ESPRESSO! TEATRO ITALIANO
Quattro compagnie teatrali lombarde al Fringe Festival di Edimburgo
Il Progetto ESPRESSO! TEATRO ITALIANO, realizzato dall’Associazione ETRE (Esperienze Teatrali di Residenza) coinvolge 4 compagnie lombarde che presentano le proprie produzioni al Fringe 2009 (5-30 agosto 2009): Animanera con lo spettacolo “Orfunny”, Dionisi con “Serate Bastarde”, Sanpapié con “Boh” e ScarlattineTeatro con “Mano Libera”. L’offerta teatrale è variegata, si va dal teatro danza alla performance passando dal physical theatre. Il Fringe è uno dei festival quantitativamente più grandi (2.500.000 biglietti venduti nel 2008) e qualitativamente più vari oggi esistenti al mondo. E’ caratterizzato dalla presenza di un pubblico eterogeneo, proveniente da tutto il mondo, e dalla presenza di un grande numero di operatori (3000 le previsioni per il 2009). Significativa anche la presenza di giornalisti, in un contesto nel quale l’apporto della critica è realmente uno strumento di promozione per le compagnie e un’indicazione fondamentale per il pubblico. Per una compagnia teatrale, e ancora di più per un coordinamento di compagnie teatrali, partecipare ad un evento così complesso e ben organizzato è un’esperienza altamente formativa e in buona dose “sprovincializzante”, non tanto o solo in relazione al processo artistico, ma anche in relazione alla differente modalità di relazionarsi con gli operatori, con gli altri artisti, con un tessuto connettivo pulsante che unisce città, compagnie, sale teatrali, stampa, organizzazione, sponsor e pubblico. Questo anche nella prospettiva di praticare un’esperienza di co-progettazione forte rivolta alla scrittura condivisa di bandi e progetti europei (contatti e mentalità di rete), e alla possibilità di arrivare a far circuitare gli spettacoli ETRE all’estero. Il modello seguito per selezionare le compagnie che rappresenteranno l’Associazione ETRE al Fringe è stato quello delle autocandidature, processo avvenuto in seguito ad una descrizione dettagliata delle caratteristiche del festival, e che ha posto come condizione la necessità di scegliere spettacoli fruibili da un pubblico internazionale, un impegno economico e di tempo significativo che le compagnie candidatesi dovranno investire per partecipare al progetto. Oltre agli spettacoli il Progetto ESPRESSO! TEATRO ITALIANO prevede anche due eventi speciali curati dalle compagnie Aida e delleAli.
L’Associazione ETRE è composta da quindici residenze teatrali del territorio della Lombardia, che, dopo l’incontro avvenuto intorno ai tavoli di lavoro promossi dal Progetto Être di Fondazione Cariplo, si sono unite in un coordinamento autonomo, al fine di promuovere la cultura teatrale. Le esperienze e le finalità comuni consentono di definire le residenze operanti in Lombardia come un “sistema” dinamico in cui l’associazione favorisce l’incontro e lo scambio di esperienze e competenze, pratica forme di rappresentanza, tutela il lavoro artistico e persegue il miglioramento qualitativo e organizzativo dei soci promuovendone l’attività e l’immagine sul territorio regionale, in Italia e all’estero, favorendo l’incontro con esperienze affini. L’Associazione articola in particolare la sua attività nella rappresentanza politico culturale e sindacale, nella facilitazione e la promozione di iniziative comuni o condivise e nella messa in opera di servizi comuni.
La residenze teatrali si dislocano su otto province lombarde: Bergamo, Brescia, Milano, Lecco, Lodi, Pavia, Monza e Brianza, Varese. In provincia di Milano si trovano la residenze di Animanera e di Sanpapié. In provincia di Lecco si trova la residenza di ScarlattineTeatro. In provincia di Varese si trova la residenza Dioniso in A8 della compagnia Dionisi. In provincia di Monza e Brianza si trova la residenza TeXtura della compagnia delleAli. In provincia di Bergamo si trova la residenza della compagnia Aida.
