Il titolo scelto dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio per questa ottava edizione di Zoom Festival è Chilometrozero, concetto che, nella sua accezione popolare, apre a riflessioni eterogenee, tutte con un denominatore comune, quello di qualità e freschezza di prodotti, idee e proposte, accompagnate dalla volontà di ripartire da zero, dal principio.
“Ecco perché Chilometrozero – afferma Cauteruccio – Perché ogni volta è da qui che si ricomincia”, sempre con la capacità e la voglia di coltivare la propria ricerca e la stringente necessità di nuove forme per il teatro e per l’arte.
Dal domani 13 fino al 23 novembre Zoom Festival ospita a Scandicci (FI) sedici giovani formazioni di teatro e danza in cui spiccano due prime nazionali, una performance site-specific e un’anteprima nazionale.
Assieme ad otto formazioni emergenti del panorama toscano, Codice Ivan, Kanterstrasse, Iacopo Braca, Con-fusione, Collaborazioni Anonime, inQuanto teatro, Francesca Duranti/CAB008 e Irene Russolillo, sono presenti otto gruppi provenienti da varie regioni italiane: Cascina Barà, Carullo-Minasi, Civilleri/Lo Sicco, Biancofango, Clinica Mammut, Fibre Parallele, Dewey Dell e Davide Calvaresi.
Il progetto di Teatro Studio Krypton, realizzato con il contributo di Regione Toscana e Scandicci Cultura, quest’anno vede la collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo sul fronte della danza e dedica la serata conclusiva del festival a tre coreografie del progetto XL Anticorpi – Network giovane danza d’autore. In scena i tre giovani coreografi Irene Russolillo, Davide Calvaresi e Francesca Duranti, che presentano tre soli: “Ebollizione”, “Display” e “Non so come stare”.
Codice Ivan apre il festival il 13 novembre con una performance site-specific, “The casting”, ideata da Benno Steinegger. Protagonisti attori e non attori, attrici e non attrici che verranno selezionati e coinvolti in un laboratorio (che si terrà al Teatro Studio), preludio alla performance vera e propria.
Il 16 novembre è in scena l’anteprima nazionale di “Tandem”, testo di Elena Stancanelli, ideazione e regia di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, interprete dello spettacolo insieme a Veronica Lucchesi.
Da segnalare ancora la serata del 20 novembre con due prime nazionali: “Il retro dei giorni”, del gruppo romano Clinica Mammut e “M3dusa” di Collaborazioni anonime, compagnia fiorentina al suo esordio assoluto.
Menzione speciale della giuria del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2012 per lo studio di 18 minuti, “Il retro dei giorni” si sofferma sui dettagli di alcune criticità, crinali sul cui bordo delle esistenze si trovano a permanere. Drammaturgia collettiva di Laura Bandelloni, Massimo Bevilacqua e Alessio Martinoli, “M3dusa (Quale immagine avremmo di noi stessi in un mondo senza specchi?)” prende spunto dalla figura mitica di Medusa e da quella di Perseo che vivono a tutt’oggi nell’immaginario degli artisti.
Nella sezione Confronti di Zoom Festival, in occasione dei trent’anni di “Eneide” – spettacolo di culto di Krypton – venerdì 15 novembre ‘va in scena’ “Trent’anni da Eneide di Krypton e Litfiba”, un incontro/festa a cui prendono parte vari ospiti e testimoni dal mondo della musica a quello dell’arte, tra cui Antonio Aiazzi, Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Ghigo Renzulli, Renzo Franchi, Ernesto Assante, Giancarlo Riccio, Simone Fortuna, Fulvio Paloscia, Alfredo Pirri, Valentina Valentini, Roberto Incerti.
Completano il ricco programma due incontri: il primo, il 16 novembre, curato da Attilio Scarpellini, si intitola “La qualità delle arti”, e vede la partecipazione di artisti, critici e studiosi; il secondo, che ospita il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray, si svolge il 22 novembre, col titolo “Decreto Valore Cultura 2? adesso attenzione alle compagnie, ai festival, al teatro privato e alla danza contemporanea”, organizzato da C.Re.S.Co. – Coordinamento Realtà della Scena Contemporanea in collaborazione con Teatro Studio Krypton/Zoom Festival.
Segnaliamo infine un’ulteriore iniziativa nell’ambito del festival: nell’ottica di mettere in evidenza relazioni esistenti fra la nuova scena teatrale italiana e le precedenti generazioni artistiche, Teatro Studio Krypton ha chiesto a tutti i gruppi ospiti di individuare una compagnia o un artista che ha costituito un elemento di confronto o un punto importante nella loro formazione. Così ,ogni sera, nel foyer del teatro verranno proposti al pubblico video e materiali relativi a questa relazione tra la compagnia in scena e i rispettivi riferimenti.