Così Anagoor presenta questa edizione della rassegna: “Sei lavori a testimoniare la vivacità della discussione intorno alla parola e al mezzo vocale in un teatro come quello contemporaneo in cui solo apparentemente la visione domina sugli altri elementi che costituiscono quest’arte. Se il teatro ha l’uomo come oggetto, la voce è il cuore del corpo indagato: dall’urlo primordiale che brama affamato di carne, al verso poetico, dal verbo vuoto, la filastrocca, i luoghi comuni, alla parola totalitaria che sovrasta e prevarica, dalla bestemmia al canto”.
Domani sarà la volta di Senza della compagnia Il Battello Ebbro guidata da Sandro Mabellini. Senza parte da Crave, famoso testo della drammaturga inglese Sarah Kane, per farne un concerto per sola voce.
E, ancora, Fanny & Alexander con Him, esplicito omaggio all’omonima opera di Maurizio Cattelan celebre per rappresentare un Hitler inginocchiato e a mani giunte; i Santasangre in Concerto per Voce e Musiche Sintetiche, uno studio per un progetto più complesso commissionato da Roma Europa Festival e che debutterà a Roma al Teatro Valle tra novembre e dicembre.