Edipo e i suoi Mille sbarcano a Venezia

L'Edipo dei Mille
L'Edipo dei Mille
L’Edipo dei Mille

“Far provare sul corpo dello spettatore la tragedia di Edipo e riscoprire l’utilizzo del teatro come luogo fondamentale per la formazione dell’individuo”. E’ questo l’obiettivo che Massimo Munaro, ideatore del progetto nonché regista e fondatore della compagnia del Teatro del Lemming, intende raggiungere attraverso “L’Edipo dei Mille”, progetto pedagogico-spettacolare che partirà a Venezia coinvolgendo città e cittadini. Ma attenzione, avverte Munaro durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, non tutti i cittadini: per l’esattezza 500 e… uno per volta.

Continuando a parlare di numeri, ecco come si svilupperà il progetto: da febbraio 2011 partiranno due laboratori di cinque giorni ciascuno, a cui potranno partecipare un totale di 55 allievi under 29, selezionati in varie modalità (candidature da inviare all’indirizzo esperienze@giovaniateatro.it). Al termine dei laboratori saranno scelti 30 partecipanti, in base all’attitudine dimostrata, che accompagneranno lo spettatore nella “tragedia dei sensi”, in scena in cinque luoghi diversi della città (al momento ancora segreti) tra il 27 aprile e l’8 maggio prossimi.
Nell’invio del materiale è necessario specificare il laboratorio scelto. Il primo si terrà al teatro S. Marta dal 1° al 5 febbraio in orario 13,30-21,30 (termine ultimo per l’invio: 21 gennaio); il secondo al teatro Momo dal 1° al 5 marzo in orario 14,30-22,30 (termine ultimo per l’invio: 21 febbraio). Il costo per la partecipazione è di 30 euro.
La partitura drammaturgica dello spettacolo si terrà invece dall’11 al 16 aprile dalle 13,30 alle 21,30.

Il mito di Edipo, già affrontato dalla compagnia nel 1997, è per il Teatro dei Lemming una sorta di “manifesto” che per questa occasione vedrà uniti numerosi enti sostenitori, tra cui Comune di Venezia, Fondazione Venezia, Giovani a Teatro e Università Ca’ Foscari, che non a caso proprio nel 150° anno dell’Unità d’Italia si troveranno spalla a spalla, per una sfida “teatrale e garibaldina”.

Mille furono infatti i protagonisti della spedizione comandata da Garibaldi, e mille saranno gli spettatori-protagonisti che, in diverse città italiane, avranno al comando Munaro. Venezia sarà quindi solo la capofila di altre città che ospiteranno questa “occupazione teatrale”, in un’Italia che di unitario ha ormai ben poco.
La sfida lanciata dall’”Edipo dei Mille” è che sia proprio la cultura a farci riscoprire il senso dell’unitarietà perduta, partendo dalla rivalutazione del teatro a livello sociale, come avveniva nell’Antica Grecia, dove col teatro si formavano cittadini consapevoli, si trasmettevano saperi e s’insegnavano valori.
Come spiega ancora Munaro, “ogni spettatore diventerà Edipo, mito fondante della nostra società, rivivendo su di sé il dissidio profondo fra libertà e destino”, e perché no, “imparando anche il significato primordiale del teatro”.
E nonostante un “periodo di grande difficoltà per le proposte teatrali, la città di Venezia e gli enti coinvolti sono soddisfatti di appoggiare in pieno questo progetto” sottolinea Angela Fiorella, dirigente del Settore Produzioni Culturali e Spettacolo del Comune. “Il teatro universitario di Ca’ Foscari è il luogo più indicato per ospitare un evento reso così importante proprio dalla presenza attiva degli studenti coinvolti” aggiunge Cristina Palumbo, della Fondazione Venezia.
Studenti che non per forza vorranno fare gli attori nella vita ma che, alla fine del percorso “d’iniziazione”, saranno in grado di trasmettere un’esperienza e a loro volta conservarla, magari facendone tesoro per tutta la vita.

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