Site icon Krapp’s Last Post

Fit 2014. Da domani Lugano si mette in ascolto, aspettando Tim Crouch

|

Tim Crouch in I

Tim Crouch in I, Malvolio
Tim Crouch in I, Malvolio

E’ pronto a spegnere 23 candeline il Fit, Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea che partirà domani a Lugano. Un compleanno importante per un contenitore culturale che ha sempre voluto porre l’attenzione su alcune delle realtà più interessanti del panorama teatrale europeo.

Da giovedì 16 a lunedì 20 ottobre saranno protagoniste compagnie provenienti da Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Spagna… per un totale di 17 spettacoli che coinvolgeranno, oltre a Lugano, anche Ascona, Bellinzona e Manno per 43 repliche complessive.

La Svizzera parteciperà con cinque eventi tra arte, performance e teatro.
“12Parole7Pentimenti” coinvolgerà il pubblico attraverso un’installazione a cura di Rubidori Manshaft per dieci spettatori alla volta, che avranno la possibilità di ascoltare la vita altrui in apposite postazioni audio.

L’ascolto sarà anche al centro di “Holidays (Feiertage)” dell’eclettico Mats Staub, che proporrà – attraverso nove i-pad e altrettante cuffie – l’esito di una sfida che si preannuncia curiosa: chiedere a persone diverse di rispondere a tre domande solo con un numero.

La Compagnia Giovani diretta da Tiziana Arnaboldi vedrà invece in scena 11 danzatori alle prese con “Linea”, metafora del legame rappresentata in scena da bastoni e ceppi raccolti nel bosco.
Lo studio “In Svendita”, della ticinese Camilla Parini con il suo Collettivo Ingwer, indagherà poi la figura della donna nel rapporto con sé stessa, mentre “Imitation of Life” di Boris Nikitin proporrà uno spettacolo-documentario sul raggiro, sulla frode: perché la realtà può ingannare, e le cose potrebbero non essere come sembrano.

A rappresentare la Gran Bretagna un protagonista d’eccezione, Tim Crouch, tra i drammaturghi di riferimento della scena contemporanea europea che, non a caso, si è conquistato la copertina di questo Fit. Direttore di alcune messe in scena della Royal Shakespeare Company, drammaturgo, regista, attore e scrittore, porterà al pubblico del festival “I, Malvolio”, parte di un progetto più ampio che ha indagato i personaggi chiave della poetica shakespeariana.
Lo spettacolo, presentato in Italia, in prima nazionale, nel 2012 all’Intercity Festival di Firenze, sarà ora occasione non solo per (ri)vedere lo stesso Crouch in scena in una sorta di “one man show”, ma anche per due esperienze laboratoriali di approfondimento pre e post spettacolo.

Il Belgio sarà invece rappresentato dalla compagnia Tof Théàtre, che mostrerà il suo fiore all’occhiello, “Bistouri”, disavventure di una coppia di medici alle prese con le viscere di un loro paziente; mentre da Barcellona arriva il giovane gruppo Atresbandes, rivelazione al Festival di Edimburgo e al Be Festival di Birmingham, con lo spettacolo “Solfatara”, indagine sulle contraddizioni della vita quotidiana.

L’Italia avrà una parte importante nella programmazione di questo Fit, con proposte interessanti e di genere diverso, oltre a due “contaminazioni” con Lettonia e Svizzera.
Si comincia con “Il Grande Viaggio” di Teatropersona / Accademia Perduta Romagna Teatri, a cura di Alessandro Serra, in concorso per il Fringe/L’AltroFestival, sezione che apre un focus sul teatro per gli adolescenti: con Teatropersona lo farà attraverso un percorso magico che porterà un fantomatico protagonista lungo un cammino poetico.

La brava Daria Paoletta, di cui vi abbiamo parlato solo qualche giorno fa, sarà protagonista della narrazione dell’apuleiano “Amore e Psiche”, mentre la coreografa e danzatrice Francesca Foscarini (Premio Equilibrio 2013) presenterà tre “solo”: “Granmother”, “Guf Gift” e “Cantando sulle ossa”.

La prima contaminazione di cui vi dicevamo vedrà a confronto Teatro Sotterraneo con la giovane promessa del teatro lettone Valter Silis su “War Now!”, un’esperienza paradossale che coinvolgerà attori e spettatori all’interno di un fantomatico (ma non così improbabile) terzo conflitto mondiale.
La seconda legherà invece Italia e Svizzera attraverso “Qr Code – Una mano tu mi porga a sollevarmi”, performance intorno al testamento biologico che prenderà il via a partire dal QRcode tatuato sul protagonista in scena, da leggere con il proprio smartphone. Un debutto assoluto firmato Ludwig e Officina Orsi.

Mats Staub

Dopo il successo estivo al Festival delle Colline Torinesi (nonostante l’infortunio della protagonista), Teatro I porta anche in Svizzera “Magda e lo spavento”, testo di Massimo Sgorbani che chiude la trilogia dedicata alle donne di Hitler, con la pluripremiata e bravissima Federica Fracassi nei panni di Magda Goebbels.
Barabao Teatro, anche loro in concorso per il Fringe/L’AltroFestival, presenteranno un altro spettacolo per ragazzi in cui è il mondo della Protezione Civile a venire scoperto attraverso le abilità di quattro attori, funamboli d’eccezione in “Patatrak”. Così come Elea Teatro con “Webulli”, che indagherà il bullismo e l’adolescenza con un approccio comico-grottesco.

Torna il tema dell’ascolto nello spettacolo “E Johnny prese il fucile” che vedrà Marco Baliani, Alessandro Castellucci e Eleni Molos protagonisti di un particolare “monologo in cuffia”: attraverso uno speciale microfono gli spettatori potranno seguire la scena in cuffia percependo il suono nella stessa modalità dell’orecchio umano.
Un grande ritorno al Fit è infine quello di Antonio Tagliarini e Daria Deflorian con “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni”: la cronaca e l’attualità (la crisi economica in Grecia) vengono portati in scena da uno dei gruppi più interessanti del panorama italiano contemporaneo.

Ma il Fit sarà anche “Conversazioni”, con la possibilità per gli spettatori di incontrare i protagonisti degli spettacoli, i cantieri di “Tre60”, serie di incontri di approfondimento sugli eventi in calendario, e le “Giornate Programmatori” sostenute dalla fondazione Pro Helvetia, che permetterà agli artisti svizzeri presenti di presentare i propri spettacoli a organizzatori internazionali.

Anche quest’anno Klp seguirà il festival e ve lo racconterà, tra parole e immagini. La valigia è già pronta; da domani saremo (anche) svizzeri.

Exit mobile version