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Dorian Rossel. Speciale La Bâtie: i giovani protagonisti della scuola svizzera – Parte 1^

Festival La Bâtie: Dorian Rossel (photo: Jelena Barraud)
Festival La Bâtie: Dorian Rossel (photo: Jelena Barraud), Marielle Pinsard (photo: Isabelle Meister)
Festival La Bâtie: Dorian Rossel (photo: Jelena Barraud), Marielle Pinsard (photo: Isabelle Meister)

Ha 30 anni. E’ con uno spirito tardo-adolescenziale, ribelle ma un po’ assennato, che il Festival internazionale di teatro di Ginevra  è tornato, nell’edizione estiva 2008, a proporre per quindici giorni spettacoli di danza, teatro, musica e performance.

Dopo aver rischiato di chiudere a causa di problemi organizzativi, l’équipe del festival ha salvato la manifestazione, e nella giustapposizione di grandi artisti internazionali con giovani registi emergenti della scuola svizzera, la direttrice artistica del festival, Alya Stürenburg, ha voluto dare una possibilità di espressione anche alle forze nuove del teatro locale: “E’ vero che quest’anno la danza e il teatro sono predominanti, ma è anche vero che un posto di riguardo è offerto agli artisti romandi. E’ nostro dovere rendere loro omaggio nell’organizzazione del festival”.

Lo scopo era quello di recuperare il legame con le associazioni teatrali ginevrine da cui il festival nacque nel 1976.

Ecco quindi giovani come Dorian Rossel, Marielle Pinsard, Massimo Furlan, Gaspard Buma, Jérôme Richer alla prova d’autore. In realtà per alcuni si tratta di artisti da tempo impegnati, e non solo in Svizzera (la Pinsard, ad esempio, è stata anche ospite in alcuni festival italiani).

Abbiamo incontrato i giovani protagonisti del teatro e della scena performativa ginevrina, impegnati sul palcoscenico durante il festival. Vi proponiamo le interviste realizzate a seguito dei loro spettacoli.
Oggi partiamo con Dorian Rossel e Marielle Pinsard, mentre il 2 gennaio vi proporremo un secondo set di dialoghi con Eric Salama, Jérome Richer e il duo di teatro danza Delahaye/Leresche.

Dorian Rossel ha messo in scena, al Théâtre l’Alchimic, Je me mets au milieu mais laissez-moi dormir, ispirato al film di Jean Eustache La maman et la putain, film emblema della nouvelle vague francese, in cui un uomo è catturato in un circolo di relazioni con tre donne. La messa in scena povera ed essenziale ha sottolineato la performance d’attore di David Gobet, la cui caratura espressionista incorpora il sapore della cinematografia francese di quegli anni e regalando allo spettacolo un’ironia definita.

Dorian Rossel – 1^ parte

Dorian Rossel – 2^ parte

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