La poetica della casa nella Mansarda portoghese dei Circolando

Mansarda
Mansarda
Mansarda (photo: viefestivalmodena.com)

Il progetto di circuitazione Prospero (dal nome del mago della “Tempesta” shakespeariano, un’utopista che unisce ciò che è separato), presentato in questa edizione di Vie Scena Contemporanea in corso a Modena, prevede un accordo di collaborazione tra diversi teatri ed istituzioni teatrali europee: alcune produzioni scelte girano così gli altri teatri in una sorta di collaborazione allargata a tutta Europa.

E’ in questo ambito che si esibiscono in prima nazionale i portoghesi Circolando con “Mansarda”, spettacolo conclusivo di un progetto più ampio intitolato “Poetica della casa”. Il gruppo teatrale riprende, come nei precedenti lavori, il tema dell’“abitare”, e lo fa con i suoi consueti metodi, ovverosia quella commistione tra danza ed arti visive, tra musica e circo tanto cara alla compagnia portoghese.

Il risultato è una serie di immagini poetiche di forte impatto, che hanno lo scopo di sviluppare il tema dell’abitare come una sorta di sogno onirico, di memoria da custodire. Da qui le immagini del gruppo musicale, sviluppato a partire da macchine da cucire e che si articola in numerosi strumenti, cosi come la scena iniziale degli “uomini-albero” innaffiati da una donna.
Numerosi gli influssi che lo spettacolo ha assorbito: nella concezione visiva dello spettacolo sicuramente una parte importante l’ha avuta la ormai centenaria scultrice francese Louise Bourgeois, autrice di opere oniriche e permeate da una concezione psicologica di fondo, molto spesso negativa, ma anche Chagall, a cui i Circolando attingono per i colori e la concezione spaziale.
Per quanto riguarda l’idea dello spettacolo, fonti importanti arrivano dal filosofo francese Bachelard ma anche dai nostrani Cesare Pavese e Tonino Guerra, cui lo spettacolo risente nell’atmosfera, che ricorda quelle di Antonioni.
Tuttavia, e qui sta il problema dello spettacolo, è che tali immagini poetiche non riescono ad essere incisive, e rendono soltanto a tratti l’idea che il gruppo vuole dare; molto spesso i movimenti non riescono ad esprimere interamente le intenzioni, tanto che in alcuni momenti sembra di avere a che fare con situazioni superflue, inserite lì senza un’apparente ragione.
A questo si aggiunge il fatto che le ragioni dello spettacolo sono declinate in un tempo esageratamente lungo, e seppur scenicamente d’impatto alla fine stancano. E infatti qualche spettatore in sala preferisce abbandonare lo spettacolo prima del tempo.

Risultato a metà, quindi, per uno spettacolo molto atteso nel cartellone di Vie. Se infatti alcuni momenti scenici rimangono per il forte impatto visivo e di significato, altri (troppi), pur mantenendo la stessa bellezza incantata, non convincono per le scelte utilizzate.

Mansarda
con: André Braga, Ana Madureira, Graça Ochoa, Inês Oliveira, Inês Mariana Moitas, João Vladimiro, Mafalda Saloio, Patrick Murys
drammaturgia: Cláudia Figueiredo
musiche originali: Alfredo Teixeira
costruzioni: Nuno Guedes, Carlos Pinheiro, Sandra Neves, Inês Mariana Moitas, Américo Castanheira
luci: Cristóvão Cunha
suono: Harald Kuhlmann
produzione: Circolando
in coproduzione con: Próspero – Projecto Europeu de Cooperação Cultural, Centro Cultural de Belém e Teatro Nacional São João, con il sostegno del Programma Culturale dell’Unione Europea
durata: 1 h 45′
applausi del pubblico: 2’ 30’’
prima nazionaleVisto a Modena, Palazzina Ponte Alto, il 9 ottobre 2009
VIE Scena Contemporanea

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