L’importanza di essere piccoli: musica e poesia tra i borghi dell’Appennino bolognese

Franco Loi
Franco Loi
Franco Loi

L’estate, si sa, è tempo di festival. Musica, teatro, rassegne di cinema all’aperto: un brulicare di iniziative che chiamano a raccolta spettatori da ogni dove, un invito aperto a rivivere luoghi poco frequentati in tempo d’inverno.
Un appuntamento particolare è L’importanza di essere piccoli, che da oggi al 19 agosto prenderà vita tra i borghi dell’Appennino bolognese. È un festival di musica e poesia dal nome piuttosto evocativo: fa venire in mente qualcosa di necessario, che esiste nonostante tutto. Non a caso la suggestione da cui prende forma la rassegna viene da quelle piante che si formano spontanee tra le crepe dell’asfalto, tra i muri; sembra impossibile che riescano a essere là, eppure ci sono, e crescono nonostante tutto.
Un nome che dà un colore alla prima edizione di questo festival organizzato dall’associazione culturale Sassi Scritti Circolo Arci di Porretta Terme, sotto la direzione artistica di un’amica di Klp, Azzurra D’Agostino, e in collaborazione con Daria Balducelli.

Il primo appuntamento è quindi per oggi, 12 agosto, con il poeta Franco Loi e il cantautore livornese Bobo Rondelli. Di fronte alla chiesa di S. Michele Arcangelo di Capugnano, i due artisti presentano “Da bambino il cielo”, in cui tra parole e musica si snoda una riflessione sull’uomo e la cultura che parla della vita.

Qualche giorno di pausa per ferragosto e poi il festival proseguirà il 16 agosto. Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume, a Ca’ Boschi, darà voce al reading “Waking in the blue”, accompagnato dal musicista Massimo Carozzi. Un incontro intorno a un fuoco con il testo del poeta americano Robert Lowell, che ha ispirato figure significative del mondo della poesia del ‘900 come Sylvia Plath e Anne Sexton.

Il giorno seguente a Poggio Moreccio, vicino al Lago di Suviana, sarà la volta di Fabio Franzin, poeta operaio veneto, che con le parole racconta della vita in fabbrica, dalla catena di montaggio alla perdita del lavoro. Una poesia che parla di qualcosa di molto attuale senza perdere di vista la condizione più universale dell’essere uomo in questa dimensione. A seguire il cantautore romano Massimo Giangrande, accompagnato da Andrea Biagioli, completa la serata con il concerto “Il mestiere di vivere”.

Il 18 agosto a Predolo, un piccolo borgo di case medievali tra Grizzana Morandi e Camugnano, il poeta Gian Mario Villalta, direttore del festival pordenonelegge.it, leggerà i testi dell’ultima raccolta “Vanità della mente”, pubblicato da Mondadori e nelle terna dei finalisti del Premio Viareggio. Villalta, in dialetto, racconta di cose piccole e universali allo stesso tempo: il paesaggio che cambia, la gioia della festa a cui fa da contrappunto la prosa sui piccoli animali e sulla crudeltà di cui sono vittime.
A seguire, il concerto-reading di Filippo Gatti, musicista e cantautore romano che, sempre all’incrocio tra musica e poesia, ha collaborato con figure quali Riccardo Sinigallia, Bobo Rondelli, Bruno Lauzie  e Elisa Biagini.

L’ultimo appuntamento, il 19 agosto, è una festa nel parco di Porretta Terme. Il giardino si trasformerà in anfiteatro per ospitare “Bestia di gioia”, il reading di Mariangela Gualtieri, poetessa e drammaturga del Teatro Valdoca. Con la sua caratteristica voce che sa diventare musica intreccerà immagini di cielo e stelle, di animali e piante, in una visione che spazierà consapevole tra cielo e terra.
E nel frattempo il parco ospiterà anche “Fiaba”, una performance di Francesca Genti. In una casetta, uno alla volta,  gli spettatori entreranno per diventare protagonisti di un incontro con la poesia, in una dimensione privata e intima.
La serata si concluderà con i Virginiana Miller, band livornese che, spaziando da Alessandro Magno e Pasolini, attraverso Marx, creano un ibrido di canzone d’autore e pop in cui le parole echeggiano un sentire poetico, il filo rosso di tutto il festival.

“L’importanza di essere piccoli” ha un’identità precisa, che si lascia intravedere dalle scelte artistiche e dall’atmosfera che vuole creare: una festa in cui i borghi ospitanti verranno coinvolti in maniera diretta, dai buffet con prodotti tipici ad altre iniziative locali.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21 e saranno a ingresso libero.
Sono piccole cose, appunto, ma che possono fare la differenza e creare uno spazio a misura d’uomo, dove poter gustare musica e poesia (cosa rara) con la semplicità delle sere d’estate.

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