“Speriamo che il teatro rimanga come una eco nello spettatore, anche quando esce dalla sala”.
Eco di Fondo è una delle compagnie più interessanti della nuova generazione teatrale.
Impegnata su più fronti, dal teatro ragazzi alla nuova drammaturgia, sta portando in giro per l’Italia l’ultimo spettacolo, “La Sirenetta”, che prende spunto dalle lettere lasciate da alcuni ragazzi omosessuali che si sono suicidati.
Il lavoro è stato scelto da Next, il progetto della Regione Lombardia a sostegno delle nuove compagnie, per essere presentato presso teatri dislocati sull’intero territorio nazionale.
Al termine della replica al San Teodoro di Cantù abbiamo incontrato Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti, Giulia Viana e Giuliano Almerighi, che ci hanno raccontato il percorso artistico della compagnia, a partire dagli inizi, illustrandoci le particolarità ma anche le difficoltà e le aspettative del gruppo. Come il loro insistere su quella linea che, per il gruppo, distingue la diversità (che sottolinea la presenza di una normalità) dalla differenza, che implica invece l’esistenza di qualcosa che ci rende speciali.