A Bologna la Tribu (visionaria) del F.i.s.co.

Fisco 09

Fisco 09Debutta domani F.I.S.Co, festival internazionale dello spettacolo contemporaneo ideato da Xing, che fino a giovedì prossimo, 23 aprile, proporrà a Bologna un percorso attraverso l’innovazione dei linguaggi scenici di una nuova generazione di artisti.
Il festival, giunto alla nona edizione, accanto agli spettacoli ospiterà esperienze dalla natura transdisciplinare, spazi fluttuanti in cui confluiranno danza, performance, installazioni e osservazione critica.

Il tema dell’edizione 2009 è il tribalismo: si assisterà quindi a performance a cavallo tra animalità e umanità, branchi e colonie, barbarie e civiltà, in una sorta di richiamo al passato o, anche, visione di un possibile futuro.
Il programma di quest’anno ruoterà attorno a diverse tipologie di ambienti: un teatro-laboratorio (il nuovo Teatro San Leonardo) e una sala  teatrale (Teatro delle Celebrazioni), l’anello sotterraneo del palazzetto dello sport (PalaDozza), una storica osteria nel centro della città (Osteria del Sole), il Chinese Theatre concepito da Patrick Tuttofuoco per la collezione permanente di MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, un’aiuola spartitraffico e il web, con progetti quasi tutti unici.

F.I.S.Co.09 apre domani, dalle 19 alle 22 al PalaDozza, con l’evento speciale “Wrestling – intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta”, happening sulla lotta ideato da Barokthegreat vs guests, con Andrea Belfi, Sonia Brunelli, Ensi, Valentina Formenti, Leila Gharib, Michele Pedrazzi, Kiave, Michiel Klein, Eleonora Sedioli, Voin De Voin. Performer, musicisti e master of cerimonies irrompono nel piano interrato di un impianto sportivo per interpretare differentemente il tempo, ognuno con il proprio ritmo prima di muoversi per l’attacco. Ad accompagnare “Wrestling”, in parallelo, l’installazione di una terza insegna “W” a Bologna, all’incrocio tra via Riva Reno e piazza Azzarita, a cura di Kinkaleri, che prosegue la costruzione di un’immaginaria linea metropolitana dell’inversione.
Altro progetto dal formato insolito è la performance per capitoli “XXXXXXXXXXXXXXXXX – a situation for dancing”, delle danzatrici e performer canadesi Antonija Livingstone & Heather Kravas: ‘conversazione coreografica e meditazioni agitate’ della durata di tre giorni con ospiti eterogenei (la danzatrice americana Elizabeth Ward, il compositore Bo Wiget, un quartetto d’archi, la performer Margareth Kammerer e altre figure di attraversamento).
Torna in Italia la performer tedesca Eva Meyer-Keller con “Good Hands”, scherzi da bar per una piccola comunità. Seguiranno il mondo-scena preistorico e l’universo inquietante ed esilarante di “Histoire par celui qui la raconte”, nuova creazione della coreografa francese Latifa Laâbissi con gli interventi scenici di Nadia Lauro, presentata in prima nazionale da F.I.S.Co. nell’ambito di “La Francia Si Muove 2009” dopo il debutto al Festival d’Automne; e, ancora, lo spettacolo di *MelkProd./Marco Berrettini “*Melk Prod. goes to New Orleans”, viaggio improbabile di turisti fuori luogo; oltre al film – in prima italiana – dell’artista svizzero Olaf Breuning “Home 2”, parata anti-standard sui corpi come iscrizioni socio-culturali e geo-politiche.
Il festival sarà accompagnato da appostamenti e osservazioni on line di Brainstorming Camera di Decompressione per Spettatori, un progetto a cura di Elisa Fontana.

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