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Eolo Awards 15: il teatro ragazzi ringrazia Giuliano Scabia

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Mario Bianchi premia Daria Paoletta|L'assessore Del Corno ha premiato Giuliano Scabia

Mario Bianchi premia Daria Paoletta
Mario Bianchi premia Daria Paoletta

Compiono dieci anni gli Eolo Awards, assegnati alle eccellenze del teatro italiano dedicato all’infanzia.
Il premio, organizzato dalla rivista online Eolo e dedicato alla memoria di Manuela Fralleone, è stato assegnato ieri sera a Milano presso il Teatro Sala Fontana.
Ospitata come d’abitudine negli ultimi anni nell’ambito del festival Segnali, la premiazione è stata caratterizzata quest’anno dal premio alla gratitudine del teatro ragazzi, assegnato al drammaturgo Giuliano Scabia e consegnato dall’assessore alla cultura di Milano Filippo Del Corno. Una scelta un po’ differente rispetto al passato, dove veniva assegnato un premio alla carriera (nel 2014 vinto da due donne, Mafra Gagliardi e Argia Laurini Carrara): “Per Scabia ci è parso più significativo dedicargli un premio di gratitudine per il suo lavoro” commenta il patron del premio, il nostro Mario Bianchi.

Ma ecco tutti i premi e le motivazioni dell’edizione 2015, a partire proprio da questo premio ‘speciale’.

Eolo Awards 2015 alla gratitudine:
a Giuliano Scabia per aver imbevuto della sua poetica e del suo modo di rivivere l’arte teatrale tutto il teatro ragazzi italiano.
E’ lui che ci ha insegnato a sperimentare sempre e comunque nuovi confini e forme; è lui che ci ha insegnato ad essere sempre fuori dall’ordinario, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi e, soprattutto di nuovi pubblici, convinto che “coloro insieme ai quali canti, modificano il tuo canto”.

L’assessore Del Corno ha premiato Giuliano Scabia

Ecco dunque le sue azioni teatrali di decentramento nei quartieri di Torino, quelle in Emilia Romagna e per tutta la pianura padana con “Il Gorilla Quadrumàno”, l’avventura di “Marco Cavallo” presso l’Ospedale Psichiatrico di Trieste; e ancora il teatro come narrazione prima che noi narrassimo, le azioni di lunga durata, la scrittura collettiva, il teatro nelle case, il Teatro Vagante e l’ascolto degli animali al limite del bosco. Per tutto questo gli siamo grati.

Eolo Awards 2015 al miglior attore di teatro ragazzi e giovani:
ad Andrea Robbiano, per la grande efficacia e partecipazione con cui impersona la figura del professor Roversi nello spettacolo “Fuori Misura” della compagnia Quelli di Grock, sulla bella drammaturgia di Valeria Cavalli e la regia di Claudio Intropido.
Il premio vuol sottolineare la pertinente energia volitiva con la quale l’attore, proponendo i temi e la figura di Giacomo Leopardi, infonde ai ragazzi di una scuola superiore, e nel medesimo tempo al pubblico di riferimento dello spettacolo, la passione  per l’arte e la poesia.
Con naturalezza e verità di accenti Robbiano rende sempre esplicito il fatto che il desiderio e la paura d’amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”, propri del poeta di Recanati, appartengono a tutti gli adolescenti nel medesimo modo.

Eolo Awards 2015 alla nuova figura del teatro ragazzi italiano:
a Daria Paoletta, per essersi misurata, dopo aver praticato con maestria insieme a Raffaele Scarimboli il teatro di figura nella compagnia Burambò, in due narrazioni di grandissimo spessore teatrale: “Una storia che non sta né in cielo né in terra” e “Amore e Psiche”, nelle quali tutti i personaggi, dai protagonisti ai comprimari, attraverso il suo racconto acquistano uno spessore umano credibilissimo, dove l’ironia mai parodistica che corrobora i racconti si amalgama perfettamente con l’epicità che l’attrice innesta nella storia.
Nello stesso modo anche la gestualità dell’interprete, mai fine a se stessa, sottolinea in maniera evocativa i fatti narrati tessendo un filo diretto con gli spettatori.

