Al via il Festival Aperto 2011. Ne parliamo con Daniele Abbado

Aperto Festival 2011

Da domani fino al 6 novembre 2011 Reggio Emilia ospita il Festival Aperto. Vi proponiamo un’intervista video con il direttore artistico Daniele Abbado

Aperto Festival 2011“Gli artisti crepano, eccome. Crepano gli artisti di indifferenza e di idiozia quotidiana, di violente e subdole censure”.
Questa la risposta al grido “Crepino gli artisti” con cui la fondazione I Teatri di Reggio Emilia aprirà la terza edizione del Festival Aperto. Circa 44 eventi tra musica, danza, teatro e attività espositive, da domani, 7 ottobre, fino al 6 novembre 2011. Con un extra il 17 e 18 novembre offerto da “Il velo nero del pastore” della Socíetas Raffaello Sanzio. Una fitta kermesse sui linguaggi contemporanei, con tre grandi protagonisti: Tadeusz Kantor, Miles Davis e Shen Wei. Il programma coinvolgerà l’intera città di Reggio, diffondendosi anche in luoghi non strettamente teatrali, con progetti site-specific negli spazi della Collezione Maramotti, nei Chiostri di San Pietro e in diverse piazze.

L’inaugurazione è prevista per il 7 ottobre con la diretta pomeridiana di Radio Tre Rai dal Teatro Cavallerizza, alla quale seguirà l’apertura della mostra-evento su Kantor, per terminare in serata con una prima assoluta: “DevilDavis”, un omaggio a Miles Davis di Paolo Fresu e il Devil Quartet.

Il Festival Aperto si articola in sei sezioni.
La prima, dal nome dello storico lavoro di Kantor “Crepino gli artisti!”, lanciato anche come titolo e anatema della rassegna, presenta una mostra e quattro video-eventi con letture sceniche sulla figura e i progetti dell’artista polacco, a cura di Crt Artificio. Sono compresi inoltre, il 5 e 6 novembre, “Vita e Destino” dal romanzo di Vasilij Grossman, con la regia di Lev Dodin, e il nuovo concerto di Vinicio Capossela.

La seconda sezione è costruita intorno a Miles Davis, con un’altra grande mostra e tre concerti che porteranno a Reggio Emilia Paolo Fresu e il Devil Quartet, Wayne Shorter (uno dei collaboratori storici di Miles Davis) e il duo composto da Cristina Zavalloni e dal pianista Jason Moran.

La terza sezione, “Re-turn. Artistic vision of Shen Wei”, è dedicata a uno dei maggiori coreografi contemporanei. Del ballerino, pittore e designer cinese Shen Wei saranno presentate una performance creata appositamente per lo spazio della Collezione Maramotti e due sue creazioni, di cui una in prima europea.

Quindi la sezione “Off-balance. Danza contemporanea italiana”, dove con Off-balance, ovvero ‘fuori equilibrio’, si vuole indicare anche lo stato di incertezza in cui hanno operato gli artisti italiani nell’ultimo decennio. Ne fanno parte: Cristina Rizzo, Balletto civile, Fabrizio Favale, Martina Cortellazzo, Silvia Gribaudi, Marina Giovannini & Samuele Cardini, Sistemi Dinamici Altamente Instabili, Virgilio Sieni, Marco D’Agostin, Matteo Fantoni, Zerogrammi, Simona Bertozzi e Alessandro Sciarroni, presenti con performance in teatro e nella città.

Un’altra importante sezione è composta da “Reggioemiliadanza”, che unisce il Ballet National de Marseille (8 ottobre), con lavori di Annabelle Lopez Ochoa, Lucinda Childs e William Forsythe; la Compagnia Simona Bucci, con la prima assoluta di “Giuditta e Oloferne”, la Compagnie Maguy Marin con “Salves”, la Compagnia Aterballetto con la prima assoluta di “Alice nel Paese delle meraviglie” del giovane coreografo Francesco Nappa.

Infine, con la sezione dei “Ritratti con ensemble”, il festival propone tre concerti monografici dedicati a Pierre Boulez con l’Icarus Ensemble diretto da Marco Angius, a Lou Reed con il lavoro “Metal Machine Music”, e a Steve Reich ritratto in occasione del suo 75° compleanno, accompagnati dalle musiche provenienti da ogni angolo del mondo dei Concerti Democratici Verticali.

Vi lasciamo alla video-intervista con Daniele Abbado, direttore artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e regista fortemente impegnato nel teatro musicale. La conversazione prende avvio proprio dal Festival Aperto, per arrivare ad alcune considerazioni sulla regia e sul teatro d’opera. Tematiche che cercheremo di approfondire ulteriormente sulle pagine di Klp, attraverso le voci di altri protagonisti della scena teatrale ed operistica italiana.

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