interpreti.
Al termine dello spettacolo abbiamo incontrato Cutino, per un confronto sul percorso di M’Arte.