Lo Sguardo e la Veduta: 7 giorni di dialoghi sulla nuova editoria teatrale

Vespro della Beata Vergine di Antonio Tarantino (photo: Luca Imperiale)
Vespro della Beata Vergine di Antonio Tarantino (photo: Luca Imperiale)

Dopo l’emozionante esperienza di “Danza Pubblica – Graces”, residenza realizzata via streaming intorno alle suggestioni dell’omonimo spettacolo di Silvia Gribaudi, la compagnia Scenari Visibili di Lamezia Terme non ha voluto fermarsi, proponendo dal 17 al 23 maggio, all’interno di RICRII, la rassegna di teatro contemporaneo che si svolge da XVII anni nella cittadina calabrese, una nuova iniziativa, questa volta dal vivo.
Nel solco del rapporto fra testo e scena, “Lo Sguardo e la Veduta – dialoghi di nuova editoria teatrale” sarà una ricognizione a più voci e in più direzioni sulle nuove scritture dedicate al teatro contemporaneo. L’intento principale dell’iniziativa è quello di avviare un colloquio tra autori ed editori, allo scopo di rimettere al centro la scrittura per la scena come interprete del tempo che viviamo.

Così Dario Natale, direttore artistico di Scenari Visibili, ci motiva la scelta dell’iniziativa: “Nel concepire ‘Lo Sguardo e la Veduta’ ci siamo chiesti quali fossero i motivi di un editore dedicato al teatro, cosa muovessero le sue scelte e quali i risultati attesi; e ci siamo detti che era, nell’intero panorama della produzione letteraria, insieme alla poesia, il settore forse più trascurato e che meritava più attenzione. Nella nostra Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo sono invece i libri più attesi, più cercati… Allora ci siamo messi a pensare intanto ad un titolo che desse senso alla nostra idea, e poi alle case editrici che maggiormente in Italia svolgono questo compito, pubblicando autori ed autrici sconosciuti, ben consapevoli dei rischi che tale pratica comporta. Da lì è iniziata una lenta azione di contatto e conoscenza, trovando in tutti una immediata condivisione di intenti”.

“Lo Sguardo e la Veduta”, attraverso incontri col pubblico e online, farà raccontare da autori, editori e artisti che mettono in scena questi testi, da un lato come nasce l’urgenza dello scrivere, dall’altro come si affronta un tema e come si sceglie una chiave di approccio allo stesso, e poi ancora perché si decide di pubblicare un testo di teatro contemporaneo e a quale pubblico ci si rivolge.
Gli operatori coinvolti nel progetto cercheranno di dare risposte a queste domande.

Saranno della partita, dalla parte degli editori, tre nomi di spicco nel campo teatrale, che ogni giorno apriranno i lavori: Titivillus di San Miniato (il 17 maggio), Editoria & Spettacolo (il 18 maggio) e Cue Press (il 20 maggio).
Molto ricca e variegata sarà anche la presenza di autori. Tra loro ci sarà Daniele Timpano che, per festeggiare i 15 anni di teatro della compagnia formata dall’artista romano e dalla sua compagna d’arte e di vita Elvira Frosini, presenterà la conferenza-spettacolo “Dalla storia cadaverica d’Italia a Timpano che legge l’Inferno di Topolino” (il 17 maggio alle ore 20.30).
Dalla Sicilia arriverà Tino Caspanello, che parlerà anche dell’esperienza di Write, dove a Mandanici, minuscolo paesino in provincia di Messina, dal 2016 al 2018 si sono svolte residenze di scrittura e messa in scena ispirate dal senso dei luoghi (il 18 maggio ore 17.30); mentre nella sezione “Testimoni” Goffredo Fofi introdurrà i presenti nell’opera del compianto Alessandro Leogrande (19 maggio alle 18).
Altra importante sezione della rassegna sarà il focus sul teatro di Antonio Tarantino (20 e 21 maggio) con “Altre Conversazioni” a cura dell’Archivio Tarantino, il reading in prima nazionale de “La Scena” con Licia Lanera e lo spettacolo “Il Vespro della Beata Vergine”, nuovo lavoro di Scenari Visibili con la regia di Mauro Lamanna (20 maggio alle 21), allestito presso la loro sede di Lamezia, il Tip Teatro.

“Credo che, molto spesso, la risposta ai dubbi del nostro presente sia nascosta tra le pieghe delle drammaturgie che vengono pubblicate da queste case editrici – prosegue Natale – E’ un guardarsi intorno che si traduce sulla carta, sono tante ipotesi in cerca di conferma, un modo per tradurre il tempo che attraversiamo in parole chiave. Vado a caso pensando a “Genova 01” di Paravidino, ad “Acqua di Colonia” di Frosini Timpano, a “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni” di Deflorian / Tagliarini, alla “Trilogia del Naufragio” di Lina Prosa… tante finestre che permettono di guardare oltre”.

In quei giorni si potrà anche visitare la mostra fotografica “Scritture Visive” a cura di Angelo Maggio, con il racconto delle XVII edizioni della rassegna RiCrii.
Chiuderà la manifestazione una sezione di eco-teatro, con una due giorni di programmazione sul tema dell’ambiente e della sua salvaguardia presso il tratto costiero di Marina di Curinga (CZ), in partenariato con l’associazione Costa Nostra. Due gli spettacoli previsti in questa sezione, all’imbrunire e senza utilizzo di nessuna attrezzatura tecnica: “Patres” di Saverio Tavano (pubblicato da La Mongolfiera ed. di Cassano Ionio), prodotto da Scenari Visibili, e “Zephyr” di Biagio Accardi.

“Lo spaccato che portiamo in vetrina con “Lo Sguardo e la Veduta” non vuole essere esaustivo e non abbiamo la presunzione di pensare che lo sia – conclude Dario Natale – Sappiamo che ci sono tante altre piccole case editrici che, con grande fatica, svolgono un lavoro di recupero e di stimolo alla scrittura per il teatro che merita di essere riconosciuto. Questo è forse un primo sguardo oltre la veduta: ci auguriamo di potere continuare in questa impresa, verso un nuovo ‘Maggio dei Libri’ del teatro”.

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