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I capitani coraggiosi di Kilowatt 2013

Sue Austin
Sue Austin
Sue Austin
È iniziato ieri sera, sabato 20 luglio, il festival Kilowatt a Sansepolcro (AR), uno dei principali appuntamenti estivi, teatrali e non solo, premiato nel 2010 con il Premio Ubu nella categoria Progetti Speciali. Il titolo scelto per questa edizione è “Capitani coraggiosi”, a sottolineare la volontà di espandere la ricerca di conoscenza, credendo nell’arte come strumento di trasformazione. Musa della presente edizione è la performer Sue Austin, protagonista dell’immagine simbolo di Kilowatt 2013 (nella foto).
Il calendario comprende circa 25 spettacoli fra teatro, danza e musica, oltre a 15 eventi collaterali tra incontri pubblici, letture, workshop, attività per bambini, concerti, dj set e la consegna del premio Kilowatt/Titivillus. Vincitori di questa edizione sono Dario De Luca, Saverio La Ruina e Settimio Pisano del festival Primavera dei teatri di Castrovillari (Cs). 

Come da tradizione, Kilowatt affida ad un gruppo di spettatori, i Visionari, parte della programmazione artistica del festival, in una sorta di tentativo di ‘direzione artistica dal basso’. Il gruppo dei Visionari – una trentina di persone rigorosamente non addette ai lavori – vaglia le centinaia di proposte che ogni anno arrivano da compagnie emergenti, ne discute durante la stagione invernale e arriva poi a presentare nell’ambito del festival una selezione di 9 spettacoli.  
Quest’anno la scelta ha premiato la performer-cuoca-filosofa Chiara Vallini con il suo “Ricettario / Lato B”, performance di teatro cucina per uno spettatore alla volta; la performance interattiva di Martin Romeo “Label”; il monologo “A-men” dell’attore milanese Walter Leonardi; Teatro Magro in “Senza Niente 2 – Il Presidente”, secondo capitolo di una quadrilogia sulle figure professionali del teatro, l’attrice Costanza Givone che presenta “Salomè ha perso il lume”, la danzatrice trevigiana Laura Boato con “Incarnazione”, 7-8 Chili in “Display”, percorso di ricerca sulle possibilità di interazioni tra immagine video e movimento, “Angeli e Insetti” della compagnia Cie Twain, creazione coreografica sui rapporti di coppia e Il Mutamento Zona Castalia con “La favola di un’altra giovinezza”, un intreccio tra letteratura, filosofia e teatro. 

Accanto alla selezione dei Visionari, Kilowatt prosegue un lavoro di produzione, che quest’anno vedrà la messa in scena di “Tu eri me”, del trio David Batignani / Simone Faloppa / Paola Tintinelli, e i lavori delle danzatrici Francesca Foscarini, “Grandmother” e del duo olandese Dinanda Luttikhedde e Sara Wiktorowicz, “Wheel of Motion”. 
Kilowatt ospiterà anche Città di Ebla con l’ultimo lavoro “The Dead”, dall’omonimo racconto di James Joyce; Gianfranco Berardi e il suo “In fondo agli occhi”, regia di César Brie; Punta Corsara con l’ironico “Il Convegno”, Teatrodilina con “Zigulì”, Sineglossa in “Eresia bianca”, indagine su una nuova spiritualità laica, ed infine le quattro storie che costituiscono il quadro unitario di un presente schizofrenico rappresentato da Fibre Parallele ne “Lo splendore dei Supplizi”. 

Anche la musica è uno degli elementi preponderanti dell’edizione 2013. Ecco così 6 PEZZI FACILI, un progetto innovativo e multidisciplinare che attraversa la musica, l’autobiografia e lo storytelling, realizzato in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Ospiti Giovanni Succi, frontman dei Bachi da Pietra, il cantautore siciliano Cesare Basile e Giorgio Canali, chitarrista dei CCCP, CSI e PGR. I tre si racconteranno attraverso una loro personalissima Top 6, sei brani estrapolati dal patrimonio pop Italiano, capaci di generare il loro racconto di vita. Infine, il ricco programma include anche Kilow’Art, sezione dedicata all’arte visiva, a cura di Saverio Verini. Anche Krapp, come di consueto, farà un salto a San Sepolcro, di cui vi racconterà prossimamente su queste pagine.

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