…l’imbarazzo della domanda ha rafforzato il filo che unisce alcuni artisti nella stima, nella condivisione delle necessità di un teatro d’autore che cerca i suoi pubblici, che rivendica la libertà di fantasticare utopie, di esprimere un senso politico senza rinunciare alla qualità artistica e alla vitalità delle sue forme. Da Enzo Moscato a Moni Ovadia, dal Teatro delle Briciole a Egum Teatro /Gogmagog, da Verdastro/Della Monica ai ragazzi di Bucarest di Milud e di Parada, fino alle opere prodotte da Sipario Toscana, alle nuove creazioni dei Sacchi di Sabbia, dei Piccoli Principi, al Teatro dell’Argine, M’arte, Armando Punzo, Giulio Cavalli. Un programma in cui si alternano narrazioni civili e visionarietà, autori affermati e giovani creatori, cercando di stimolare processi di lavoro, le intuizioni e le possibilità che offre quest’epoca confusa, la metamorfosi che esalta e reprime le certezze, l’unicità dei punti di vista. Un’epoca in cui il teatro, più che mai politico in ogni sua forma, ha il compito di assumersi una più forte pertinenza anti decorativa, esplorando le verità e i dubbi nel divenire delle trasformazioni sociali e culturali…
teatro d’arte civile: esprimere bellezza, anche nelle sue forme di alterità e conflitto sociale – proteggere la libertà degli artisti, valorizzare l’indipendenza degli autori che sfidano la corruzione del gusto, la colonizzazione dei generi, l’alienazione spirituale delle comunità e dei territori – coinvolgere anche i pubblici volgari, esercitando il diritto dell’immaginazione a trasformare la realtà – contrapporre i linguaggi artistici al degrado dei segni mediatici e alla spettacolarizzazione del circo sociale – trasmettere appartenenze e differenze, sollevare dubbi, rinnovare i processi e le visioni della creazione artistica
teatro politico: essere economia senza fare da merce, praticare regole diverse da quelle del consumo – combattere gli asservimenti ai nuovi fascismi e la tirannide dei mercati – non assecondare i ministeri all’intrattenimento e gli assessorati allo svago – dire che i denari delle banche non possono sostituire le risorse pubbliche che si devono investire in cultura – riformare un sistema vecchio e assistenziale che produce concorrenze sleali, indici ministeriali di privilegio e rendita che non corrispondono ai progetti reali
teatro in rete: scambiare opere, utopie, progetti – mettere in relazione i bisogni – collegare i luoghi di resistenza culturale – associare le sintonie, valorizzare le diversità – combattere l’omologazione dei cartelloni e creare un marchio di qualità tra alcune sale – garantire l’accesso ai giovani artisti meritori – promuovere forme di partecipazione attiva degli spettatori
Alessandro Garzella
SPETTACOLI – INCONTRI – VIDEO – PERFORMANCE – LABORATORI
mercoledi 2 giugno
Teatro Rossini Pontasserchio
Ore 17.45 Azione teatrale con Jack and Joe Theatre, Adarte, Teatro del Montevaso, Chez nous,…le Cirque!
ore 18.00 PARADA ITALIA RAGAZZI DI BUCAREST Un naso rosso contro l’indifferenza
La Città del Teatro
ore 16.15 incontro con Andrea Porcheddu e Carlo Mangolini Teatri nel tempo presente. Politiche culturali dell’Italia di oggi.
ore 21.15 SIPARIO TOSCANA fondazione Re Nudo studio per la messa in scena di una favola sull’inganno.
ore21.15 COMPAGNIA VERDASTRO DELLA MONICA Progetto Satyricon Primo capitolo Tra scuola e bordello– Secondo capitolo Quartilla
ore 23.00 COMPAGNIA TEATRALE ENZO MOSCATO Magnificenza del Terrore Omaggio scenico ad Antonin Artaud
ore 23.00 EGUMTEATRO/GOGMAGOG Quanto mi piace uccidere (storia di un politico toscano)
giovedi 3 giugno
ore 10.30 Vicopisano (scuole)-ore 17.00 Calci p.zza Garibaldi
PARADA ITALIA RAGAZZI DI BUCAREST Un naso rosso contro l’indifferenza
Teatro Rossini Pontasserchio
ore 18.00 SIPARIO TOSCANA fondazione Cuore Buio
La Città del Teatro
ore 16.15 incontro con Cristina Valenti Le resistenze del teatro
ore 21.15 SIPARIO TOSCANA fondazione Re Nudo studio per la messa in scena di una favola sull’inganno.
ore 21.15 EGUMTEATRO/GOGMAGOG Quanto mi piace uccidere (storia di un politico toscano)
ore 23.00 COMPAGNIA VERDASTRO DELLA MONICA Progetto Satyricon Primo capitolo Tra scuola e bordello – Secondo capitolo Quartilla
ore23.00 COMPAGNIA TEATRALE ENZO MOSCATO Magnificenza del Terrore Omaggio scenico ad Antonin Artaud
venerdi 4 giugno
ore 17.00 Cascina c.so Matteotti
PARADA ITALIA RAGAZZI DI BUCAREST Un naso rosso contro l’indifferenza
Teatro Rossini Pontasserchio
ore 18.00 PICCOLI PRINCIPI Io, diversa
La Città del Teatro
ore 16.15 incontro con Daniele Segre“Nuvole e torte in faccia: teatralità e politica nel cinema di Daniele Segre”.
