L’autogestione di Santarcangelo. Torna il festival del teatro di ricerca, tra scommesse e difficoltà

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Santarcangelo 08

Potere senza Potere. E’ questo il vero titolo della 38^ edizione del Festival di Santarcangelo, al via oggi con un prologo musicale ma, soprattutto, con la voglia di una rinascita che riporti  la cittadina romagnola a simbolo del teatro di ricerca italiano.
Per capire il significato di questo rimando al potere occorre però tornare un po’ indietro.

Olivier Bouin, direttore negli ultimi anni del festival di Santarcangelo (RN), in contrasto con il nuovo consiglio di amministrazione, a due mesi dall’apertura di questa edizione dà le dimissioni. Si costituisce così un direttivo, formato da Sonia Bettucci e Sandro Pascucci (presidente fresco di nomina del consiglio), che decide di coinvolgere in modo diretto le due compagnie coprodotte e in residenza a Santarcangelo: Teatrino Clandestino e Fanny & Alexander. A loro l’invito ad una partecipazione attiva nell’ideazione del festival.
E così è. Le due compagnie si rivolgono prima a chi è già all’interno del programma, e poi a tutta una serie di altre compagnie, storicamente legate al festival. Ne nasce un coordinamento che trova consensi intorno ad un corpus di iniziative raccolte proprio sotto il titolo di Potere senza Potere.
Una sorta di autogestione? Quasi, ma di quelle propositive che, nel giro di poco, tentano di dimostrare il massimo. Tenacia e passione i motori obbligati. Sostenuti dal silenzio di un direttore artistico “pro tempore” che continua a rimanere per tutti Leo De Berardinis.
E per rendere allargata la partecipazione a questa edizione che ha rischiato di ‘saltare’, ci sarà un momento clou domenica, giornata in cui il festival si trasferisce nella piazza di Santarcangelo per testimoniare la sua r(i)esistenza. Dalle 18 all’1 una serie di interventi musicali, performativi e parlati, tra cui l’iniziativa di Teatro Sotterraneo che, attorno alle 20,30, propone la “maratona Longiano-Santarcangelo” (di circa 12 chilometri), a metà tra azione performativa e manifestazione popolare.
E l’elemento popolare torna inoltre nella scelta di riportare il festival anche tra gli abitanti e le case di Santarcangelo: da piazza Ganganelli allo splendido centro storico.

Ma ora torniamo al cartellone. A partire dai nuovi progetti: Kinkaleri domani e sabato propone Alcuni giorni sono migliori di altri. Fantasmi da Romeo e Giulietta; mentre il 16 la prima nazionale di Candide (o il bastardo) di Teatrino Clandestino. Mk presenta Comfort, la produzione 2008 che indaga il senso d’appartenenza che il corpo cerca fuori di sé, nel suo movimento verso l’esterno. Un debutto anche per Fanny & Alexander che con Emerald City arrivano ad una nuova tappa del loro percorso sul Mago di Oz. Infine, la prima assoluta di Materia grigia, videoinstallazione di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti, quella di Paola Bianchi in Per figura sola. esposizione pubblica #3, il debutto assoluto di WBNR – What burns never returns di Ooffouro e l’anteprima nazionale di Terrestre (in progress n.1) di Simona Bertozzi.
E ancora: Francesca Grilli, Teodora Castellucci, Muta Imago, Pathosformel, Tony Clifton Circus, il gruppo inglese dei Mimbre, Giulio Casale, Mutoid Waste Company, Motus
Agli spettacoli, fino al 20 luglio, si affiancano incontri editoriali o di presentazione delle residenze 2008 e dei nuovi progetti per il 2009, le mostre (come le Ore quotidiane di Georgia Galanti, che ha curato le immagini di questa edizione del festival) o le videoproiezioni attraverso la storia del festival.
Infine una sezione bambini che include, tra gli altri, gli spettacoli di Luminarie e Socìetas Raffaello Sanzio.

PROGRAMMA

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