SPETTACOLI
ANIMANERA – OR[F]UNNY – english version
dal 5 al 31 agosto
ore 21.35 – C SOCO – Studio 2
(UK Premiere)
Soggetto e regia Aldo Cassano, in scena Natascia Curci e Antonio Spitaleri,
costumi Lucia Lapolla, Luci e Suono Monia Giannobile e Mariella Curci.
Nessuno può dirsi più solo, eppure tutti, in qualche misura, sentiamo, e temiamo di esserlo. Due “solitudini” sono protagoniste di questa storia. Chiusi in una stanza, nido e prigione al tempo stesso, due simboli, fratello e sorella, due personalità complesse, vivono al limite riflettendo sulla propria carne la difficoltà dell’esistere. Entrambi impantanati in un rapporto devastante con il cibo, in una simbiosi illusoria con la musica e le canzoni. Lei forte, egocentrica, lucida, fredda, in un’ossessiva ricerca della madre; lui fragile, debole, ipersensibile, incapace di relazioni e con un profondo senso dell’abbandono paterno. Questa storia non parla esplicitamente di solitudine anche se la solitudine è il filo rosso che la pone al limite. Il vuoto non ingloba tanto i protagonisti, quanto gli interlocutori delle loro vite: genitori falliti, padri egoisti, madri inconsistenti, amici latitanti, amori assenti. Questa storia di amore e dolore, violenza e sogni, presenze asfissianti e assenze impreviste, chiede qualcosa a tutti: rintracciare il senso della nostra esistenza. Queste voci ferocemente ironiche, ma anche urla, a volte pianto o ancora silenzi, non consentono consolazione né pretendono di insegnare, parlano in privato, cercano complicità. Sono frammenti che pure compongono un senso; rappresentano qualcosa per ognuno. Ci appartengono: per capirlo basterebbe sporgersi dalla trappola in cui siamo caduti, basterebbe allentare la vertigine delle nostre ansie, basterebbe tacere l’eco della nostra sicurezza.
Ispirato a “Solitudini” di Paolo Crepèt e “Solitude standing” di Suzanne Vega
Ha ricevuto il Premio Speciale “Le Voci dell’anima” – Rimini. Lo spettacolo ha debuttato nella speciale edizione adattata per il Fringe Festival in giugno a Milano.
DIONISI – SERATE BASTARDE
dal 5 al 31 agosto
ore 23.00 – C SOCO – Studio 2
(UK Premiere)
Non è uno spettacolo in senso stretto. In scena solo Renata Ciaravino, Silvia Gallerano e Carmen Pellegrinelli, in una sorta di “cabaret metropolitano”, un remix di stand up-comedy, happening situazionista, insubordinazione punk, spirito underground, gioco satirico, in un rapporto con il pubblico schietto, diretto e frontale. Esiste une versione ufficiale della storia ed esiste anche una versione ufficiale del nostro presente. In genere è raccontato dalla televisione (e dall’informazione). La televisione diventa la verità e nella vita cerchiamo di riprodurla. Per riuscirci occorre essere tendenzialmente belli, tendenzialmente ricchi, tendenzialmente di successo, tendenzialmente produttivi, tendenzialmente solari, tendenzialmente automuniti. Ma c’è un problema: nella realtà siamo storti. Inadeguati. Tendenzialmente brutti, tendenzialmente senza soldi, recentemente senza futuro e, attualmente, nella crisi: ovvero nel momento terrificante e straordinario della separazione, nel momento della decisione. “Serate Bastarde” nasce dal desiderio di parlare delle nostre paure, e nasce dal desiderio di parlare delle nostre spinte rigeneratrici. Raccontiamo tutto attraverso la satira e la corporalità suicidale dell’incontro diretto con lo spettatore.
Lo spettacolo ha debuttato a Milano al Festival MIX l’8-9-10 giugno 2009 al Teatro Strehler, sarà in cartellone alla prossima stagione teatrale del Teatro Out Off di Milano dal 6 al 18 ottobre 2009.
SANPAPIE’ – BOH
dal 5 al 31 agosto
ore 16.40 – C venue
(UK Premiere)
Di Sarah Chiarcos e Lara Guidetti, coreografia Lara Guidetti, con Lara Guidetti
BOH è la risposta che ti dai davanti a qualcosa che non ti sai spiegare.
BOH è quello che dici quando accetti che le cose vadano come devono andare.
BOH è una sillaba che mastichi quando ammetti di essere sconfitto.
BOH è detto con gli occhi sgranati, quando non vedi l’orizzonte.
BOH è quello che dici quando non ne puoi più.
BOH lo puoi dire quando non è importante capire.
BOH è che alla fine va bene così com’è, qualunque cosa sia.
BOH di per sé non significa niente, ma è un punto fermo, non prevede repliche, domande ulteriori, complicazioni.
BOH arriva in fondo, alla fine.
BOH è semplice.
BOH è semplicemente BOH.
Movimento, azione teatrale e musica lavorano di concerto per raccontare il viaggio della signorina L. dentro sé stessa, seguendo il ritmo e il percorso non sempre lineare dei suoi pensieri. Si ritroverà alle prese con paure, ricordi e sogni a occhi aperti. Un silenzioso amico la guiderà a fare i conti con quello che le sta a cuore, con quello che le sta sullo stomaco, con quello che non sa mettersi via. Per portarla, alla fine – forse – a fare un po’ di ordine.
SCARLATTINETEATRO – MANOLIBERA – Fumetti a teatro
dal 5 al 31 agosto
ore 15.55 – C venue
(UK Premiere)
Una produzione di ScarlattineTeatro – Luna e Gnac – Michele Cremaschi, di e con Michele Cremaschi, Michele Eynard e Anna Fascendini, musiche di Django Reinhardt, scenografie di Umberto Bendotti.
E’ un viaggio tra le immagini a due dimensioni, dove lo schermo, trasformato in una gigantesca vignetta, fa da sfondo alle imprese di due personaggi in carne ed ossa.
Ercole e Cassandra sembrano essere usciti dalle pagine del vecchio Corriere dei Piccoli, vivendo le loro storie comiche e poetiche caratterizzate dalla critica alla società dei consumi e delle multinazionali. È un po’ come quei fumetti che i grandi comprano ai bambini per poterli leggere di nascosto.
In maggio lo spettacolo è stato in tournée in Spagna e Portogallo. In novembre sarà in Russia.
EVENTI SPECIALI
Sabato 8 agosto
Ore 19.00 – C venue
DELLEALI presenta CABARET VOCIfonico per voce quasi sola
(UK Premiere)
con Antonello Cassinotti, di delleAli
È uno spettacolo astratto nella sua natura, è una danza vocale dove il senso di drammaturgia si presenta in maniera esclusivamente creativo.
È un show… un’esposizione del nulla, dove il teatro è l’origine primordiale.
È un concerto arricchito da un umore teatrale che si presenta con voce Nuda tentando di esprimere con ironia l’inesprimibile.
Giovedi 13 agosto
Ore 19.00 – C Venue
LECTURA DANTIS di AIDA (residenza Qui e Ora) & DELLEALI (residenza Textura)
con Alessandra Anzaghi, Giada Balestrini, Laura Valli
INFERNO canti III-V-XXVI
Tre canti tra i più famigerati dell’Inferno dantesco, letti nella loro interezza. Con un misto di timore reverenziale e spirito di sfida, ci avviciniamo a Dante cercando di esplorare gli innumerevoli livelli dei suoi versi, facendoci invadere da tutte le “storie” contenute in ogni “storia”, ma anche ascoltando con attenzione il suono magico che emanano le sue parole.
Come in una sorta di partitura cerchiamo di cogliere e trasmettere le visioni fantastiche, struggenti e terribili che sono apparse davanti ai nostri occhi quando ci siamo addentrati nell’Inferno – forse più umano che divino – più famoso del mondo.
Contatti per Edimburgo
project manager: Alessia Esposito: mob. +44 077 88958561 alessiaesposito@hotmail.com
press office: Wendy Niblock: mob. +44 7961 814834 wendyjniblock@btinternet.com
Associazione ETRE
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