Joe R. Lansdale è uno scrittore texano, pulp e curiosamente poliedrico, che spazia dal noir alla fantascienza, dall’horror al western, mischiando spesso nello stesso libro atmosfere diverse. Una varietà di generi molto apprezzata anche in Italia che, a quanto sembra, dopo gli Stati Uniti è il paese in cui Champion Joe (così lo chiamano i suoi fans per la quarantennale passione e pratica delle arti marziali) è più famoso e in cui vende di più.
La produzione a cui attingere è enorme – una ventina di romanzi, più di un centinaio tra romanzi brevi, novelle, racconti, sceneggiature per film e fumetti – in un mix tra ironia e grottesco che rendono questa particolare penna narrativa assolutamente irresistibile. “È una costante della mia opera – racconta lo stesso Lansdale – In buona parte dei miei lavori è presente un elemento soprannaturale che simboleggia il dualismo della personalità. Questo perché penso che le persone spesso abbiano una doppia personalità, un ‘lato oscuro’ che normalmente riescono a controllare ma che a volte, purtroppo, prende il sopravvento. Ciò che io faccio è usare questo dualismo come una metafora, come in Jeckill e Hyde”.
In occasione del festival dello spettacolo contemporaneo Omissis 9 di a Gradisca d’Isonzo, il duo Giulio Morgan ed Enrico Saba propongono una lettura performativa del brano “Godzilla in riabilitazione”, tratto dalla raccolta di racconti “Maneggiare con cura”.
Il reading, incalzante e divertente, viene riarrangiato inserendo appropriati intermezzi e sottofondi musicali, che rendono la performance ancor più potente e trascinante. Una commistione tra mondo umano e fantascienza con una passionale musicalità ed un’ottima presenza scenica.
Ma chi è il Godzilla di Lansdale? E’ un mostro umanizzato. Godzilla è infatti un operaio che lavora in una fonderia e la sera frequenta il Grande Centro Ricreativo per Mostri. Qui c’è Gorgo, come al solito ubriaca e immersa nel parlare dei vecchi tempi; ma c’è anche King Kong, aggrappato al suo deambulatore mentre gioca con Barbie.
Godzilla è iscritto ad un programma in dodici fasi e ha un tutor, Reptilicus, che lo aiuterà ad essere un mostro in via di recupero, giorno per giorno: il solo modo di essere felici a questo mondo. Godzilla ci crede, ci prova, cerca di resistere, di pagare il duro prezzo del senso di colpa. Ma l’emozione di bruciare, di uccidere, di masticare… sono brividi, pulsioni che non si possono combattere. E allora al diavolo il programma in dodici fasi, Godzilla è un mostro e rimarrà sempre un mostro, e quando il governo deciderà di approfittarne assumendolo per cancellare zone gialle, povere, democratiche e omosessuali, lui sceglierà d’essere un devastatore politicamente corretto. Morirà così ridendo, con addosso l’acre odore di bruciato, gridando: “all’inferno l’umanità”.
GODZILLA IN RIABILITAZIONE
di Joe R. Lansdale
con Giulio Morgan e Enrico Saba
durata: 20′
applausi del pubblico: 23”
Visto a Gradisca d’Isonzo (GO), Omissis 9, l’11 settembre 2009