Un regista, il territorio, La Città del Teatro, presenta Sandra Lischi
ore 21.15 SIPARIO TOSCANA fondazione Abusi d’Africa
ore 22.30 SIPARIO TOSCANA fondazione Re Nudo studio per la messa in scena di una favola sull’inganno. (installazione)
ore 23.00 M’ARTE Movimenti d’Arte La Signora che guarda negli occhi
ore 23.00 Giulio Cavalli BOTTEGA DEI MESTIERI TEATRALI L’Apocalisse rimandata ovvero benvenuta catastrofe
sabato 5 giugno
Teatro Rossini Pontasserchio
ore 18.00 TEATRO DELLE BRICIOLE Solares Fondazione delle Arti Scholè
La Città del Teatro
ore 16.15 incontro con Gabriele Rizza Gli stati del teatro in toscana
ore 19.30 PARADA ITALIA RAGAZZI DI BUCAREST e CHEZ NOUS,… LE CIRQUE! Granfinale
ore 21.15 MONI OVADIA Ebrei e Zingari – Senza confini
ore 23.00 SIPARIO TOSCANA fondazione Re Nudo studio per la messa in scena di una favola sull’inganno. (installazione)
ore 23.00 COMPAGNIA MULTICULTURALE DEL TEATRO DELL’ARGINE Di che paese è Madre Coraggio?
ore 23.00 I SACCHI DI SABBIA/COMPAGNIA SANDRO LOMBARDI Don Giovanni di W.A.Mozart
2-5 giugno
SQUILIBRI D’ARTE video installazione e performance in collaborazione con C.d.l CMT/CTPM
2-5 giugno dalle 16 alle 19 La variabile S. Note da “Squilibri d’arte”, laboratorio sulla creatività sommersa nel territorio pisano.
video realizzato dagli studenti del laboratorio sotto la cura e regia di Gianluca Paoletti
4 e 5 giugno ore 20.45 Squilibri Planetari
performance a cura di Giovanni Guerrieri, con la partecipazione di Gabriele Carli e Enzo Illiano (I Sacchi di Sabbia) e gli studenti del laboratorio
2-5 giugno mattina e pomeriggio
LABORATORI
Francesca Della Monica
La voce nella dimensione gestuale e performativa – laboratorio sulle problematiche della voce
Virginio Liberti Egumteatro
Il teatro guarda la vita
Armando Punzo
Storia di un’utopia realizzata – La compagnia della Fortezza
per info e iscrizioni contattare: +39.050.744400 int.1215 formazione.pampana@lacittadelteatro.it
dal 3 al 5 giugno sarà presente al festival la redazione di Altre Velocità con il progetto Radio Zolfo in collaborazione con Punto Radio.
durante il festival la casa editrice Titivillus esporrà le proprie pubblicazioni.
biglietti
spettacolo Moni Ovadia 15 euro intero,10 euro ridotto, 5 euro studenti, 5 euro gradinata.
Tutti gli altri spettacoli posto unico 5 euro.
2+1 acquistando 2 spettacoli programmati nello stesso giorno alla Città del Teatro si ha diritto ad 1 biglietto omaggio per uno degli spettacoli al Teatro Rossini di Pontasserchio.
presso la Città del Teatro Osteria da Magda: menu a buffet 10euro
La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina (pi)
Teatro Rossini piazza Togliatti – Pontasserchio San Giuliano T. (pi)
tel. + 39.050.744400
Ministero ai Beni e alle Attività Culturali – Regione Toscana – Provincia di Pisa – Comuni di Cascina e San Giuliano T.
in collaborazione con
Università di Pisa
Facoltà di lettere e Filosofia
Corso di laurea in CMT e CTPM
Facoltà di Medicina
Corso di laurea in Tecniche di Riabilitazione Psichiatrica
Azienda per il Diritto allo Studio di Pisa
Chez nous,… le Cirque!
Comitato UISP Pisa
Comune di Calci
Comune di Vicopisano
Immagino il suo disappunto. L’organizzazione avrebbe potuto segnalare la necessità di prenotare visto che lo spettacolo aveva posti limitati. Ma è vero pure che la prenotazione è una consuetudine soprattutto durante i festival. Re nudo era per ora proposto in forma di studio, e lo spettacolo sarà in cartellone nella prossima stagione 2010-2011 della Città del Teatro di Cascina.
Sarebbe stato bello assistere a questo spettacolo, senonchè arrivato alla biglietteria verso le 20 sono stato rimandato indietro perchè i 40 posti che la sala ha a disposizione erano già prenotati a tempo da fantomatici operatori di teatro, come gentilmente mi è stato detto dalla ragazza addetta alla reception.
E allora mi sembra inutile fare manifesti e pubblicità in ogni dove se poi il “povero” pubblico non può assistere agli spettacoli.
Spero comunque di avere la fortuna (a questo punto devo dire così) di poter assistere a questo spettacolo in una ipotetica ripresa.