F.I.S.Co.10 Festival internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo – 10a edizione

 

Dal 16 al 24 aprile Xing presenta a Bologna la decima edizione di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo dal titolo (color cane che scappa).

Il festival ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica.

Le creazioni invitate a F.I.S.Co.10 indagano il provvisorio introducendo nell’esperienza artistica una dimensione volitiva e illogica, a volte insolente, a volte enigmatica, a volte semplicemente ordinaria. Spettatore e performer condividono la medesima concretezza corporea di un organismo orientato al suo ambiente. L’adattamento avviene per espansione, come l’eliotropismo delle piante che si dispongono verso la luce, non ‘guardano’ la luce. Ma esistono anche altre figure a cui riferirsi: se lo spettatore è piantato, l’artista è cane, e l’esperienza è color cane che scappa.

Questa edizione del festival presenta un’atletica fragile, una ginnastica del provviso, in cui opera e comportamento hanno il medesimo valore. La scena è uno spazio di affetti più che di proprietà, i materiali segnalano forze o sintomi. Nei lavori presentati bolle spesso l’antinomia tra pianificazione e spontaneità (progetto & sentimento, economia & cultura). Il costume della libertà e la natura dell’autodomesticazione.

“Il cane non ha una visione d’insieme; e neanche il senso del vero o il senso del falso e neanche la memoria storica. .. Il cane è un essere che tende all’incolore, dal punto di vista della sua essenza fisica ma soprattutto dal punto di vista intellettuale, specie quando corre, tanto è vero che per dire che uno ha indosso un vestito scolorito in dialetto si dice che ha su un vestito color cane che scappa.” (da L’accalappiacani #1 – semestrale di letteratura comparata al nulla)

F.I.S.Co.10 apre con le architetture immateriali di Giant City, della coreografa danese Mette Ingvartsen, una riflessione sui fenomeni della mobilità e della trasformazione dei corpi contemporanei. Antonija Livingstone e Jennifer Lacey, performer e coreografe attive tra Canada e Europa, danzano le loro contemplazioni sul paradossi dell’industria culturale e sulla vitalità dello spettacolo in Culture & Administration, ‘grow opera’ commissionata dal festival d’Avignone 2009. La formazione italiana Open presenta il progetto speciale Waudeville – intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, happening minimale che fa implodere la tradizione americana del teatro di varietà del ‘900 in cui artisti bizzarri e a buon prezzo si alternavano per tutta la giornata. Una commissione del festival (dopo il passaggio di testimone di Kinkaleri con Wanted per F.I.S.Co.07, di MK con Wasted per F.I.S.Co.08, e di Barokthgreat con Wrestling per F.I.S.Co.09) accompagnata dall’installazione di una quarta insegna W a Bologna e dalla creazione di un blog a cura di Kinkaleri, proseguendo la costruzione di un’immaginaria linea metropolitana dell’inversione. Krõõt Juurak, performer estone per la prima volta in Italia, nel corso di tre giorni mostra più aspetti della sua produzione: la performance Once Upon, gioco in forma di favola su proporzioni e aspettative dello spettatore; la conferenza/performance Autodomestication, esperimento in diretta su sviluppo e training dell’artista e dell’animale domestico (cani, gatti, pesci, e in parallelo, istituzioni, residenze, scuole..) accompagnata dal filosofo di origini afghane Fahim Amir; la performance Ride The Wave Dude ideata assieme all’artista e teorico svedese Mårten Spångberg il cui spirito passeggero avvicina surf e landscape: ‘un esorcismo di qualunque affermatività del corpo, la caduta in disgrazia della psicanalisi, per trovare l’onda’. Mentre la danzatrice e performer serba Bojana Mladenović propone un equilibrio particolare tra performer e spettatore, tra esperienza reale e geometria della scrittura con One Piece, azione enigmatica. Chiudono il festival gli mk con le attitudini da concerto rock, le dinamiche binarie e il folklore hawaiano di speak spanish: ‘viaggio anonimo, dal quale è bandita ogni avventura, se si eccettua il brivido della prenotazione’. E a seguire il film Mariachi 17 della coreografa spagnola La Ribot che malmena’ la rappresentazione del movimento sviluppando un personale sistema visuale e performativo. Coreografia, film, scena e movimento sono elementi indissociabili e vertiginosi in cui la percezione cambia incessantemente. Anche quest’anno il festival sarà accompagnato dagli appostamenti e osservazioni on line di Brainstorming Camera di Decompressione per Spettatori, progetto a cura di Elisa Fontana.F.I.S.Co. pubblica inoltre un quaderno di interventi di artisti, critici, osservatori e teorici sui temi del festival.

