La danza di Nicola Galli, Marco D’Agostin e Daniele Ninarello a confronto: videointervista

Nicola Galli
Nicola Galli

Ritorniamo alle nostre interviste multiple, questa volta dedicata al mondo della danza contemporanea, attraverso tre protagonisti di rilievo degli ultimi anni: Nicola Galli, Marco D’Agostin e Daniele Ninarello, danzatori, performer e coreografi di diversa età e provenienza, che si sono prestati alle nostre simmetriche domande.
Un’occasione per farci scoprire più da vicino il loro mondo, i loro maestri e i propri gusti, ma anche i rispettivi modi di intendere la danza.

Nicola Galli, nato come ginnasta agonista, si è avvicinato ai linguaggi del teatro fisico e della danza presso il Teatro Nucleo di Ferrara. Ha studiato danza contemporanea, rinascimentale, hip hop e riequilibrio muscolare col Metodo Monari. Ha danzato nella compagnia CollettivO CineticO e nel 2015 e 2016 si è dedicato alla strutturazione di una trilogia coreografica incentrata sul sistema planetario, con le creazioni “Jupiter and beyond”, “Venus” e “Mars”.

Per il suo lavoro come autore ed interprete a Marco D’Agostin sono già stati attribuiti numerosi riconoscimenti: il Premio Ubu 2018 come miglior Performer Under 35, il Premio Gd’A Veneto 2010, la Segnalazione Speciale al Premio Scenario nel 2011, il Premio Prospettiva Danza 2012, il Teatro Libero di Palermo Prize al BEFEstival e il secondo premio al concorso (Re)connaissance di Grénoble nel 2017.
Dopo una formazione disarticolata con maestri di fama internazionale (Claudia Castellucci, Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher), consolida il proprio percorso sia come interprete (per la Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Tabea Martin, Liz Santoro tra gli altri) che come autore (i suoi lavori circuitano dal 2010 in tutta Europa).

Infine Daniele Ninarello, che dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, ha danzato con svariati coreografi, da Bruno Listopad a Barbara Altissimo, da Meekers Uitgesprokendans a Virgilio Sieni. Dal 2007 porta avanti una propria ricerca coreografica e di movimento, presentando le sue creazioni “Coded’uomo”, “Man Size”, “Non(leg)azioni”, “God Bless You”, “Bianconido”, “Kudoku” e “STILL”, presentati in diversi festival in Italia e all’estero.

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