InContemporanea Parma: tre festival si uniscono per il contemporaneo

InContemporanea Parma Festival

Dall’11 novembre al 4 dicembre 2011 InContemporanea Parma Festival riunisce Teatro Due, Teatro delle Briciole e Lenz Rifrazioni

InContemporanea Parma Festival

Seconda edizione per InContemporanea Parma Festival, in programma nella città ducale dall’11 novembre al 4 dicembre. Tre importanti realtà teatrali locali ma di rilievo nazionale ed europeo (Teatro Due, Teatro delle Briciole e Lenz Rifrazioni), mettono in comune i rispettivi festival per presentare al pubblico le tendenze e le produzioni artistiche più interessanti della creazione contemporanea continentale, proponendo 40 spettacoli con 90 rappresentazioni.

Un massiccio sistema di coordinamento che si propone di valorizzare il teatro di produzione di spettacolo dal vivo come “bene comune”, mettendo al centro quelle che sono le esigenze degli artisti e del pubblico.
Ripensando la funzione dei Festival come rilevatori sensibili dei mutamenti di una società complessa, InContemporanea prova a interrogarsi, tramite l’arte teatrale, sulla complessità dei mutamenti in atto nel mondo contemporaneo, proponendo nuove ipotesi di produzione, di fruizione approfondita e ampia, creando spazio all’etica della continuità, del confronto e della condivisione.

Ma a tenere banco durante la conferenza stampa di presentazione negli spazi del Teatro al Parco, sono principalmente le annose e spesso paralizzanti contingenze economiche che da anni affligge il teatro e ogni settore artistico italiano. Si parla di un mestiere come quello teatrale continuamente colpito nella sua dignità, umiliato nella continua e perversa identificazione di semplice produttore di evento occasionale dal consumo rapido.

Nonostante ciò, sussultano ancora di ambizione le parole dei direttori artistici Paola Donati (Fondazione Teatro Due), Flavia Armenzoni (Teatro delle Briciole), Maria Federica Maestri e Francesco Pititto (Lenz Rifrazioni).
Mai come in questo momento c’è bisogno di fatti, mai come nei momenti di crisi è pressante l’esigenza di rischiare.
Ed è attraverso gli artisti – corpi pulsanti che devono riposizionarsi in questa società – e le istituzioni culturali – organi necessari per l’elaborazione di nuovi e più adeguati modelli istituzionali – che sarà possibile progettare un futuro di crescita per la cultura di tutto il territorio e in particolare per le nuove generazioni, tramite relazioni più strette ed efficaci che valorizzino il patrimonio collettivo.

Tre festival in uno, quindi, e la varietà di esperienze come filo conduttore.

Teatro Festival, organizzato dalla Fondazione Teatro Due, è una scena che apre quesiti, stimola domande, pone interrogativi percorrendo una ricerca che scava nei meandri dell’animo umano e della realtà sociale, naturale, storica che lo circonda, incrociando le esperienze più significative della scena contemporanea, dal teatro fisico, alla performance-lezione, dal monologo interiore al lavoro collettivo di attivazione del testo, dal Teatro Noh alla lettura poetica.
“Bereshit” della compagnia catalano-spagnola Companyia Pep Bou, “Deconstructing Pinocchio, Woyzeck – ricavato dal vuoto, Odore di santità” di Laura Forti, “Le Rane” di Aristofane, quest’ultime produzioni Teatro Due, sono alcune delle proposte che animeranno le sale della Fondazione per un Teatro Festival che dal 1983 è punto di riferimento nazionale ed internazionale per la nuova drammaturgia e la creazione contemporanea.

ND’T, Natura Dèi Teatri, per Lenz Rifrazioni è la sedicesima edizione di creazioni performative contemporanee internazionali ideate appositamente per il festival. Tredici artisti di fama internazionale per sette prime assolute il cui tema ruota attorno alla suggestione lanciata dagli ideatori: “Di uomini e di cani”, luogo concettuale di questa edizione il cui campo di indagine si orienterà sulla presenza animale nella creazione artistica. Insieme ai nuovi debutti di Lenz Rifrazioni, questa edizione avrà ospiti italiani ed europei provenienti da ambiti linguistici differenti (teatro, musica, danza, video, cinema, performance), tra cui: Lillevan, Ulver, Kinkaleri, Andrea Azzali, Paul Wirkus, Via Negativa, Cristina Rizzo, Ivo Diminchev.

E infine Zona Franca, del Teatro delle Briciole, festival con spiccata vocazione per il teatro ragazzi, ma non solo. Con esso il Teatro delle Briciole si fa convinto assertore dell’importanza di un confronto con esperienze teatrali differenti rispetto all’universo tradizionalmente definito come teatro ragazzi, installando un cantiere produttivo affidato all’estro di giovani ma affermati gruppi della ricerca italiana come Teatro Sotterraneo, Babilonia Teatri, Compagnia Rodisio, oltre alla compagnia belga Tof Theatre, Kilodrammi Teatro, finalista Premio Scenario Infanzia 2010, e un’apertura speciale con una lettura del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry curata da Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.

InContemporanea Parma Festival, collocato temporalmente all’inizio delle stagioni teatrali, offre al pubblico libertà di partecipazione e di scelta, grazie ai percorsi diversificati che ogni spettatore potrà realizzare da sé, e la possibilità di ritrovare e approfondire stimoli e suggestioni nel corso dell’attività annuale di produzione e ospitalità dei tre teatri.

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