Kismet, una stagione 2008/2009 di teatro contemporaneo

Muta Imago
Muta Imago
(a+b)³ di Muta Imago (photo: Laura Arlotti)

Una stagione di nuova drammaturgia interessante, quella di Teatro Kismet a Bari, in grado di offrire una buona panoramica di cosa accade sulla scena contemporanea italiana. Inaugurata la scorsa settimana con Valter Malosti di nuovo alle prese con un testo di Giovanni Testori, Maddalene (da Giotto a Bacon), ha già ospitato l’England di Tim Crouch, forse tra i progetti che sono piaciuti di più al Napoli Teatro Festival Italia.

Tra gli ospiti attesi prossimamente ci sono i Motus, che arriveranno in Puglia con X(ics) Racconti crudeli della giovinezza – X.03 movimento terzo, il 15 e 16 novembre. Sarà poi la volta di Lina di Massimo Salvianti con Fulvia Carotenuto, testo vincitore del premio ExtraCandoni 2007. A dicembre ci sarà il Balletto Civile con Michela Lucenti, Emanuele Braga, Francesco Gabrielli e Yuri Ferrero in Battesimi, liberamente ispirato a Le Troiane di Euripide. E in occasione dello spettacolo Michela Lucenti dirigerà anche, dall’11 al 13 gennaio, un laboratorio coreografico per professionisti.

Ma arriveranno a Teatro Kismet anche i Pathosformel con La timidezza delle ossa, Bruno Catalano in Body, Barbara Toma con la coreografia Ritratto felice, le sorelle Castellucci (Teodora ed Agata) con A elle vide.

Silvia Costa e Plumes dans la tetes a fine gennaio proporranno La quiescenza del seme; mentre il 28 febbraio tornerà Malosti con Shakespeare/ Venere e Adone. Gaetano Colella di Crest presenterà a marzo Sonniloqui, seguito da La busta di Scimone e Sframeli e da Muta Imago con (a+b)³.

Tra gli ultimi ospiti della stagione 08/09 Giorgio Barberio Corsetti con Tra la terra e il cielo, e l’unione di Egumteatro, compagnia Krypton e Michele di Mauro per Nella solitudine dei campi di cotone, celebre testo di Bernard-Marie Koltès che vede alla regia Annalisa Bianco e Virginio Liberti e in scena Fulvio Cauteruccio e Michele Di Mauro.

CARTELLONE

0 replies on “Kismet, una stagione 2008/2009 di teatro contemporaneo”
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *