“D’Incanto – l’aratro e la terra oltre i solchi delle culture”
Lettere e note s’abbracciano in collina in serate di tarda estate…
Da oltre quindici anni inventiamo palchi tra le colline e le vigne, dentro castelli o chiese sconsacrate, anni di fatica a pensare, creare, montare e smontare un festival intenso e impegnativo, e anni di felicità e raccogliere ogni sera molto pubblico convinto, attento, soddisfatto. Anni di pubblico, quello “alto” di città come quello capace di “sedersi a terra” o su panche di campagna, senza troppe pretese. Tutto questo ci offre oggi la possibilità di presentare una nuova manifestazione. Scenari principali i castelli e le piazze che dalla scorsa stagione sono sede di una nuova ed importante iniziativa, D’incanto appunto, insieme ai comuni che storicamente ospitano teatro in estate.
Con la direzione organizzativa di Turismo in Langa e quella artistica di Renzo Sicco in scena un nuovo e coinvolgente abbraccio: quello tra maschile e femminile nelle loro importanti sedimentazioni e oltre i solchi della cultura. In questo quadro e contesto la musica, corale o d’autore che sia, incontra la parola letteraria, i pensieri, la poesia attraverso grandi personaggi. Nelle Langhe e nel Roero approderanno Simone Cristicchi, Giovanni Boni, Erri De Luca, Guido Harari, Andrea Satta e i Têtes de Bois, Pino Petruzzelli, e ancora dalla Francia Les Grooms e dal Cile Marcelo Lara Contreras. Si terrà un tributo a Tenco e a Dalida, a Mia Martini e ovviamente a Cesare Pavese, che de “l’aratro e la terra” è ispiratore.
E’ questa un’iniziativa cresciuta “in corsa” ma che siamo sicuri saprà incontrare ancora una volta un convinto pubblico, eterogeneo, amante di note, parole, poesia, grande letteratura e fine pensiero, un pubblico che farà del Festival un luogo in cui incontrarsi per condividere anche un bicchiere di vino buono a fine estate.