Incanti d’ombre e burattini incontrano l’opera

Claudio Cinelli
Claudio Cinelli
Claudio Cinelli – Mani d’opera (photo: festivalincanti.it)
Che rapporto c’è tra teatro di figura e opera lirica? Ombre, marionette e burattini sono stati spesso chiamati in causa come protagonisti di spettacoli che, astraendosi dal melodramma, hanno presentato originali connubi.

Così, per questa 15^ edizione, Incanti, rassegna torinese di teatro di figura, ha scelto di dedicare la programmazione proprio alla liaison tra queste due differenti forme artistiche.
La manifestazione, organizzata da Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile Torino, vedrà alternarsi da oggi al 9 ottobre compagnie provienti, oltre che dall’Italia, da Iran, Grecia, Germania, Austria, Spagna, Belgio e Olanda. E proprio da Teheran arriva il Macbeth, seconda produzione operistica dell’Aran Puppet Theater Group che ha debuttato nel 2007 e viene presentato alla Casa del Teatro Ragzzi e Giovani per la prima volta in Europa sabato 4 ottobre.

Riporterà invece alle atmosfere del teatro d’ombre tradizionale greco lo spettacolo della Compagnia Athos Danellis.  
Una particolare sezione sarà dedicata al teatro d’ombre cinese in occasione della mostra sulla Cina “L’impero celeste”, a Torino dallo scorso luglio. La Compagnia Hunan Puppet & Shadow Art Troupe e l’Hong Kong Puppet & Shadow Art Center ripropongono il teatro d’ombre della tradizione orientale, perso durante la Rivoluzione Culturale e ora risorto grazie ad alcune compagnie tornate alle antiche e raffinate tecniche che lo caratterizzano.
Novità dell’edizione 2008 è il primo lavoro del Progetto Incanti Produce (PIP) che, attraverso un bando internazionale, ha permesso di ospitare un gruppo di giovani artisti a Grugliasco (TO) per realizzare uno spettacolo sotto la guida della regista tedesca Eva Kaufmann e le collaborazioni di Giulio Molnar, Luca Scarlini e Alfonso Cipolla. Il lavoro presenterà una lettura ironica e multilinguistica dell’opera verista Cavalleria Rusticana.

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