F.I.S.Co.10: Mette Ingvartsen (DK/D), Open (I), Antonija Livingstone/Jennifer Lacey (Can/F/USA), Krõõt Juurak (Est/A) Fahim Amir (AFG/A), Mårten Spångberg (S), Bojana Mladenović (Srb/NL), mk (I), La Ribot (CH/E), Kinkaleri (I), Brainstorming (I).

Xing è un network nazionale basato a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.

F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo è un progetto a cadenza annuale avviato nel 2001 a Bologna da Xing per dare continuità e sviluppo al percorso aperto in Italia sulle nuove forme di spettacolo e sull’innovazione dei linguaggi scenici attuata da una nuova generazione di artisti. Ospita le realtà più rappresentative di quella zona di convergenza esistente fra le arti contemporanee: danza, arti visive, teatro, performance, dando spazio a esperienze di punta della ricerca internazionale più avanzata. Presenta ogni anno un programma trasversale di performance, spettacoli e installazioni, momenti di visione e incontri, in vari luoghi della città. Cambia titolo ad ogni edizione per sottolineare una sua mobilità alla ricerca delle questioni più urgenti negli scenari internazionali. Ad oggi sono state realizzate nove edizioni del festival. Direzione artistica: Silvia Fanti.

F.I.S.Co.10 è realizzato con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Goethe Institut Mailand, Istituto Svizzero di Roma, Culturesfrance, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna. Grazie a: spazio Carbonesi, Sì/Teatrino Clandestino, DOM/Laminarie. Media partners: Mousse, Edizioni Zero, Nero, Art’o, Alias, Il Manifesto, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko.

Luoghi:
DOM la cupola del pilastro – Via Panzini 1
Sferisterio – Piazzale della Montagnola/Piazza Camillo Baldi 1
Teatro dell’Accademia di Belle Arti – Via Belle Arti 54
spazio Carbonesi – Via De’ Carbonesi 11
Raum – Via Ca’ Selvatica 4/d
– Via San Vitale 67

Xing info: Via Ca’ Selvatica 4/d  Bologna  tel 051.331099   info@xing.it
Xing press: tel 051.331099  mob 339.1503608   pressoff@xing.it

www.xing-fisco.it
www.xing.it

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PROGRAMMA


EVENTI:

ven 16 aprile h 22  DOM la cupola del pilastro
Mette Ingvartsen (D/DK) – Giant City (prima italiana)

sab 17 aprile h 22  Teatro dell’Accademia di Belle Arti
Antonija Livingstone / Jennifer Lacey (Can/F/USA) – Culture & Administration  (prima italiana)

dom 18 aprile h 18>21  Sferisterio
Open (I) – Waudeville – intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta  (progetto speciale)

da dom 18 aprile  incrocio Via dei Mille/Piazza VIII Agosto
Kinkaleri (I) – W (una nuova insegna nella città)

mer 21 aprile h 22  spazio Carbonesi
Krõõt Juurak (Est/A) – Once Upon  (prima italiana)
                                + Bar Kalashnikov/Cats

gio 22 aprile h 20.30  Raum
Bojana Mladenović (Srb/NL) – One Piece  (prima italiana)

gio 22 aprile h 22  spazio Carbonesi
Krõõt Juurak / Fahim Amir (Est/A/AFG) – Autodomestication (prima italiana)
                                                           + Bar Kalashnikov/Cats

ven 23 aprile h 20.30 Raum
Bojana Mladenović (Srb/NL) – One Piece (prima italiana)

ven 23 aprile h 22  spazio Carbonesi
Krõõt Juurak / Mårten Spångberg (Est/A/S) – Ride The Wave Dude (prima italiana)
                                                                    + Bar Kalashnikov/Cats

sab 24 aprile h 22  Sì
mk (I) speak spanish

sab 24 aprile h 23  Sì
La Ribot (E/CH) Mariachi 17  (film – prima italiana)


ONLINE:

www.brainstormingartproject.blogspot.com
Brainstorming – Camera di Decompressione per Spettatori

www.wetropolitan.blogspot.com
W blog

 

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