Eolo Awards 2015 al miglior spettacolo di teatro di figura:
allo spettacolo “Il tenace soldatino di piombo” della compagnia Teatro delle apparizioni, di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara, realizzato in collaborazione con il teatro delle marionette degli Accettella.
Vengono premiati per aver creato una curiosa creazione che, vivendo tra cinema e teatro, ne utilizza in modo assolutamente originale entrambi i linguaggi. La videocamera mossa dai due attori animatori si muove in stretto rapporto con parole e gesti, restituendo in un gioco continuo di rimandi la celebre storia d’amore tra un soldatino di piombo con una gamba sola e una ballerina.
Il viaggio che il protagonista compie per ricongiungersi con la sua bella diventa così una sorta di romanzo di formazione attraverso due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si svelano e si misurano, sfidandosi, per unirsi infine a raccontare una grande storia d’amore

Eolo Awards 2015 alla migliore novità di teatro ragazzi e giovani:
a “Più veloce di un raglio” della compagnia sarda Cada Die, per aver reso umana e palpitante, attraverso un continuo gioco di rimandi precisi e calibratissimi tra racconto, rappresentazione e contrappunto musicale, la storia del gessaio e del suo spelacchiato asino Focoso che, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe.
Nello spettacolo, liberamente ispirato a “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, Mauro Mou e Silvestro Ziccardi utilizzando in modo veramente originale tutte le forme che la narrazione possiede, rendendo emozionante una storia che parla di redenzione, in cui nulla è come appare, e dove sono gli umili ad avere la giusta rivincita sulle ingiustizie operate dai nobili e prepotenti.

Eolo Awards 2015 al miglior progetto creativo:
a Teatro Gioco Vita, per aver restituito sul palco, attraverso la magia delle ombre e con eccezionale perizia ed immaginazione, tutta la poesia e il mondo di cinque autori e illustratori stranieri per l’infanzia.
“Ranocchio”, del 2009, dall’opera di Max Velthuijs pittore, illustratore e scrittore olandese; “Cane Blu”, della francese Nadja, del 2010; “Piccolo Asmodeo” già premio Eolo 2013 per il miglior spettacolo italiano per l’infanzia, tratto da un racconto dell’autore svedese Ulf Stark; “Il cielo degli orsi” dall’opera dell’olandese Dolf Verroen e del tedesco Wolf Erlbruch, nel 2014, costituiscono una serie di capolavori teatrali dove i temi e le domande che contraddistinguono il mondo dell’infanzia sono restituiti in modo assolutamente significante ai piccoli spettatori da questa compagnia che rappresenta un’eccellenza nel teatro non solo del nostro Paese.

Eolo Awards 2015 al miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani:
a “L’anatra, la morte e il tulipano” delle compagnie Franceschini/Droste & Co. di Berlino e Tardito/Rendina di Torino, tratto dalle bellissime immagini dell’omonimo albo illustrato di Wolf Erlbruch.
Nello spettacolo, la danza di Aldo Rendina e Federica Tardito, nutrita di pochissime e significanti parole, si incontrata con la musica espressa dal fagotto di Friedrich Edelmann e dal violoncello di Rebecca Rust per narrare ai bambini in modo poetico e coinvolgente l’incontro molto speciale di un’anatra con la morte.
Due strumenti, due suoni assolutamente diversi dialogano dolcemente e intensamente tra loro e con i corpi dei due danzatori, creando una coreografia curata e leggera, venata di ironia, che incanta letteralmente i bambini e non solo, proponendo in modo adeguato un tema troppe volte negato alla loro emozione e considerato come tabù.

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